Otite: cos’è?
L’otite è un’infiammazione dell’orecchio causata da un’infezione di origine batterica, virale o fungina. L’otite può essere acuta o cronica e a seconda della parte del canale udito interessata, può assumere caratteristiche diverse.
In questa breve guida parliamo degli aspetti che caratterizzano questa patologia e dei trattamenti e rimedi utili per contrastarla
Otite: cos’è?
Prima di analizzare le caratteristiche dell’otite è necessaria una breve descrizione dell’organo interessato da questa fastidiosa patologia: l’orecchio.
L’orecchio è un organo di senso attraverso il quale possiamo percepire i suoni provenienti dall’ambiente esterno. Oltre alla funzione uditiva ci permette di mantenere l’equilibrio grazie alla presenza, al suo interno, del sistema vestibolare.
L’orecchio è suddiviso in tre parti: esterno, medio ed interno.
L’orecchio esterno è composto a sua volta da padiglione auricolare, condotto uditivo e superficie esterna della membrana timpanica. Il timpano, in sostanza, è una delicata membrana che separa l’orecchio esterno dall’orecchio medio sulla quale si infrangono le onde sonore provenienti dal canale uditivo.
L’orecchio medio è formato da tre ossicini, martello, incudine e staffa la cui funzione è trasmettere le onde sonore all’orecchio interno sotto forma di vibrazioni.
Infine, l’orecchio interno è composto da una parte posteriore che contiene l’organo deputato all’equilibrio e la coclea, caratterizzata dalla presenza di cellule ciliate in grado di convertire i suoni da vibrazioni acustiche ad impulsi elettrici che attraverso le fibre del nervo acustico arrivano al cervello.
L’otite è un’infiammazione a carico dell’orecchio e a seconda della parte colpita si parla di:
- Otite dell’orecchio esterno (otite esterna)
- Otite dell’orecchio medio (otite media)
Infezione dell’orecchio esterno (otite esterna)
L’otite esterna chiamata anche otite dell’orecchio esterno è un’infiammazione che riguarda il condotto uditivo esterno, ovvero quel canale che mette in collegamento il padiglione auricolare con il timpano.
Questa tipologia di otite è causata da un’infezione da parte di batteri o funghi e viene definita anche come “otite del nuotatore” perché è particolarmente frequente quando l’individuo è esposto all’acqua per lunghi periodi. Il contatto prolungato con l’acqua può favorire la contaminazione dell’orecchio da parte di batteri o più raramente funghi.
I fattori che maggiormente predispongono all’insorgenza di otite esterna sono:
- Umidità
- Sudore
- Cerume
- Secchezza del canale uditivo
Dolore alle orecchie, prurito e fastidio al movimento della mandibola sono i sintomi più comuni che caratterizzano l’otite esterna. In alcuni casi, più rari, l’infiammazione può provocare anche una diminuzione dell’udito e talvolta la fuoriuscita di pus dall’orecchio.
L’otite esterna non è contagiosa e pertanto non si trasmette da un soggetto ad un altro.
Infezione dell’orecchio medio (otite media)
Quando vi è, invece, un’infiammazione dell’orecchio medio, si parla di otite media. In questo caso l’infiammazione, causata da infezione virali o batteriche, riguarda lo spazio compreso tra la membrana timpanica e l’orecchio interno. Questa forma di otite si manifesta come conseguenza di infezione delle vie respiratorie. Questo accade poiché i microrganismi patogeni presenti nelle secrezioni a livello della rinofaringe passano nell’orecchio, attraverso la “tuba di Eustachio” dando il via all’infezione.
Questa patologia è molto comune nei bambini in età prescolare e facilmente si manifesta nella forma di otite media con effusione, ovvero caratterizzata anche dalla presenza di liquido nell’orecchio.
L’otite media può causare sensazione di rimbombo della voce, acufeni e fruscii. Talvolta, il catarro favorisce una sovra-infrezione batterica che provoca forti dolori e nei casi più gravi fuoriuscita di pus e/o perforazione del timpano.
L’Otite media non è contagiosa, tuttavia il raffreddore o l’influenza che facilmente comportano come conseguenza l’otite media, sono contagiosi e si trasmettono facilmente soprattutto all’interno delle scuole o asili.
Otite bollosa
L’otite bollosa (miringite) è una forma di otite media acuta che interessa il timpano, causata principalmente dai batteri Streptococcus pneumoniae e Mycoplasma. Questi batteri non sono i soli responsabili, in quanto l’origine della malattia può essere anche virale.
Il nome bollosa deriva dalla comparsa di bolle piene di liquido sulla superficie del timpano osservabili dal medico attraverso l’utilizzo dell’otoscopio. Talvolta queste bolle possono rompersi e provocare la perdita di essudato ematico dal condotto uditivo. Il paziente affetto da otite bollosa può manifestare anche febbre e riduzione dell’udito.
La terapia dell’otite bollosa si basa solitamente sulla somministrazione di antibiotici e farmaci analgesici.
