Asma: cos’è?

L’Asma bronchiale è una patologia ampiamente diffusa, caratterizzata da una ricorrente e reversibile ostruzione delle vie aeree che si sviluppa in risposta a stimoli esterni che di per sé non sono nocivi e non hanno effetti in soggetti non asmatici. È una malattia cronica molto complessa dove entrano in gioco sia fattori genetici che ambientali. I soggetti presentano iperreattività bronchiale nei confronti di numerosi stimoli come ad esempio irritanti chimici, aria fredda, farmaci, sforzo fisico, ecc.

Conoscere le caratteristiche della malattia e distinguerne i sintomi è importante per capire quando è necessario rivolgersi al medico per trovare il trattamento più appropriato, migliorando così la propria qualità della vita.

Tipologie di Asma

L’asma è una patologia caratterizzata da un’infiammazione cronica dei bronchi. A seconda della gravità con cui si manifesta si può parlare di:

  • Intermittente o episodica: si manifesta a episodi, non più di due volte a settimana e non influisce sulle normali attività quotidiane;
  • Lieve persistente o cronica: in questo caso gli episodi si presentano con maggior frequenza rispetto all’episodica ma influisce ancora poco sulle normali attività di tutti i giorni;
  • Moderata persistente: i sintomi si manifestano tutti i giorni e influiscono sulla vita quotidiana;
  • Grave persistente: in questo caso, l’asma influisce negativamente sulla vita delle persone e le attività quotidiane sono limitate.

Inoltre, può distinguersi anche in base all’origine delle cause che l’hanno determinata. In particolare, può essere:

  • Congenita, quando legata a fattori genetici;
  • Acquisita, dovuta all’esposizione a fattori esterni o interni come fumo, sostanze irritanti o stress e ansia;
  • Allergica, quando è scatenata da un preciso allergene. Questa tipologia di asma è anche quella più frequente.

Esiste infine una tipologia di asma chiamato Asma grave (Status Asthmaticus) che consiste in un attacco acuto che richiede il ricovero ospedaliero e un trattamento tempestivo.

Cause dell'Asma

Alla base della malattia ci sono due fenomeni caratteristici:

  • Infiammazione delle vie aeree
  • Iperreattività bronchiale, ovvero una sensibilità anomala agli stimoli;

Ma quali sono le cause? Le cause dell’asma sono difficili da definire in quanto non vi è un’unica causa precisa ma un’interazione tra fattori di rischio individuali e ambientali.

I principali fattori individuali per lo sviluppo dell’asma sono:

  • atopia (soggetti allergici)
  • predisposizione genetica
  • iperreattività delle vie aeree
  • genere
  • obesità
  • squilibri nutrizionali
  • squilibri ormonali
  • etnia
  • nascita prematura

Per queste persone, già predisposte, ci sono poi dei fattori di rischio ambientali che possono scatenare l’asma e sono:

  • Allergeni
  • Infezioni delle vie respiratorie come raffreddore o bronchite
  • Alcuni tipi di farmaci come Fans e beta bloccanti
  • Fumo
  • Inquinamento dell’aria
  • Aria fredda e umida
  • Reflusso gastroesofageo
  • Stress emotivi (asma nervosa)
  • Acari della polvere
  • Pollini
  • Pelo di animali
  • Esercizio fisico (asma da sforzo)

L’asma può colpire indifferentemente adulti, anziani e bambini. I neonati presentano un maggior rischio di sviluppare asma se sono nati prematuramente e allattati con latte artificiale.
La conoscenza dei fattori che possono scatenare un attacco di asma, da parte di soggetti asmatici è importante in quanto consente di evitarli riducendo così la probabilità che si manifestino attacchi frequenti.

Sintomi dell'Asma

I sintomi caratteristici dell’asma sono:

  • Fame d’aria (dispnea)
  • Tosse
  • Fiato corto
  • Respiro sibilante
  • Senso di oppressione

Questi sintomi possono comparire in momenti differenti e con intensità diverse. Quando sono molto violenti e repentini si parla di crisi d’asma acuta. In questo caso possono comparire anche altri sintomi quali:

  • Sudorazione
  • Battito accelerato
  • Vertigini
  • Labbra o dita cianotiche

Di fronte a questi sintomi gravi è necessario intervenire rapidamente.

