Enterocolite: cos’è?

L’enterocolite è una condizione caratterizzata da una contemporanea infiammazione a carico di intestino tenue e colon.

Nei paragrafi successivi vediamo meglio di cosa si tratta, quali sono le cause, i sintomi ed i principali trattamenti utilizzati per contrastarla

Enterocolite negli adulti e nei bambini

L’enterocolite è una patologia infiammatoria a carico dell’intestino tenue e del colon. Prima di procedere nella descrizione delle caratteristiche che contraddistinguono la malattia, vediamo brevemente com’è fatto il nostro intestino.

L’intestino fa parte dell’apparato digerente ed è compreso tra lo stomaco e l’orifizio anale. Svolge numerose funzioni, tra cui:

  • assorbimento dei nutrienti dagli alimenti
  • protezione e difesa dell’organismo da agenti patogeni
  • riassorbimento dei liquidi

L’intestino è un organo molto esteso che si suddivide in due parti:

  • Intestino tenue: parte più lunga dell’intestino, diviso in tre tratti, duodeno, digiuno e ileo. All’interno dell’intestino tenue avviene parte dell’attività digestiva e l’assorbimento dei nutrienti provenienti dagli alimenti ingeriti.
  • Intestino crasso: si separa dal tenue con la valvola Ileo-cecale. E’ la parte terminale dell’intestino ed è composto da 2 parti: colon e retto. All’interno del crasso avviene ancora parte dell’assorbimento, il riassorbimento di liquidi, formazione di feci e produzione di immunoglobuline.

L’enterocolite, come dice la parola stessa, indica uno stato infiammatorio a carico dell’intestino tenue e del colon che può colpire sia adulti che bambini, anche neonati.

In base alle caratteristiche che caratterizzano l’infiammazione è possibile distinguere l’enterocolite in:

  • Enterocolite Infettiva
  • Enterocolite Pseudomembranosa
  • Enterocolite necrotizzante
  • Colite Collagenosica e linfocitica

Enterocolite infettiva

Le Enterocoliti infettive sono caratterizzate principalmente da diarrea e talvolta da lesioni infiammatorie o ulcere a livello dell’intestino tenue e/o del colon. Le enterocoliti infettive possono essere di origine batterica o virale e rappresentano una patologia di enormi proporzioni che coinvolge principalmente i bambini di età inferiore ai 5 anni. Gli agenti patogeni maggiormente chiamati in causa sono i Rotavirus e l’Eschierichia Coli. In particolare di quest’ultimo agente patogeno, esiste un particolare ceppo chiamato E.Coli Enteroemorragico in grado di causare una forma di enterocolite emorragica particolarmente grave che si può manifestare a tutte le età ma più comunemente nei bambini che frequentano asili o negli anziani. Possibili fonti di questo battere sono la carne di manzo macinata e poco cotta, succo e latte non pastorizzanti, acqua contaminata. I sintomi principali sono crampi addominali e diarrea acquosa che può diventare emorragica. Vi sono poi numerosi altri microrganismi che possono provocare enterocoliti; in particolare, gli agenti responsabili possono variare in base all’età, allo stato nutrizionale, alle condizioni di vita e di igiene e a particolari situazioni come l’ospedalizzazione.

Enterocolite associata ad antibiotici (Colite Pseudomembranosa)

Questa forma acuta di colite è caratterizzata dalla formazione di “membrane” infiammatorie (pseudomembrane) su zone di mucosa lesa dell’intestino. E’ provocata dal battere Clostridium difficile, normalmente presente nell’intestino in soggetti sotto terapia antibiotica. Sembra infatti che l’antibiotico alterando la normale flora intestinale provochi la proliferazione esagerata di alcuni ceppi producenti tossine portando ad uno stato di infiammazione acuta. La malattia può inoltre manifestarsi anche in persone non in trattamento con antibiotici per esempio dopo interventi chirurgici o in caso di presenza di altre patologie a carico dell’intestino.

