E se la Befana portasse il carbone vegetale?

Tutti si aspettano dalla Befana dolci e caramelle, e se invece il giorno dell’epifania riceveste dell’utilissimo carbone vegetale? Oggi vi spieghiamo quali sono i benefici e gli utilizzi di questa sostanza e perché può essere utilizzata anche come eccezionale salvavita.

I benefici del carbone vegetale

Il carbone vegetale, chiamato anche carbone attivo, è un prodotto ottenuto a partire dalla combustione di materiali di origine vegetale come legno e guscio di noci di cocco e altri frutti. Il carbone che si ricava da questo processo di combustione controllato, viene scaldato in presenza di gas che portano alla formazione di pori e canalicoli all’interno della matrice della sostanza stessa. Questo sarà importantissimo per conferire al carbone vegetale, le sue proprietà e le sue virtù caratteristiche. È proprio la sua struttura porosa e ricca di canalicoli e tunnel a conferirgli la proprietà adsorbente, ovvero in grado di attirare e trattenere sulla sua superficie gas intestinali, tossine e altre molecole.

Proprio per questa sua proprietà singolare, il carbone vegetale viene sfruttato per realizzare compresse e capsule, utili per affrontare problematiche intestinali, come il gonfiore, le flatulenze, i crampi e le distensioni addominali. Quando le capsule giungo a livello intestinale iniziano ad intrappolare molecole e le trascinano lungo l’intero intestino, fino all’eliminazione.

Il carbone vegetale trova applicazione nell’affrontare le problematiche legate al colon irritabile, ma riesce anche a intrappolare le molecole di colesterolo e di grasso, riducendone l’assorbimento intestinale e migliorando il profilo lipidico ematico. Il carbone attivo riesce a trattare problemi legati al flusso di bile durante la gravidanza (colestasi gravidica). Secondo l’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), il carbone vegetale ha un claim approvato per la riduzione delle flatulenze dopo i pasti. Per tale utilizzo è necessario che i prodotti salute contengano almeno 1 grammo di carbone attivo per porzione quantificata e informino il consumatore del fatto che gli effetti benefici possono essere ottenuti solo mediante assunzione del prodotto (1 grammo) almeno 30 minuti prima del pasto e 1 grammo dopo il pasto.

Si utilizza esclusivamente per via orale e non va iniettato. Prima di somministrate carbone vegetale è necessario contattare immediatamente un medico o il centro antiveleni, in modo da utilizzare il prodotto nei modi e nei tempi più giusti. Il carbone vegetale non è efficace verso tutti i veleni e infatti non adsorbe sali organici ed inorganici e solventi, come ad esempio sali di ferro, litio, cianuro, metanolo, etanolo, glicole etilenico e solventi contenenti petrolio. In questi casi si utilizzeranno antidoti specifici, che non devono assolutamente essere co-somministrati per via orale insieme al carbone attivo, che ne ridurrebbe gli effetti salvifici.

Il carbone vegetale fa dimagrire?

Il carbone vegetale di per sé non provoca perdita di peso ma può coadiuvare i processi di riduzione di peso ponderale, se abbinato a regimi ipocalorici. Infatti, in primis, il carbone attivo riduce l’assorbimento di grassi e colesterolo e quindi l’in-take calorico dell’individuo. Come secondo effetto, può ridurre la presenza di gas intestinali che possono provocare gonfiore e crampi. Infine, viene abbinato a fermenti lattici e probiotici per favorire il riequilibrio della flora intestinale dell’organismo e quindi aiutare l’intestino e il corpo a funzionare meglio, anche in termini di metabolismo e perdita di chili.

Carbone vegetale e farmaci:

La contemporanea assunzione di farmaci e carbone vegetale deve essere evitata, in quanto questa sostanza riesce a legare anche la maggior parte dei principi attivi presenti nei farmaci e ne limita quindi gli effetti e la riuscita terapeutica. Si raccomanda, quindi, di non assumere medicinali nelle 2 ore successive all’ingestione di carbone attivo e nella mezz’ora precedente.

Controindicazioni del carbone vegetale:

Non è consigliato l’utilizzo di carbone attivo in caso di:

• Digestione lenta;
• Sanguinamenti intestinali;
•  Ostruzioni intestinali;
• Perforazioni e ulcere gastriche;
• Appendicite;
• Recenti operazioni dell’apparato digerente;
• Deidratazione

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