Vesciche e Bolle ai piedi: Cause, Rimedi, Sintomi e Prevenzione

Le vesciche ai piedi sono piccole sacche piene di liquido trasparente sieroso o siero-ematico. In genere, hanno una forma rotondeggiante e insorgono nello spessore dell'epidermide oppure fra l'epidermide e il derma. Quando superano i 5 mm di diametro sono chiamate bolle.
Le vesciche o bolle sui piedi possono provocare arrossamento, dolore anche intenso, bruciore, prurito e, in alcune circostanze, possono infettarsi.
Nella maggior parte dei casi si formano sul tallone, sulla pianta del piede e sull'esterno delle dita, mentre sono più rare sulle caviglie o sul collo del piede

Perché si formano le vesciche sui piedi: le cause

Le vesciche si sviluppano molto velocemente a causa della pressione o del ripetuto strofinio della pelle del piede contro la parte interna di una calzatura. Questa prolungata frizione, che lacera i legami fra epidermide e derma, provoca la fuoriuscita di un liquido che si accumula sotto la cute, formando un piccolo rigonfiamento trasparente.
Le vesciche tendono a comparire più facilmente quando s'indossano scarpe nuove, scomode o strette, oppure calze ruvide, sottili o non assorbenti. Anche le temperature molto elevate, l'eccessiva umidità e un'intensa sudorazione possono favorire la formazione di vesciche o bolle: queste si formano con facilità quando si corre o si cammina a lungo, e perciò sono molto diffuse fra chi pratica sport.

Vesciche ai piedi: come curarle?


In genere, le vesciche ai piedi non richiedono cure mediche particolari o impegnative; tuttavia, è sempre opportuno trattarle in modo adeguato per prevenire eventuali infezioni e per camminare senza dolore: una bolla sotto il piede o le vesciche tallone, infatti, possono diventare molto fastidiose e impedire, in alcuni casi, la normale deambulazione.
Se le bolle sui piedi sono piccole e poco o per nulla dolorose, è opportuno lasciarle intatte, poiché la pelle è una protezione naturale contro i batteri e limita i rischi d'infezione.
In questi casi, è necessario soltanto coprire la vescica con un piccolo cerotto e attendere il riassorbimento spontaneo, che in genere avviene nell'arco di due o tre giorni.
Quando le vesciche sono grandi e dolorose, occorre invece drenare il liquido accumulato sotto la cute, seguendo con attenzione questa procedura, che è semplice e non dolorosa:

  • disinfettare la bolla con un antisettico (una soluzione acquosa di benzalconio cloruro);
  • con una siringa monouso, praticare uno o più fori ai margini della vescica senza bucarne la sommità, che deve rimanere intatta;
  • usando una garza sterile, premere leggermente sulla bolla per far uscire tutto il siero, finché la vescica rimane piatta e aderisce alla pelle;
  • dopo aver disinfettato di nuovo tutta l'area, coprirla con una garza sterile e un cerotto a nastro;
  • lasciare la medicazione intatta per tre giorni circa e poi rimuoverla, passando sulla pelle un unguento cicatrizzante.

