Ottobre mese dell'ipertensione felina: sintomi e cause

12. 10. 2022 · Dott.ssa Chiara Leocata · Tempo di lettura: 5 minuti

Sapevi che anche gli animali soffrono di ipertensione? Ottobre è il mese della prevenzione dell'ipertensione felina, una patologia più frequente di quanto si pensi.In questo articolo approfondiremo le cause e capiremo come prevenire l'ipertensione dei nostri (a)mici.

Nel caso del gatto, la pressione media normale va da 70/80 mmHg (minima) a 160 mmHg (massima), tenendo però conto di alcune variabili che possono incidere sulla misurazione e sul valore rilevato (lo stress che la visita stessa dal veterinario comporta all’animale, il suo peso, età, la razza, ecc).

Nel caso di una pressione arteriosa superiore ai 160 mmHg bisogna che venga considerata pressione alta, ma è quando questo valore è persistente nel tempo che dà vita ad una condizione chiamata ipertensione.

prevenire ipertensione

Ma quali sono le cause dell'ipertensione nel gatto?

Si definisce ipertensione primaria quando non vengono identificate altre cause della malattia che la giustificano o alle quali è conseguente. Al contrario, invece, è considerata ipertensione secondaria quando si manifesta insieme ad altre patologie che sono responsabili di alterazioni dei normali meccanismi di controllo della pressione nell'organismo.

Nella maggior parte dei casi la pressione alta nel gatto è secondaria ad altre patologie sistemiche, come ad esempio:

  • Insufficienza renale;
  • Cardiomiopatia;
  • Ipertiroidismo;
  • Diabete mellito;
  • Obesità.

La prevenzione gioca, dunque, un ruolo fondamentale. Facciamo riferimento principalmente a uno stile di vita corretto. Bisogna quindi che il nostro animale a quattro zampe segua un’alimentazione corretta, facendo adeguato movimento fisico: in questo modo manterrà un peso adeguato. Bisogna poi che si dedichi anche ad altro tipo di attività quali attività ludiche e che venga sottoposto a controlli adeguati, quindi periodici.

L'ipertensione felina si manifesta piuttosto frequentemente nei gatti anziani, per questo motivo le linee guida internazionali consigliano di adottare un protocollo di prevenzione della patologia che prevede: controlli annuali nei gatti tra i 3 e i 7 anni di vita, controlli semestrali nei gatti tra i 7 e i 12 anni di vita, controlli trimestrali nei pazienti con più di 12 anni di vita.

A cosa si va incontro a causa dell’ipertensione?

 A causa dell’ipertensione, sia le pareti dei vasi sanguigni che le funzionalità di alcuni organi possono essere danneggiate. Nella maggior parte dei casi però l'ipertensione nei gatti manifesta sintomi solamente quando è ad uno stadio avanzato: bisogna quindi ben osservare il gatto ed interpretare eventuali comportamenti anomali. Gli organi maggiormente colpiti dall'Ipertensione felina sono: occhi, cuore, sistema nervoso e reni. In particolare…

  • Tra i sintomi oculari: ipovisione, cecità (a causa di emorragie a livello dell'occhio). Quando questi sintomi si manifestano è molto probabile che il gatto cambi il suo comportamento, è più timoroso, è più lento nei movimenti, si muove spesso rasente ai muri e sbatte contro gli oggetti.
  • Tra i sintomi cardiaci: letargia, inappetenza, affaticamento, difficoltà respiratoria.
  • Tra i sintomi neurologici: alterazioni del comportamento, incapacità di coordinazione, crisi convulsive e paralisi (totale o parziale).
  • Tra i sintomi a carico dei reni: aumento della sete, aumento dell'urina, inappetenza, dimagrimento.

Quando avviene la diagnosi? E quali sono le cure?

Il metodo principale per formulare una diagnosi di ipertensione è misurare la pressione con un esame analogo a quello che si usa per la misurazione negli umani (ma che nel caso del gatto presenta qualche difficoltà in più). Per misurare la pressione ad un gatto è necessario rivolgersi al proprio veterinario, che valuterà modi e tempi della misurazione a seconda delle condizioni dell'animale (età, peso, presenza di altre patologie, ecc.). 

I trattamenti principali riguardano, trattandosi spesso di un’ipertensione arteriosa secondaria, la cura delle cause scatenanti dell'ipertensione, come ad esempio le malattie metaboliche. In questo caso il trattamento della causa riesce quasi sempre a risolvere anche l’ipertensione.

Se ciò non dovesse accadere, la pressione alta del gatto dovrebbe essere mantenuta sotto controllo anche tramite farmaci specifici. All'inizio della terapia il gatto dev'essere monitorato riguardo il corretto dosaggio dei farmaci (eventualmente da modificare), mentre in seguito i controlli possono essere più dilazionati nel tempo a seconda della valutazione del veterinario e dei risultati del trattamento. In caso di ipertensione felina è fondamentale tenere sotto controllo anche gli organi che possono essere stati coinvolti dall'andamento della patologia.

Circa l'autore
Dott.ssa Chiara Leocata
Dott.ssa Chiara Leocata
Chiara Leocata, Farmacista iscritta all’ordine dei farmacisti di Catania. Curiosità e passione mi hanno portata non solo a praticare il mio lavoro ma anche a divulgarlo. Mi piace la chimica applicata alla vita quotidiana, ed è questo che dei farmaci mi ha sempre affascinato: tante formule chimiche incomprensibili a molti, diventano compresse bicolore alla portata di tutti. Nella mia esperienza imparo ogni giorno quanto informare il cliente su quello che assume o può assumere possa cambiare le sorti della terapia: un cliente più consapevole corrisponde spesso ad una aderenza terapeutica migliore. Per questo mi piace parlare ai miei clienti ogni giorno in farmacia e scrivere di scienza tramite la divulgazione online.
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