Congiuntivite cos’è?

La congiuntivite è una patologia molto comune, caratterizzata da un’infiammazione della membrana trasparente che ricopre il bulbo oculare e la superficie interna delle palpebre, chiamata congiuntiva. Può presentarsi in forma acuta o cronica e si distingue in varie tipologie.
Nei prossimi paragrafi vediamo più nel dettaglio questa patologia ed i suoi aspetti caratteristici, le cause, i sintomi, come diagnosticarla, i trattamenti farmacologici e i rimedi naturali più efficaci.

Tipologie di congiuntivite

Le principali tipologie di congiuntivite sono:

  • Congiuntivite batterica
  • Congiuntivite virale
  • Congiuntivite allergica
  • Congiuntivite irritativa

Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Congiuntivite batterica

La congiuntivite batterica è un tipo di congiuntivite di origine infettiva causata da batteri,in particolare Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis. L’infezione riguarda appunto la congiuntiva che come abbiamo già accennato è la membrana che riveste l’occhio e la parte interna delle palpebre. Solitamente la congiuntivite batterica, se trattata adeguatamente con colliri antibiotici si risolve nel giro di qualche giorno, ma in ogni caso non deve essere sottovalutata per evitare il rischio di complicanze.

Alcuni pazienti sono più esposti di altri e questo è dovuto alla presenza di alcuni fattori di rischio come:

  • Sinusite
  • Malattie da raffreddamento
  • Utilizzo di lenti a contatto
  • Contatto con persone infette
  • Malattie che compromettono il sistema immunitario
  • Malattie veneree

La congiuntivite batterica, inoltre si suddivide in 4 sottocategorie caratterizzate da sintomi specifici, e sono:

  • Congiuntivite catarrale: forma molto contagiosa caratterizzata dalla presenza di catarro. Può coinvolgere entrambi gli occhi e si manifesta soprattutto con arrossamento della congiuntiva, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, abbondanti secrezioni e fotofobia.
  • Congiuntivite purulenta: causata generalmente dal batterio Neisseria Gonorrhoeae, la congiuntivite purulenta interessa quasi sempre entrambi gli occhi che appaiono molto arrossati e con abbondante secrezione purulenta.
  • Congiuntivite membranosa: forma grave ma fortunatamente anche rara, caratterizzata dalla presenza di membrane che possono causare il sanguinamento della congiuntiva. In alcuni casi, più gravi, l’infezione può raggiungere anche la cornea con il rischio di compromettere la vista.
  • Congiuntivite pseudomembranosa: in questa forma vi è la comparsa di una membrana di fibrina che però si stacca facilmente dalla mucosa che rimane integra anche se talvolta sanguinante e iperemica.

Congiuntivite virale

La congiuntivite virale è un’infezione della congiuntiva causata da virus. A differenza di quella batterica è caratterizzata da una secrezione di tipo fluido e non purulento. Nella maggioranza dei casi è causata da Adenovirus, virus dell’Herpes Simplex e Enterovirus. Quando si sospetta una congiuntivite virale è consigliabile una visita dall’oculista per individuare tempestivamente la terapia migliore in modo da evitare possibili complicanze come il coinvolgimento della cornea.

Congiuntivite allergica

La congiuntivite allergica è un’infiammazione della congiuntiva causata dall’esposizione ad allergeni presenti nell’aria, per questo particolarmente frequente in primavera. La congiuntivite allergica può essere:

  • Stagionale: frequente in primavera, causata dalla presenza di pollini o sostanze allergizzanti presenti nell’aria, tende a scomparire con l’arrivo dell’inverno;
  • Perenne: dura tutto l’anno ed è causata da allergeni come ad esempio pelo di animali, acari della polvere o fumo, presenti in casa o in ambienti di lavoro non sufficientemente areati;
  • Atopica: in questo caso vi è un’importante infiammazione della congiuntiva tarsale (anche detta congiuntiva palpebrale) inferiore. Può interessare anche la cornea e portare, nei casi più gravi, a cecità. È molto frequente in soggetti atopici, con eczemi al viso o asmatici;
  • Gigantopapillare: questo tipo di congiuntivite allergica è caratterizzata da un’infiammazione della congiuntiva tarsale. Compare più frequentemente nei soggetti portatori di lenti a contatto anche se le cause precise e la patogenesi non sono ancora del tutto chiare. I sintomi sono prurito oculare, secchezza e intolleranza alle lenti, presenza di papille a livello della palpebra superiore o sul bordo palpebrale.