È importante ricordare ancora che le vesciche vanno bucate soltanto ai margini, perché la pellicina che le copre è una barriera protettiva utile per accelerare la guarigione e impedire le infezioni.
A volte, le vesciche ai piedi possono rompersi in modo accidentale, lasciando fuoriuscire il siero in esse contenuto. In questo caso, si consiglia di non togliere la membrana esterna che copre la bolla, per evitare di esporla a batteri, sporco e acqua, che potrebbero causare una dolorosa infezione.
È invece opportuno applicare un disinfettante e proteggere la vescica con una medicazione sterile e morbida, da cambiare ogni giorno. La lesione, ricoperta da una crosta, guarisce spontaneamente in una settimana circa.
In presenza, invece, di vesciche piedi infette, la situazione si complica. Il liquido in esse contenuto diventa purulento, di colore verde o giallo, e talvolta maleodorante. In questo caso le bolle sono chiamate pustole e la cute che le circonda tende a diventare calda, rossa, gonfia e dolorante.
Se si manifestano i segni di un'infezione, è necessario rivolgersi al proprio medico per farsi prescrivere una terapia adeguata. Ma è opportuno consultare il medico anche quando le vesciche ai piedi tendono a manifestarsi spesso oppure a formarsi in numero elevato.
Naturalmente, è sempre molto importante cercare di prevenire la formazione di una dolorosa bolla sotto il piede o di vesciche, adottando alcuni semplici accorgimenti. Si consiglia d'indossare scarpe di buona qualità, fatte con materiali morbidi e traspiranti. Le calzature devono adattarsi alla conformazione dei piedi, senza essere mai troppo grandi o troppo piccole.
È anche opportuno scegliere calze di cotone morbido oppure tecniche, preferibilmente prive di cuciture e adatte a fasciare i piedi correttamente, senza formare pieghe. Le calze di buona qualità hanno il pregio di ridurre la sudorazione, mantenendo i piedi asciutti.
Prima di affrontare corse o lunghe camminate, conviene ammorbidire la pelle dei piedi con una crema a base di ossido di zinco e di magnesio silicato, che riducono le frizioni con le scarpe o le calze e assorbono il sudore.
Anche l'uso di salvacalze in lattice, gel o camoscio può rivelarsi utile, soprattutto per evitare le vesciche tallone.

 

Farmaci contro bolle e vesciche ai piedi

Non esistono dei veri e propri farmaci per la cura di vesciche e bolle: piuttosto si fa ricorso a creme, stick e gel, per evitare che vi siano frizioni con le calzature, e a barriere meccaniche come fasce, cerotti e cuscinetti metatarsali che permettono di evitare il contatto e il continuo sfregamento di parti delicati del piede con calzini e scarpe.

Fra i più usati e apprezzati per le loro proprietà, si segnalano Dermovitamina Filmocare, i Cerotti Compeed e Scholl. In generale puoi consultare la nostra sezione dedicata ai prodotti pensati per vesciche e ragadi.  

Dermovitamina Filmocare è uno stick utile per prevenire la formazione di vesciche e per limitare l'attrito cutaneo nelle aree in cui il piede è maggiormente esposto a sfregamenti.
Questo stick agisce creando una pellicola protettiva impalpabile e trasparente, che riduce l'attrito permettendo, però, alla pelle di respirare. Non unge, non macchia ed è formulato senza conservanti e coloranti. Va applicato sulla cute pulita e asciutta.

I Cerotti Compeed sono un rimedio per prevenire e curare le bolle sui piedi. Sono a base d'idrocolloide, un materiale formato da microparticelle che assorbono l'umidità delle vesciche.
Questi cerotti agiscono come una seconda pelle, aderendo alla lesione e proteggendola dalle frizioni e dagli agenti esterni, come sporco e batteri; inoltre, riescono ad attenuare immediatamente il dolore.

 

Rimedi della nonna per le vesciche


Esistono anche alcuni rimedi naturali per attenuare i dolori provocati dalle vesciche e ridurre il rischio d'infezioni. Si ricorda, però, che queste soluzioni sono utili in caso di lesioni superficiali, che comportano irritazione e fastidi. In presenza, invece, di bolle rotte oppure di complicanze infettive, è necessario applicare farmaci e rimedi specifici.
Il pediluvio di acqua e sale costituisce il rimedio tradizionale ed è molto semplice: basta sciogliere in una bacinella il sale nell'acqua calda e lasciare i piedi a mollo per almeno un quarto d'ora. Si consiglia di ripetere questo pediluvio per più giorni consecutivi, poiché il sale svolge un'azione antinfiammatoria e disinfettante, e tende ad attenuare il dolore.
Un altro classico rimedio della nonna è l'uso di aceto di mele e cipolla. L'aceto di mele ha proprietà antibatteriche, utili per ridurre il rischio di infezione delle vesciche.


La procedura è semplice: occorre mescolare in una ciotola 20 ml di aceto di mele con il succo di 1/4 di cipolla, e poi immergere in questo liquido un batuffolo di cotone. In seguito, basta applicare il cotone sulla vescica e fissarlo con un bendaggio, lasciandolo intatto per almeno tre ore e ripetendo l'applicazione fino alla guarigione.
Anche l'uso dell'amamelide è un tradizionale rimedio della nonna, impiegato per contrastare le bolle grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie, adatte a limitare eventuali infezioni.

