Selenio: a cosa serve?

20. 10. 2023 · Tempo di lettura: 12 minuti

Il selenio è un oligolimento dalle grandi proprietà: concorre al corretto funzionamento cellulare, protegge il sistema endocrino e quello immunitario, esercita un'azione protettica nei confronti degli annessi cutanei. Scopriamo in questo articolo tutte le proprietà del selenio

Staff Dr. Max
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Selenio: a cosa serve?

Il selenio è un oligoelemento scoperto nel lontano 1817 da Jons Jacob Berzelius, classificato con il numero atomico 34 e indicato con il simbolo "Se". Inoltre il selenio è considerato un non metallo e vanta proprietà intermedie tra gli elementi, nonostante le sue similitudini con il più pericoloso arsenico.
Il selenio è importantissimo per il corretto funzionamento cellulare e, di conseguenza, per la sopravvivenza di moltissimi organismi diversi, compresi gli animali tra cui l’uomo.
Attualmente si ritiene che il selenio contenuto all’interno del corpo umano si attesti tra i 13 e i 20 milligrammi. In ogni caso, è importante sottolineare come questo oligoelemento sia tossico ad alti dosaggi e sia potenzialmente in grado di produrre effetti molto gravi. In ogni caso, il selenio resta assolutamente indispensabile per la produzione di enzimi antiossidanti capaci di ostacolare l’ossidazione di alcune molecole facenti parte delle membrane cellulari.
Infine, grazie alla sua importanza nell’omeostasi corporea, questo elemento è diffusissimo tra gli integratori alimentari, negli alimenti dietetici e nei multivitaminici.

Perché fa bene assumere il selenio?

Come precedentemente accennato, quando parliamo del selenio stiamo facendo riferimento a un minerale non metallico in grado di apportare numerosi benefici al nostro organismo. Infatti, è sufficiente un piccolissimo quantitativo su base giornaliera per proteggere il sistema endocrino e quello immunitario, ma anche per garantire la buona salute del cuore, dei polmoni e degli occhi. Dunque, possiamo affermare che questo minerale sia davvero importantissimo per il nostro benessere e per il corretto funzionamento di molti organi.

A tal proposito, tra le proprietà benefiche del selenio fa parte il suo potere antiossidante in grado di contrastare lo stress ossidativo cellulare e, di conseguenza, capace di prevenire la comparsa di tumori. Inoltre, questo oligoelemento essenziale svolge un ruolo protettivo nei confronti della tiroide andando, allo stesso tempo, a garantirne il corretto funzionamento. Inoltre esercita un’azione protettiva sugli annessi cutanei, ma anche di fluidificare il sangue, andando a proteggere l’intero sistema cardiovascolare, il tutto rinforzando il nostro sistema immunitario.

Infine, questo elemento è un antinfiammatorio e un "bruciagrassi" naturale, perfetto per tutti i soggetti caratterizzati da un metabolismo lento.

Come riconoscere una carenza di selenio

La carenza di selenio è possibile, tuttavia è decisamente più probabile in tutti quei soggetti caratterizzati da una funzionalità intestinale gravemente compromessa che causa un malassorbimento nutrizionale. Inoltre, è piuttosto frequente anche in persone sottoposte a nutrizione parenterale totale e in anziani ultra novantenni. In più, anche chi segue una dieta esclusivamente vegetale potrà essere particolarmente predisposto a sviluppare una carenza di selenio, specialmente se il terreno in cui vengono coltivati i suddetti alimenti ne è particolarmente carente.

Tuttavia, il vero deficit di selenio può essere diagnosticato andando a rilevare una ridotta attività di selenoenzima nei tessuti endocrini e cerebrali e si verifica soltanto nel caso in cui sussista uno scarso apporto nutrizionale o altri fattori di stress, tra cui un’esposizione al mercurio e l’incremento dello stress ossidante a causa di una carenza di vitamina E.

La sintomatologia legata a un deficit di selenio è principalmente associata a disturbi cardiovascolari, a patologie infiammatorie e a malattie che possono essere associate ai datti prodotti dai radicali liberi, tra cui la comparsa di cataratta e l’invecchiamento precoce. Diversamente, un deficit cronico di selenio può causare il morbo di Kashin Beck, una patologia cardiaca diffusa in particolar modo in specifiche aree della Cina, a causa di un terreno molto povero di selenio.

Il selenio fa dimagrire?

Nonostante il selenio sia un minerale essenziale per il nostro benessere, complice il suo ruolo cruciale nel mantenimento della salute, è scorretto affermare che, da solo, sia in grado di promuovere il dimagrimento e la conseguente perdita dei chili di troppo. Infatti, il selenio svolge principalmente un ruolo antiossidante e protettivo per le cellule, difendendole dai danni provocati dai radicali liberi. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato come questo oligoelemento sia importantissimo per il corretto funzionamento della tiroide, che a sua volta può incidere sul metabolismo e sul peso corporeo. Chiaramente, ciò non significa che il selenio conduca in modo automatico a una perdita di peso, poiché il dimagrimento sano ed efficace richiede una combinazione ben bilanciata tra dieta, esercizio fisico e abitudini salutari. Proprio per questo motivo, è fondamentale richiedere il consiglio di un professionista prima di modificare significativamente la propria dieta e di andare a integrare sostante nutritive aggiuntive.

