Ascelle che puzzano: cosa fare?

20. 6. 2023 · Tempo di lettura: 6 minuti

Con questo articolo cercheremo di fare un po' di chiarezza, ponendo l’attenzione sull’utilizzo di prodotti specifici e sulla differenza tra deodoranti e antitraspiranti. Due prodotti che sembrano svolgere la stessa azione, ma che in realtà sono differenti l’uno dall’altro

Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Ascelle che puzzano: cosa fare?

Arriva l’estate e con essa i maleodoranti olezzi che provengono da ascelle sofferenti. Cosa provoca il cattivo odore e l’eccesso di sudorazione ascellare?

Cos’è il sudore?

Si tratta di un liquido acquoso, incolore e di sapore salato, che ogni persona rilascia dalle ghiandole sudoripare presenti nella pelle. La produzione media è di circa 500-800 ml al giorno, ma può variare a seconda del periodo o della temperatura e dell’umidità ambientali. Spesso può capitare di andare in contro ad alterazioni significative di questa produzione, dovute anche a squilibri ormonali o legati all’alimentazione o all’idratazione corporea. Alcune alterazioni comuni:

  • Iperidrosi o eccessiva sudorazione, che è correlata solitamente a cambi di natura termica o alterati stati emozionali.
  • Bromidrosi che provoca la secrezione di sudore associata a odore intenso e molto sgradevole;
  • Cromidosi: le ghiandole secernono sudore colorato, che può macchiare i vestiti;
  • Ipoidrosi/Anidrosi: scarsa o assente sudorazione.

Queste sono le principali forme di alterazione nella produzione di sudore da parte del corpo umano. Le condizioni più frequenti, soprattutto durante la stagione estiva, riguardano l’eccesso di sudore (iperidrosi) e l’eventuale cattivo odore che ne viene scaturito (bromidrosi).

Perché il sudore puzza?

Il sudore che viene prodotto e raggiunge la superficie cutanea è totalmente inodore. Quando arriva sulla pelle, però, il sudore viene attaccato dai batteri autoctoni che vivono sulla pelle, i quali producono alcune sostanze chimiche volatili che possono diventare, in alcuni casi, molto maleodoranti. Una scarsa igiene quotidiana può essere tra le cause scatenanti di questa condizione di bromidrosi ascellare.

Cattivo odore delle ascelle: cosa fare se non l’hai mai avuto prima?

Può capitare di incorrere in periodi dove la produzione di sudore ascellare diventa improvvisamente molto abbondante e\o maleodorante. Da cosa può dipendere questa alterazione improvvisa, in un soggetto che non ha mai sofferto di questa condizione? Più che incolpare le alte temperature o il tasso di umidità, in questi casi i responsabili potrebbero essere individuati in cambiamenti improvvisi dell’alimentazione oppure in squilibri ormonali. Alcuni di essi riguardano cambiamenti ormonali che vengono prodotti dall’età e da altre condizioni fisiologiche alle quali viene sottoposto l’organismo. Basti pensar alla pubertà, alla gravidanza o alla menopausa. Non bisogna allarmarsi, ma capire quale può essere la causa dell’alterazione e provare a rimediare.

Cause ormonali del cattivo odore delle ascelle

Quando le ghiandole sudoripare vengono stimolate da un cambiamento ormonale eccessivo, possono produrre un sudore particolarmente acido o particolarmente basico dall'odore più o meno pungente. Non c’è un particolare ormone da tenere sotto controllo, ma possono essere alterati più asset ormonali, che possono coinvolgere anche patologie di tipo metabolico, come diabete, sovrappeso e obesità

Alimentazione e sudore maleodorante

Ad alterare la sudorazione e il suo odore, oltre al pH, ai batteri della microflora cutanea e agli squilibri ormonali, possono contribuire anche gli alimenti che si introducono all’interno della propria dieta. Se si fa un’alimentazione ricca di aglio e cipolla, ad esempio, avrà a disposizione molto acido garlico che conferirà un odore particolare al sudore prodotto dalla pelle. Cibi speziati, piccanti e alcol e caffeina, possono invece aumentare la quantità di sudore prodotto dal corpo, conducendo ad uno stato di iperidrosi indotto. Al contrario, bere molta acqua contribuisce a diluire il sudore e a smorzarne l'odore pungente

Come combattere il cattivo odore?

Utilizzare il primo deodorante che si trova nel proprio bagno, non è la strada migliore per combattere le alterazioni della composizione del sudore. Molti deodoranti commerciali possono provocare un aumento del cattivo odore, derivante da irritazioni, degradazione di alcune molecole presenti nella composizione del prodotto o ipersensibilità personali. Per questo motivo è bene affidarsi a prodotti farmaceutici specifici, come deodoranti e antitraspiranti

Che differenza c’è tra deodorante e antitraspirante?

Solitamente, il deodorante prevede il controllo dell’attività microbica, responsabile del cattivo odore e il mascheramento degli eventuali odori prodotti. Questi articoli contengono antimicrobici, polveri assorbenti, profumi, oli essenziali e anche alcol. Al contrario, gli antitraspiranti rallentano o bloccano l’attività delle ghiandole sudoripare eccrine. Si viene a creare una sorta di “tappo” che blocca temporaneamente la produzione di sudore e la sensazione di bagnato. Sali cloridrato a base d’alluminio e sali acidi di zirconio sono i principali costituenti degli antitraspiranti. In generale, si consiglia l’utilizzo di deodoranti per le pelli più sensibili e reattive, mentre l’utilizzo degli antitraspiranti è indicato per il controllo di sudorazioni più intense e severe e che provocano disagio. 

Per gli antitraspiranti è sempre bene seguire il consiglio del proprio medico o farmacista di fiducia.

Domande frequenti

 

Perché mi puzzano le ascelle anche se mi lavo?
Perché improvvisamente mi puzzano le ascelle?
Quando il sudore ha un odore strano?
Cosa usare al posto del deodorante ascelle?
Circa l'autore
Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà, ho lavorato in diverse farmacie del territorio. Qui ho avuto modo di ampliare la mia conoscenza sull’utilizzo e la vendita di farmaci e integratori e ho toccato con mano le esigenze delle persone. A partire dal 2017 ho fondato una pagina di divulgazione scientifica (Farmabook) che mi ha permesso di inserirmi nel mondo della comunicazione Healthcare. Ho ottenuto diversi brevetti come Social Media Manager e conseguito un Master in Sostenibilità ambientale e prodotti biologici. A partire dal 2020 lavoro in Dr. Max, come Web Content Editor. In questo modo ho fatto convergere la mia passione per la divulgazione con una professione che ad oggi risulta importantissima per aziende farmaceutiche e siti di e-commerce.
Leggi di più da questo autore
Circa l'autore
Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà,...
Leggi di più da questo autore