Enterocolite necrotizzante

L’enterocolite necrotizzante (NEC) è un’infiammazione acuta che può colpire tutto il tratto intestinale ed in particolare il colon che se non trattata tempestivamente può provocare la necrosi della mucosa e della parete intestinale. Colpisce principalmente i neonati ed in particolare per quelli prematuri o sottopeso rappresenta la causa più frequente di emergenza gastrointestinale. La malattia si manifesta principalmente nei primi giorni di vita e i sintomi iniziali sono vomito, presenza di sangue nelle feci, distensione addominali e sbalzi della temperatura corporea. Successivamente possono comparire anche ritmo del cuore rallentato, pressione bassa e edema della parete addominale. Le cause della NEC non sono ancora del tutto certe, si pensa che sia dovuta ad una serie di fattori combinati, quali:

  • Immaturità del sistema immunitario a livello intestinale;
  • Inizio dell’alimentazione orale lattea;
  • Danni alla mucosa, cateterismo ombelicale.

Colite Collagenosica e linfocitica

Queste due forme di colite sono condizioni che si manifestano con diarrea di tipo acquoso, accompagnata da dolore addominale e crampi. Quella Collagenosica, caratterizzata da depositi di collagene al di sotto dell’epitelio superficiale del colon, interessa principalmente le donne dai 60 anni mentre quella linfocitaria, caratterizzata dalla presenza di linfociti, colpisce maschi e femmine in egual misura. La causa di entrambe queste patologie rimane poco chiara, anche se sembrano essere associate a patologie autoimmuni, trapianti, diagnosi di tumori, MICI, artrite reumatoide, celiachia e tiroiditi autoimmuni.

Cause Enterocolite

Le enterocoliti possono essere causate da agenti microbiologici come virus e batteri altre invece da sindromi legate al malassorbimento o malattie infiammatorie intestinali. Nel caso della enterocolite necrotizzante, patologia grave che riguarda principalmente i neonati, le cause non sono ancora chiare e sembrano essere legate all’immaturità del sistema immunitario e all’inizio dell’allattamento.

I virus maggiormente coinvolti nelle enterocoliti sono i Rotavirus, gli Adenovirus, Enterovirur. Mentre per quanto riguarda i batteri, il principale responsabile è l’Escherichia Coli, ma anche Salmonella, Shigella e Campylobacter. Tutto questi agenti patogeni entrano nell’intestino attraverso l’ingestione di alimenti contaminati come ad esempio carne poco cotta o acqua contaminata. Inoltre è possibile entrare in contatto con i virus o batteri responsabili portando alla bocca mani contaminate o utilizzando stoviglie o oggetti sporchi.

Sintomi Enterocolite

I sintomi che in generale caratterizzano le enterocoliti sono:

  • diarrea
  • dolori addominali
  • vomito
  • febbre

L’enterocolite necrotizzante è, inoltre, caratterizzata da:

  • sangue nelle feci
  • gonfiore addominale
  • inappetenza
  • disfagia

Diagnosi e trattamento Infezioni dell’Enterocolite

La diagnosi delle enterocoliti avviene attraverso una visita medica e l’esame colturale delle feci (coprocultura). Grazie a quest’ultimo è possibile rilevare in un piccolo campione di feci la presenza di segni riconducibili alla presenza di virus o batteri patogeni. Ulteriori esami possono essere comprendere ecografia all’addome, radiografie addominali, TAC, colonscopia ecc. per ricercare segni di infiammazione a livello intestinale.

Farmaci contro l’enterocolite

Il trattamento farmacologico per trattare la patologia viene scelto sulla base delle cause che l’hanno provocata. Possono essere prescritti:

  • farmaci antibiotici, in caso di infezione batterica
  • farmaci antivirali, in caso di infezione virale
  • farmaci antinfiammatori, per arrestare o/o ridurre il processo infiammatorio

Rimedi naturali per l’enterocolite

Per alleviare i sintomi è possibile fare ricorso ad alcuni rimedi naturali, quali:

  • Acqua, in quanto impedisce la disidratazione causata dalla perdita di liquidi che si verifica in seguito a forte diarrea.
  • Soluzioni a base di Sali minerali per reintegrare eventuali perdite in caso di diarrea severa
  • Bevande a base di Camomilla e Malva per ottenere sollievo dai crampi addominali
  • Dieta leggera a base di riso, pane integrale, pesce bollito, banane, mele e patate lesse;
  • Probiotici, per ristabilire l’equilibrio intestinale alterato.

Domande e curiosità sull'enterocolite

Quanto tempo può durare l'enterocolite?
Come si prende l'enterocolite?
Cosa non mangiare con enterocolite?

Fonte consultata:

Robbins, Le basi patologiche delle Malattie, Piccin, 2000