Viaggiare con il diabete: si può!
Sei diabetico o lo è chi viene in vacanza con te? Ecco qualche suggerimento per partire in serenità e goderti le ferie senza troppi pensieri!
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Ci siamo passati tutti: uno dei momenti peggiori nel preparare la valigia è quello di selezionare i farmaci da portare per eventuali malanni. Al limite tra scaramanzia e previdenza, fare una lista dei medicinali da portare con sé è una delle mosse da viaggiatore provetto, ma non per tutti rappresenta una semplice opzione. Persone in terapia o con determinate patologie quando partono devono avere una maggiore attenzione nel preparare il bagaglio e seguire dei consigli per trascorrere le meritate ferie senza intoppi. Questo vale soprattutto per i soggetti diabetici che proprio non possono dimenticarsi di determinati farmaci, ma una volta preparata la valigia ecco che vengono mille dubbi: “Come faccio a superare i controlli se indosso un microinfusore?” “Mi serve una certificazione per l’estero?” “A che ora devo mangiare se c’è il fuso orario?”. Se sei diabetico o lo è chi viaggia con te, in questo articolo, in pochi minuti potrai scoprire, o semplicemente ricordarti, di tutte quelle regole che ti permetteranno di rilassarti in spiaggia o di visitare un nuovo Paese senza alcun tipo di inconveniente!
Partiamo prima dalle basi: che cos’è il diabete?
Per molti sembrerà una ripetizione ma è meglio non dare niente per scontato e rivedere cosa si intende per diabete: si tratta di una malattia in cui c’è un aumento della glicemia (livelli di zuccheri nel sangue) a causa di un’alterata quantità o funzionalità dell’insulina, ormone ipoglicemizzante prodotto dal pancreas. Sembrerà assurdo, ma per molto tempo, diverse persone erano convinte che il diabete fosse una malattia contagiosa ma per fortuna questo falso mito è già stato sfatato. Una domanda lecita ed interessante è sicuramente quella che riguarda l’ereditarietà del diabete, alla quale si può rispondere velocemente affermando che, tranne rari casi, il diabete non è una malattia ereditaria. Se la malattia non è ereditaria significa che non avviene necessariamente la trasmissione della malattia alla generazione successiva ma, ci può essere una predisposizione familiare (chi ha parenti di primo grado malati può incorrere più facilmente nell’insorgenza della malattia rispetto a chi invece non ne ha) soprattutto in caso di diabete 2.
Diabete di tipo 2? Perché quanti tipi di diabete esistono? Esistono varie tipologie di diabete come quello di tipo 1 e 2, ma anche gestazionale, insipido e altre tipologie che non richiedono approfondimenti per questo tipo di articolo. Il diabete tipo 1 è di origine autoimmune e sopraggiunge con la distruzione rapida delle cellule del pancreas che producono insulina, a causa di elementi del sistema immunitario che rispondono all’attacco di un virus patogeno o sostanza tossica. Questo tipo di diabete prevede una terapia basata con la somministrazione di insulina (poiché l’organismo non ne produce più). Il diabete tipo 2 è caratterizzato invece da un deficit di produzione di insulina, e non totale assenza come nel tipo 1, non dipendente dall’autoimmunità. Le cause sono molteplici come le alterazioni genetiche o fattori acquisiti (ambientali) che portano ad un deficit di insulina o a una minore efficacia dell’insulina stessa (insulino-resistenza). Ora che tutti sappiamo di cosa stiamo parlando è giunto il momento di scoprire le regole fondamentali da adottare in vacanza.
Regole da seguire ancora prima di partire?
Quando si soffre di diabete la prima cosa da fare è quella di pianificare adeguatamente la vacanza, soprattutto in base al posto che si decide di visitare. Infatti lo stato di salute, il ritmo del corpo, l’assunzione di farmaci e varie alterazioni fisiologiche possono essere influenzate dal fuso orario, cibi locali, orari sballati, cambiamento di abitudini e, anche se sembra paradossale, maggiore attività fisica. La prima cosa da fare è prendere appuntamento con il proprio medico al quale comunicare i propri progetti e ti saprà indicare tutte le raccomandazioni da adottare. Ad esempio se si viaggia in un paese straniero che prevede il cambio di fuso orario, l’assunzione di insulina o farmaci per via orale, dovrà essere modificata. Questo vale anche per spuntini e pasti principali. Potrai ottenere tutti i certificati medici necessari per il tuo viaggio all’estero o da mostrare ai controlli in aeroporto in caso di farmaci o se indossi una pompa da insulina (microinfusore). Ricorda che, se vai in un paese straniero, è necessario portare una documentazione medica che attesti il tuo stato di salute ed eventuali terapie in modo da poterla mostrare in caso di necessità. In questo caso non dimenticarti di fare più copie cartacee e di avere una traduzione in inglese di tale documento, soprattutto se hai difficoltà a comunicare in altre lingue.