Diagnosi e trattamento dell'Asma

Nei prossimi paragrafi vediamo più nel dettaglio gli esami che vengono effettuati per diagnosticare questa patologia ed i principali farmaci utilizzati per controllarla.

Esami per la diagnosi dell'Asma

La diagnosi dell’asma viene effettuata dal medico specialista attraverso:

  • Anamnesi, che consiste nella raccolta di tutte le informazioni relative alla storia clinica del paziente;
  • Esame clinico, ovvero visita medica;
  • Esami strumentali, in particolare spirometria, test di reattività delle vie respiratorie, test di reversibilità e test di verifica dello stato infiammatorio delle vie respiratorie;
  • Tac al torace e misurazione livello di ossigeno e anidride carbonica nel sangue, solo in caso di crisi asmatica grave;
  • Test allergologici cutanei o sierologici nel caso si sospetti un’origine allergica e si voglia identificare l’allergene.

Vediamo meglio in cosa consistono gli esami strumentali più comunemente utilizzati per la diagnosi dell’asma:

  • La spirometria è un esame non invasivo che permette di valutare la funzionalità respiratoria di un individuo. Tramite questo test è possibile valutare il volume di aria contenuta nei polmoni e la velocità con cui viene espulsa. Al paziente viene richiesto di soffiare 3 volte all’interno di un boccaglio collegato allo spirometro. A sua volta lo spirometro è connesso ad un computer che riproduce il risultato, rappresentato graficamente in curve flusso-volume. I valori che si ottengono sono poi confrontatati con valori di riferimento di persone con età, sesso e altezza paragonabili.
  • Test di reattività delle vie respiratorie ha lo scopo di valutare come rispondono le vie respiratorie di un individuo quando entrano in contatto con un farmaco che in condizioni normali non provocherebbe nessun effetto. Nei soggetti con asma il farmaco provoca broncocostrizione ed irritazione delle vie aeree.
  • Test di reversibilità viene effettuato per valutare se si tratta di asma o altre malattie polmonari come la broncopneumopatia cronicaostruttiva (BPCO). Di fatto si basa sulla somministrazione di farmaci broncodilatatori. Dopo un breve lasso di tempo (alcuni minuti) dalla somministrazione viene effettuato un test con lo spirometro in modo da verificare se il farmaco ha migliorato la funzionalità polmonare. In caso di asma si verifica infatti la reversibilità dell’ostruzione bronchiale evento che non si verifica in caso di altre patologie come la BPCO.
  • Test di verifica dello stato infiammatorio che permette di verificare un eventuale infiammazione delle vie respiratorie è la determinazione della concentrazione di ossido nitrico nell’aria espirata dal paziente. Elevati livelli di ossido nitrico sono segno caratteristico di infiammazione delle vie aeree.

Farmaci per l'Asma

Se la diagnosi di un paziente con asma viene effettuata correttamente, con l’allontanamento dei fattori di rischio e la scelta della terapia farmacologica appropriata è possibile tenere sotto controllo la malattia.

Il trattamento farmacologico viene individuato dallo specialista tenendo conto delle caratteristiche individuali, età, patologie, gravità dell’asma. L’obiettivo del trattamento farmacologico è quello di contenere e controllare i sintomi, migliorare la funzionalità respiratoria e prevenire le riacutizzazioni.

Le tipologie di farmaci che vengono utilizzati in caso di asma sono principalmente due, e sono:

  • Antiinfiammatori (corticosteroidi): farmaci che agiscono sull’infiammazione delle vie aeree. Sono utilizzati prevalentemente nel trattamento dell’asma cronica, dove la componente di tipo infiammatorio è predominante;
  • Broncodilatatori (b2-adrenergici): farmaci in grado di “dilatare” e “rilassare” le vie respiratorie in modo da permettere il passaggio dell’aria.

Questi farmaci vengono somministrati per via inalatoria tramite dispositivi che permettono al principio attivo di percorrere l’albero respiratorio arrivando fino ai polmoni. Altri farmaci di seconda scelta, somministrati per via orale, sono:

  • Teofilline, in grado di esercitare broncodilatazione
  • Antagonisti recettori leucotrieni utilizzati soprattutto per prevenire l’asma causato da fans, l’asma da sforzo o di tipo allergico. Rilasciano le vie aeree e la loro azione è solitamente additiva a quella dei broncodilatatori b2-adrenergici.