Congiuntivite irritativa

Polveri, smog, fumo di sigaretta, vento, cloro, esposizione prolungata a fonti luminose sono agenti irritanti che possono scatenare la congiuntivite. In questo caso prende il nome di irritativa e si manifesta come per gli altri casi con arrossamento, prurito, bruciore agli occhi e forte lacrimazione.

Cause della congiuntivite

Le principali cause di congiuntivite sono:

  • Batteri
  • Virus
  • Pollini, acari della polvere, muffe, pelo di animali
  • Contatto con agenti irritanti chimici (es. trucchi)
  • Presenza di corpi estranei nell’occhio
  • Eccessiva esposizione a raggi UV
  • Infezioni sessualmente trasmissibili

Congiuntivite: sintomi comuni

I sintomi che caratterizzano la congiuntivite sono presenti nella maggior parte delle forme di congiuntivite descritte finora e sono:

  • Occhi rossi (iperemia oculare)
  • Dolore e bruciore agli occhi
  • Prurito agli occhi
  • Secrezioni

Anche se meno frequentemente, possono comparire:

  • Sensazione di corpo estraneo nell’occhio (sabbia nell’occhio)
  • Palpebra gonfia e arrossata
  • Fotofobia (fastidio alla luce)

Alla visita, l’oculista potrà inoltre riscontrare la presenza di:

  • Follicoli;
  • Papille a livello della congiuntiva palpebrale superiore o inferiore;
  • Emorragie congiuntivali a livello del bulbo o della palpebra;
  • Membrane o speudo-membrane.

Sulla base dei sintomi e della presenza di quest’ultimi segni distintivi della congiuntivite, l’oculista è in grado di diagnosticare di quale forma si tratti per individuare il trattamento specifico.

Congiuntivite nel neonato

La congiuntivite può colpire anche i neonati. I sintomi più comuni sono occhi rossi, palpebre gonfie, presenza di secrezioni e può riguardare un solo occhio o entrambi.

Le principali cause sono:

  • Allergie: dovuta all’esposizione ad allergeni come pollini, pelo di animali ecc. Può essere acuta, se si presenta solo in alcuni periodi o cronica quando è presente tutto l’anno.
  • Infezioni: questa forma di congiuntivite è più rara ed è causata dall’infezione da parte di virus o batteri presenti nella madre durante il parto, quando vi è il passaggio del neonato dal canale vaginale.
  • Irritazioni: in questo caso è causata da sostanze chimiche come ad esempio colliri. È di breve durata, tende a risolversi da sola entro 2-4 giorni.
  • Blocco dei canali lacrimali: quando il dotto lacrimale del neonato è bloccato può presentarsi infiammazione e gonfiore della congiuntiva. Il dotto lacrimale è un piccolo canale che scorre lungo il bordo della palpebra inferiore fino all’interno del naso. Nei neonati, può capitare che questo canale sia ostruito a causa della chiusura della valvola nasolacrimale chiusa. Generalmente tende a sbloccarsi senza intervenire entro l’anno di età, in caso contrario è necessario intervenire chirurgicamente.

Per la cura della congiuntivite nel neonato è necessario consultare il pediatra che in base alla valutazione dei sintomi e all’analisi dell’eventuale secrezione stabilisce la terapia da seguire. In generale per attenuare i sintomi è possibile utilizzare salviettine specifiche per la detersione oculare dei bimbi indicate per pulire l’occhio in modo delicato e rimuovere l’eventuale pus. Nel caso del dotto lacrimale bloccato è possibile effettuare un massaggio tra il naso e l’occhio del neonato per cercare di aprire il canale ostruito.