Occorre far bollire 250 ml di acqua e poi aggiungere 20 g di amamelide, lasciando tutto a fuoco lento per due minuti. Immergere, poi, un batuffolo di cotone nel liquido ancora caldo e massaggiare delicatamente l'area lesionata. In genere si consiglia di ripetere l'applicazione tre volte al giorno.
L'aloe vera è un altro rimedio naturale con proprietà lenitive e antibatteriche: smorza l'infiammazione prodotta dalla vescica e idrata la pelle del piede, favorendone la guarigione.
È sufficiente mescolare un cucchiaio circa di gel di aloe vera con un cucchiaino di olio di cocco, e applicarli sulla bolla con una benda di cotone. Si consiglia di lasciare agire per tutta la notte e di ripetere il procedimento più volte.
Un rimedio naturale molto semplice consiste poi nell'applicare sulle vesciche 5 gocce di olio di ricino, strofinando delicatamente fino a completo assorbimento e coprendo la parte con calzini morbidi puliti. Si può ripetere l'operazione due volte al giorno.

Vesciche o bolle ai piedi: come prevenirle?


Non è sempre facile prevenire la formazione di vesciche o bolle, proprio perché la pelle in alcune zone del piede è molto delicata che un ripetuto sfregamento ne può generare la comparsa. Come detto in precedenza, si può partire dall’indossare le calze e le scarpe più adatte alla propria fisicità, alle condizioni meteorologiche e in base all’attività che si deve svolgere.

Le calze, ad esempio, devono essere della misura adatta, per evitare che si crei un effetto pieghe (dato dal tessuto in più) che oltre che ad essere fastidioso, alla lunga può proprio portare alla formazione di bolle e vesciche; al contrario calze troppo corte, potrebbero lasciare scoperte porzioni del piede che venendo a contatto con la scarpa e attraverso il continuo sfregamento, contribuiscono alla formazione delle vesciche. Meglio optare per calze non particolarmente spesse e magari senza cuciture.

Anche per le scarpe valgono quasi le stesse regole: innanzitutto la misura giusta, per evitare sfregamenti dati dalla taglia ridotta o abbondante della calzatura; va scelta poi la scarpa più adatta rispetto all’attività che si intende fare: che sia una passeggiata, una corsa, del trekking, una cena fuori, un matrimonio o un evento in cui se deve stare sempre in piedi, la scarpa comoda ci aiuterà a prevenire questi fastidiosi problemi.

Cercare di evitare quanto più possibile la combinazione: calzatura nuova + evento stancante (che prevede ad esempio stare molto tempo in piedi, oppure percorrere molti chilometri). I piedi, infatti, già provati dalla stanchezza dell’evento saranno anche a contatto con delle scarpe che non “hanno ancora preso la loro forma”, poco morbide ed elastiche, pertanto potranno essere molto più soggetti alla formazione di vesciche.

In alcuni casi può essere utile ricorrere a particolari creme, ad esempio a base di ossido di zinco e magnesio silicato micronizzati: si tratta, per intenderci, delle comuni creme da pannolino (pensate anche per eritemi, eruzioni cutanee e altro) che vanno ad ammorbidire la pelle e a diminuire le frizioni con calze e scarpe, assorbendo anche il sudore. Il piede, rimanendo più asciutto, sarà meno soggetto alla formazione di vesciche.

In via preventiva si può anche usare del borotalco, che esattamente come le creme appena descritte, è in grado di assorbire il sudore, garantendo maggiore comfort durante camminate e spostamenti.

Creme e borotalco, in via preventiva, possono essere usati per esempio se si devono affrontare lunghe camminate, trekking o jogging.

Domande e curiosità sulle vesciche ai piedi

 

Cosa fare in caso di vesciche ai piedi?
Quanto ci mettono a guarire le vesciche?
Come camminare con le vesciche sotto i piedi?
Cosa mettere nelle scarpe per non far venire le vesciche?
Come non far venire le vesciche con le scarpe?
Perché non scoppiare le vesciche?
Cosa dare sulle vesciche aperte?
Cosa succede se non si curano le vesciche?
Che liquido esce dalle vesciche?
Cosa c'è dentro le vesciche?