Oggi, per pazienti affetti da asma grave sono disponibili anche farmaci biologici in grado di inibire alcuni fattori responsabili del processo infiammatorio.

In generale, chi soffre di asma dovrebbe portare sempre con sé i farmaci da utilizzare al bisogno, in caso di attacco improvviso.

Chirurgia per l'Asma

Per la cura delle forme più gravi di asma, esiste una tecnica chiamata termoplastica bronchiale. Questa procedura viene eseguita in anestesia generale mediante broncoscopia e consiste nel ridurre la muscolatura liscia delle vie aeree al fine di diminuire il loro restringimento. Questa tecnica permette un controllo migliore dell’asma e di conseguenza un miglioramento della qualità della vita

Asma nel bambino: come combatterlo?

L’asma è una patologia che può colpire anche i più piccoli, per i quali una diagnosi corretta e tempestiva è fondamentale. Nei bambini l’asma si manifesta, nella maggioranza dei casi, con episodi di respiro sibilante dopo lo stimolo di alcuni fattori come movimento, risata o pianto.

La diagnosi nell’età pediatrica non è semplice e si basa principalmente sull’esame anamnestico e obiettivo del bambino da parte del medico. Quando il bambino è più grande e collaborativo è possibile anche eseguire alcuni esami strumentali come la spirometria o i test allergici come la ricerca di IgE nel sangue o prick test. Un fattore determinante è la storia famigliare e la presenza di eventuali allergie. La terapia prevedere l’uso di broncodilatatori e cortisonici somministrati per via inalatoria. A tal proposito, per rendere più semplice l’assunzione di tali farmaci è possibile utilizzare appositi distanziatori.

In caso di asma pediatrico è fondamentale educare il bambino al corretto utilizzo degli inalatori nonché l’importanza dell’aderenza alla terapia in modo da raggiungere un buon controllo dei sintomi e contenere i rischi di peggioramento della malattia.

Rimedi Naturali per l’Asma

Data la complessità di questa patologia, non è corretto parlare - se non rischioso - di rimedi naturali per l'asma.

Non esistono infatti, ad oggi, comprovati rimedi fitoterapici od omeopatici approvati o considerati efficaci nel trattamento dei sintomi associati all’asma.

Si può però lavorare sulle concause che acuiscono la malattia: stati di ansia e forti stress possono influire sul corretto funzionamento del sistema respiratorio, possono aumentare il rischio di attacchi di asma e indurre in paziente asmatico a non seguire correttamente le terapie indicate dal medico. Per queste ragioni, nei soggetti asmatici, saper gestire lo stress è sicuramente un aiuto per tenere sotto controllo la malattia. Le principali tecniche per tenere lontano lo stress sono:

  • Attività fisica
  • Yoga
  • Meditazione
  • Psicoterapia

Come prevenire l'Asma: i consigli del farmacista

Per i soggetti asmatici è molto importante, per mantenere sotto controllo la malattia, adottare comportamenti e stili di vita corretti. In particolare è fondamentale:

  • mantenere un peso ottimale (l’obesità rappresenta un importante fattore di rischio)
  • praticare attività fisica, anche moderata
  • eliminare il fumo
  • limitare l’esposizione a fattori allergizzanti
  • fare attenzione ad alcuni farmaci che possono interferire in modo negativo con la malattia asmatica
  • evitare stress emotivi intensi

Per quanto riguarda la dieta, non ne esiste una specifica per trattare l’asma ma sicuramente la scelta degli alimenti da consumare può incidere sul controllo dei sintomi.

Ecco alcuni consigli per una dieta adatta a chi soffre di asma:

  • dieta ricca di frutta e verdura ogni giorno per mantenere le vie respiratorie in buona salute;
  • limitare il consumo di snack, bibite zuccherate o cibi confezionati in quanto una dieta sbilanciata, pur non avendo un effetto diretto sui sintomi, può portare ad aumento di peso e obesità, fattori di rischio per attacchi di asma;
  • preferire carni bianche e magre;
  • limitare i latticini, prediligendo quelli a basso contenuto di grassi.

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