Congiuntivite in gravidanza: come affrontarla?

La gravidanza è un momento molto delicato dove i numerosi cambiamenti che avvengono nel corpo della donna, la rendono inevitabilmente più esposta ad alcuni disturbi. Talvolta però non è semplice trovare un rimedio in quanto quasi sempre l’uso di farmaci è sconsigliato. Innanzitutto al comparire dei primi sintomi, quali arrossamento dell’occhio, bruciore, prurito è sempre bene sottoporsi ad una visita oculistica in modo da verificarne le cause e stabilire un percorso per arrestare il progresso dell’infiammazione.

In generale però, durante la gestazione, vi sono alcuni rimedi che possono essere utilizzati in totale sicurezza per la madre e per il feto che possono alleviare i sintomi, in particolare:

Diagnosi e trattamento della congiuntivite

Ai primi sintomi di congiuntivite è consigliabile effettuare una visita oculistica in modo da intervenire rapidamente e nel modo corretto evitando possibili complicanze. La visita medica si basa fondamentalmente sull’analisi dei sintomi e dell’occhio stesso. Attraverso strumenti specifici, l’oculista esamina l’occhio, lo stato di infiammazione e l’eventuale presenza di secrezioni o lesioni a carico dell’occhio.

Esami per la diagnosi della congiuntivite

Quando viene svolta una visita oculistica per diagnosticare un’eventuale congiuntivite solitamente viene svolta una diagnosi differenziale, ovvero una precisa analisi dei sintomi per individuare la causa esatta del disturbo in modo da distinguere con esattezza le varie tipologie di congiuntivite (virale o batterica o allergica) nonché evitare di confonderla con altre patologie che possono coinvolgere l’occhio.

In caso di congiuntivite infettiva è possibile effettuare un tampone congiuntivale, un esame non invasivo e indolore che permette di individuare l’agente patogeno responsabile dell’infezione. Consiste nel prelevare, con un bastoncino simile ad cotton fioc, un campione di secrezione congiuntivale che poi verrà analizzato in laboratorio.

Per quanto riguarda la congiuntivite allergica, è possibile svolgere alcuni test che permetto di individuare l’allergene che ha scatenato il disturbo, in particolare:

  • Prick test: test che si effettuano a livello cutaneo, iniettando una piccola quantità di sostanza. Si verifica se vi è una reazione allergica di tipo cutaneo indicativa di un’allergia nei confronti della sostanza stessa;
  • Test di provocazione congiuntivale: si mette a contatto la congiuntiva con una piccola quantità di sostanza ritenuta responsabile dell’insorgere della patologia. Se compaiono improvvisamente o si riacutizzano sintomi quali rossore, prurito o gonfiore palpebrale, il paziente è allergico alla sostanza;
  • Test sul liquido lacrimale: si verifica se all’interno del liquido lacrimale sono presenti anticorpi IgE. La loro presenza è indicativa di una reazione allergica nei confronti di un determinato allergene. Questo tipo di test è utile anche per escludere che si tratti di congiuntivite infettiva (batterica o virale).

Farmaci per la congiuntivite

Le terapie variano a seconda della tipologia di congiuntivite.

Quando la congiuntivite è di origine batterica sono prescritti farmaci antibiotici per uso topico come colliri o unguenti.

Le congiuntiviti virali solitamente sono trattate in primis con colliri lubrificanti e antinfiammatori. In alcuni casi, può rendersi inoltre necessaria la somministrazione di farmaci antivirali, talvolta anche in associazione con colliri antibiotici per evitare eventuali sovra infezioni.

In caso di congiuntivite allergica si ricorre a colliri antistaminici e/o cortisonici in grado di attenuare rapidamente i sintomi. Nei casi più severi può essere prescritto anche un antistaminico da prendere per via orale.

Congiuntivite: I rimedi

Come abbiamo accennato in precedenza, i medicinali contenti farmaci per trattare la congiuntivite sono individuati e prescritti dal medico. Fatta questa precisazione, è importante sapere che esistono rimedi efficaci per attenuare i sintomi di questo disturbo indipendentemente dalla sua causa.