La seconda cosa da fare è andare in farmacia e preparare tutto il necessario per la tua partenza, e magari ricorda di portare una quantità superiore di farmaci rispetto alla terapia normale (se possibile) in modo da non ritrovarti in situazioni spiacevoli in caso di voli cancellati, perdita di bagagli o maggiore permanenza. La terza regola fondamentale da adottare prima della partenza è quella di informarsi e contattare autonomamente o con l’agenzia di viaggio, la compagnia aerea, il servizio ferroviario o la compagnia di navigazione per chiedere se c’è la possibilità di conservare l’insulina in un apposito frigorifero. Nel caso delle compagnie aeree è importante informarsi sulle disposizioni per i passeggeri diabetici a bordo: questo implica che probabilmente sarà possibile portare a bordo in una borsa separata farmaci, insulina, aghi, siringhe, microinfusore e tutti gli accessori che solitamente il passeggero diabetico utilizza. In questo modo magari avrai la possibilità di mettere più cose in valigia! Se viaggi in treno, in macchina o in nave, ricorda che molte zone dove riponi i bagagli non sono climatizzate e quindi potrebbe essere necessario mettere tutto l’occorrente in un bagaglio a parte da tenere sempre con te. La quarta regola che adottano anche i viaggiatori meno esperti, è quella di preparare delle frasi da dire o da far leggere nella lingua del paese in cui si viaggia. Questo vale soprattutto per frasi di emergenza o per informarsi sugli orari di una farmacia o clinica. Ricorda che tutta questa preparazione che richiede poco tempo ti permetterà di vivere al meglio la tua vacanza oltre che a fare di te una persona impeccabilmente responsabile.
Regole da seguire durante il tragitto
- Se il viaggio è abbastanza lungo ricordati di non stare seduto per troppo tempo, poichè potrebbero aumentare i livelli di glicemia. Se viaggi in aereo, una volta che puoi slacciare le cinture potrai camminare tranquillamente e stare un po' in piedi. Se viaggi in auto ricorda di fare qualche sosta e se viaggi in nave speriamo che non ci sia mare mosso!
- Durante un lungo tragitto ricorda di controllare i livelli glicemici se ne hai la possibilità. Questo però deve essere fatto durante una sosta, o prima di partire o quando sei giunto a destinazione. Non è raro che lo stress della guida o di un lungo viaggio possa far aumentare la glicemia.
- Anche se sicuramente starai attento ai tuoi bagagli, riponi maggiore attenzione in quello che contiene i tuoi farmaci e accessori. Tienilo sempre a portata di mano.
- Porta sempre una fonte di glucosio a rapida azione, nel caso di crisi ipoglicemiche, o degli snack che sei solito consumare. Magari non prenderli all'aereoporto che costano di più!
- Prima di fare i controlli in aereoporto, in caso di portatore di microinfusore, ricorda di non entrare negli scanner e che puoi chiedere di essere perquisito manualmente.
- Dopo il viaggio, ricorda di osservare il contenitore o la penna prima dell'iniezione: a causa dell'alta pressione o scuotimenti eccessivi durante il tragitto potrebbero essersi verificate delle alterazioni.
Regole da seguire una volta arrivati
Una volta che siamo atterrati, sbarcati o concluso il nostro estenuante tragitto in macchina possiamo dire finalmente che comincia la vacanza! Ma come possiamo trascorrerla al meglio e quali sono gli ultimi consigli (in realtà sono regole ma facciamo la parte dei moderati) da seguire?
- La prima regola può sembrare banale e scontata, ma bisogna ricordarsi di bere abbondantemente (anche se hai la fortuna di viaggiare in un posto fresco e non patire il caldo) soprattutto se sei un paziente diabetico: infatti gli elevati livelli di glicemia possono favorire una perdita intensa di liquidi attraverso le urine. La scelta primaria è sempre l'acqua e nel caso volessi assumere altre bevande ricorda di chiedere il parere al tuo medico.
- Poni attenzione alla tua alimentazione e cerca di avere un minimo di controllo anche davanti a quei buffet enormi degli alberghi o delle crociere
- Non affaticarti troppo. Cerca di mantenere un equilibrio durante le attività che svolgi, simile a quello che hai nella tua routine quotidiana.
- L'esposizione al sole: non riguarda solo i diabetici ma tutti! Porta con te o acquista una protezione solare adeguata, soprattutto in caso di ferite dovute alla propria condizione.
- Il piede è una zona molto delicata per i pazienti diabetici ed è per questo che è bene evitare di camminare scalzi, in particolar modo in spiaggia.
- Anche se sei una persona sedentaria ricorda che in estate, anche non volendo, ci si muove di più, anche con una semplice passeggiata in riva o nuotata. La glicemia potrebbe scendere perchè il glucosio è consumato nei muscoli e inoltre questa potrebbe essere alterata anche dalla diversa tipologia di pasti ed orari. Ricorda di prestare attenzione alla glicemia durante il tuo soggiorno. Il glucometro e le strisce per la glicemia devono essere conservati al riparo dal sole, poichè il calore potrebbe fa alterare i valori e i risultati.
- Non dimenticare di accordarti con il tuo medico per eventuali necessità: se il tuo medico è in ferie o non può aiutarti in quel periodo, ricorda di farti dare un numero per le emergenze. Può capitare durante il soggiorno di avere la necessità di una consulenza.
- Goditi le tue vacanze!