Selenio e capelli: tutto ciò che devi sapere

Il selenio è un minerale che, oltre alle sue importanti e numerose funzioni indispensabili per il nostro organismo, ricopre un ruolo di rilievo quando si parla della salute dei capelli. Infatti, questo oligoelemento è direttamente coinvolto nella produzione di proteine nei capelli, svolgendo un ruolo chiave per il mantenimento della crescita e della robustezza della chioma. Oltretutto, il forte potere antiossidante del selenio va a proteggere anche il capello dai danni a opera dei radicali liberi, contribuendo alla loro salute e lucentezza.

Oltretutto, la presenza di selenio nel cuoio capelluto è responsabile di una buona circolazione sanguigna, fondamentale per l’apporto di nutrienti ai follicoli piliferi. Inoltre, essendo coinvolto nella produzione di ormoni tiroidei, svolgerà un ruolo preventivo per problematiche legate alla caduta dei capelli. Tuttavia, è importante sottolineare come un eccesso di questo elemento possa diventare dannoso per la salute sia della chioma che del resto del corpo. Quindi, un apposto corretto di questo minerale è importante per ottenere tutti i benefici a esso collegati, il tutto senza rischiare i possibili effetti collaterali e dannosi.

Gli integratori di selenio per la tiroide sono la giusta soluzione?

Come abbiamo avuto modo di vedere il selenio è un elemento davvero essenziale per il benessere del nostro organismo, compreso il suo ruolo importantissimo per la salute della tiroide. Quest’ultimo in particolare, infatti, è sempre più oggetto di studio e attenzione. A tal proposito, è bene sapere che la tiroide è una ghiandola endocrina capace di regolare la funzione del metabolismo, ma anche di molti altri organi e sistemi del nostro corpo. Di conseguenza, il selenio, essendo direttamente coinvolto nella produzione di ormoni tiroidei, ricopre un ruolo cruciale nella regolazione della funzionalità della tiroide stessa. Dunque, proprio per questo motivo, gli integratori alimentari a base di selenio sono particolarmente allettanti per chiunque soffra di problematiche tiroidee, tra cui l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo. La prima è una condizione caratterizzata da una scarsa produzione di ormoni tiroidei che a loro volta provocano una sintomatologia che comprende una sensazione di affaticamento, l’aumento di peso corporeo, problemi legati alla secchezza cutanea e perdita dei capelli. Al contrario, l’ipertiroidismo provoca un’eccessiva produzione di ormoni che possono portare a nervosismo, perdita di peso, sudorazione eccessiva e tachicardia.

A questo riguardo, alcuni studi scientifici hanno dimostrato come l'integrazione di selenio possa essere benefica per migliorare le condizioni di alcuni pazienti con ipotiroidismo autoimmune, come la tiroidite di Hashimoto. Infatti, in questo particolare disturbo, il sistema immunitario va ad attaccare la tiroide, portando a un'infiammazione e a una diminuzione della sua funzione. Il selenio sembra avere effetti positivi sia sulla riduzione dell'infiammazione che sulla modulazione della risposta immunitaria, contribuendo a ridurre l'attacco alla tiroide e migliorandone il funzionamento.

Tuttavia, nonostante gli integratori di selenio possono essere utili per alcune persone con problemi tiroidei specifici, è fondamentale sottolineare che non tutti i casi di disfunzione tiroidea beneficeranno di questa supplementazione. Il tutto senza dimenticare che il dosaggio del selenio deve essere attentamente valutato, poiché un'eccessiva assunzione può portare a effetti collaterali indesiderati.

Quali sono i miglior integratori di selenio sul mercato?

Tra i numerosissimi integratori di selenio disponibili in commercio esistono altrettante alternative che devono essere valutate con molta attenzione. Infatti, il selenio sotto forma di selenometionina è uno tra quelli ad assorbimento più semplice e caratterizzato da una maggiore biodisponibilità per il nostro organismo. A tal proposito, questa particolare tipologia di selenio può dimostrarsi particolarmente utile per tutti i soggetti affetti da una carenza di questo oligoelemento nella loro alimentazione o affetti da problematiche legate all’assorbimento del minerale.

Un altro integratore di selenio è rappresentato dalla selenocisteina, una forma organica dell’elemento che si è dimostrata efficace nel supporto del sistema immunitario e nella funzionalità tiroidea. Tuttavia, la selenocisteina è più indicata per la persone con esigenze più specifiche e legate principalmente a patologie che interessano la ghiandola tiroidea. Oltretutto, spesso e volentieri gli integratori di selenio contengono anche ulteriori sostante nutritive e antiossidanti tra cui spicca la vitamina E. Di solito, le scelta migliore è legata alle formulazioni composte da ingredienti qualitativamente migliori e prodotte da marchi affidabili e riconosciuti.

Infine, è importante sottolineare l’importanza di un consulto medico prima di assumere un qualsivoglia integratore alimentare. Infatti, ogni individuo è caratterizzato da particolari esigenze e condizioni uniche che solo un esperto può riconoscere per individuare il prodotto più adatto alla necessità e la sua corretta posologia. In questo modo, l’utilizzo di un integratore a base di selenio potrà essere davvero adeguato, scongiurando il rischio di effetti collaterali legati a un sovradosaggio. Sotto forma di integratore alimentare, come abbiamo avuto modo di vedere, il selenio può trovarsi in diverse forme, inclusi i multivitaminici che, di solito, contengono quantità di selenio comprese tra 55 e 70 μg per porzione. Gli integratori specifici di selenio, invece, generalmente contengono dosi di 100 o 200 μg.

 

Fonti:

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