Vediamo meglio quali sono i principali rimedi da utilizzare in caso di congiuntivite.

Rimedi naturali per la congiuntivite

I principali rimedi a base di sostanze naturali utili per allievare i sintomi della congiuntivite sono:

  • Colliri a base di sostanze naturali ad azione lenitiva e rinfrescante: per il trattamento dei sintomi da congiuntivite risultano molto efficaci prodotti per uso topico, formulati in colliri, contenenti sostanze naturali, come camomilla, malva o eufrasia. La somministrazione di 2-3 gocce per occhio più volte al giorno è utile per calmare e rinfrescare l’occhio attenuando prurito e bruciore.
  • Colliri lubrificanti: i sintomi da congiuntivite possono essere attenuati anche utilizzando colliri idratanti, anche in associazione alle terapie farmacologiche prescritte. Sono colliri a base di soluzione fisiologica e/o acido ialuronico in grado di lubrificare l’occhio e mantenerlo idratato a lungo.
  • Salviettine perioculari: le salviettine per l’igiene perioculare sono utili per pulire delicatamente l’occhio esercitando un’azione rinfrescante e lenitiva. Quando si utilizzano in caso di congiuntivite è fondamentale utilizzarne una nuova per ogni occhio.

Inoltre, anche alcuni “rimedi della nonna” possono dare sollievo dai sintomi, in particolare:

  • Impacchi di Camomilla: la camomilla svolge un’azione lenitiva. Calma il prurito, il bruciore e contribuisce ad attenuare il rossore degli occhi. Si possono fare impacchi imbevendo una garza sterile con una tisana di camomilla preparata con due bustine e lasciata raffreddare, anche in frigorifero;
  • Impacchi con la Malva: la Malva è un’erba, che come la camomilla, svolge un’azione calmante sui sintomi della congiuntivite. Si possono fare impacchi partendo dal suo infuso utilizzando garze sterili e monouso per ciascun occhio;
  • Impacco freddo: l’applicazione del ghiaccio o di freddo intenso sugli occhi può alleviare il bruciore;
  • Bagni oculari con acqua borica: il bagno oculare con acqua borica può essere di aiuto in caso di congiuntivite allergica grazie alle proprietà lenitive e calmanti. Contribuisce a mantenere l’occhio pulito, calmando il rossore, il bruciore e l’irritazione;
  • Latte materno: grazie alle sue proprietà antibatteriche qualche goccia di latte materno può aiutare ad alleviare i sintomi di congiuntivite nel lattante.

Come prevenire la congiuntivite: i consigli del farmacista

Per prevenire l’insorgere della congiuntivite è importante:

  • Lavarsi spesso le mani e farlo nel modo corretto;
  • In caso di famigliari affetti da congiuntivite batterica o virale, limitare il più possibile contatti ravvicinati, l’uso delle stesse salviette o federe del cuscino;
  • Per i soggetti allergici è importante lavare bene anche i capelli sui quali possono rimanere residui di pollini, ed evitare il più possibile l’esposizione all’allargane;
  • Utilizzare trucchi anallergici, privi di sostanze irritanti;
  • Non strofinarsi gli occhi, soprattutto con mani sporche;
  • Evitare l’uso prolungato di lenti a contatto (oltre le 6 ore al giorno);
  • Evitare l’esposizione a fumo di sigaretta o sostanze irritanti in ambienti non areati;
  • Indossare sempre occhiali protettivi in caso di lavoro in contesti dove si maneggiano agenti fisici o chimici rischiosi per gli occhi per evitare congiuntiviti irritative;
  • Indossare sempre occhiali da sole, soprattutto d’estate e al mare per proteggere l’occhio da radiazione UV.

Domande e curiosità sulla congiuntivite

Quanto tempo può durare una congiuntivite?
Come si fa a capire se la congiuntivite è virale o batterica?
Cosa succede se non si cura la congiuntivite?
Quando preoccuparsi per la congiuntivite?
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