Otite: cause più comuni
Come abbiamo precedentemente anticipato, le cause delle otiti sono differenti a seconda che si parli di otite esterna o media.
Per riassumere, le cause più comuni di otite esterna sono:
- Batteri
- Virus
- funghi
- Allergie a sostanze che vengono a contatto con l’orecchio
- Dermatite seborroica
- Traumi locali
I fattori che aumentano il rischio di otite esterna sono:
- Contatto prolungato con acqua (bagni in piscina, tuffi ecc.)
- Temperature elevate e umidità
- Otite media
- Detergenti aggressivi
- Uso scorretto dei cotton fioc per pulirsi le orecchie.
Le cause più frequenti di otite media sono:
- Raffreddori
- Faringiti
- Influenza
- Rinite allergica
- Ingrossamento delle adenoidi
Otite virale o batterica: come riconoscerla
Virus e batteri possono essere i responsabili della comparsa di otiti. La diagnosi della patologia e della relativa causa viene effettuata dal medico attraverso una valutazione clinica del paziente. Durante la visita viene effettuata un’osservazione diretta del condotto uditivo e del timpano attraverso l’utilizzo dell’otoscopio, uno strumento che osserva da vicino l’orecchio e permette quindi di analizzare il suo stato. Una volta diagnosticata l’otite, non è facile identificare l’origine, se virale o batterica. Talvolta, le infezioni virali, sono spesso complicate da sovrainfezioni batteriche e per questa ragione, il medico può prescrivere antibiotici unitamente a farmaci antinfiammatori
Sintomi principali dell’Otite
I sintomi che caratterizzano l’otite esterna sono:
- Otalgia (dolore all’orecchio)
- Prurito
- Presenza di Pus o liquido
- Diminuzione dell’udito
- Ingrossamento dei linfonodi
L’otite media, è invece, caratterizzata dai seguenti sintomi:
- Otalgia
- Acufeni
- Perdita dell’udito
- Febbre
- Comparsa di essudato o pus che fuoriesce dall’orecchio
Otite in neonati e bambini
L’otite è una patologia molto frequente nei bambini e neonati. Sono due i principali fattori che possono causare otite nei bambini:
- Ristagno di acqua nel condotto uditivo. L’acqua può portare con sé microrganismi infettivi in grado di causare infezioni
- Raffreddori o influenze che causano eccesso di catarro che va ad intasare la tuba di Eustachio (otite dell’orecchio medio);
I sintomi sono dolore, rimbombo percepito quando si parla, fruscii, suono ovattato e si possono riconoscere, soprattutto nel bambino neonato, da alcuni segnali, quali:
- Pianto
- Irritabilità
- Manine alle orecchie
- Fuoriuscita di liquido dall’orecchio
- Non sente bene
Quando si presentano i primi sintomi che, nel caso dei neonati si manifestano generalmente con pianto e irritabilità è fondamentale parlarne con il pediatra per evitare conseguenze importanti che talvolta possono coinvolgere le capacità uditive del bambino.
Otite: come curarla?
La terapia per l’otite dipende dalla tipologia e gravità di otite. L’otite deve essere necessariamente diagnosticata dal medico o pediatra che in base al quadro clinico saprà suggerire la migliore terapia.
In linea generale l’otite, se non guarisce spontaneamente nel giro di pochi giorni, può essere curata con terapie farmacologiche specifiche.
I principali farmaci utilizzati in caso di otite sono:
- Antipiretici: in caso di febbre e dolore, es. paracetamolo
- Antibiotici: se prescritti dal medico. Possono essere assunti per via orale, locale (es. gocce)
- Antinfiammatori: farmaci in grado di ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore;
- Corticosteroidi: utilizzati per ridurre lo stato infiammatorio.
La maggior parte di questi farmaci prevede la presentazione di ricetta medica. Solo alcuni tra questi, sono farmaci da banco che possono essere acquistati liberamente, ma sempre dietro consiglio del proprio medico/pediatria o farmacista.
Farmaci contro l’Otite: cosa prendere quando si ha dolore?
L’otite può causare forte dolore che può decisamente compromettere le attività quotidiane di adulti e bambini.
Esistono farmaci, però, in grado di alleviare l’infiammazione ed il dolore causati dall’otite, in particolare:
- Ibuprofene in sciroppo o compresse, in grado di ridurre infiammazione e dolore. L’ibuprofone, oltre ad agire sul dolore è anche un efficace antipiretico, utile in caso di febbre.
- Gocce di Procaina cloridrato e fenazone in associazione: rispettivamente un anestetico locale, utile in caso di forte dolore e un principio attivo ad attività antinfiammatoria e antipiretica;
- Gocce di Polimixina B, neomicina solfato e lidocaina: antibiotici e anestetico in associazione, particolarmente indicato per otiti acute e croniche, anche in ambito pediatrico.
Questi farmaci non richiedono presentazione di ricetta medica pertanto possono essere acquistati liberamente ma sempre previo consiglio di un esperto.
Rimedi naturali contro l’Otite
Per alleviare i sintomi da otite è possibile fare ricorso anche ad alcuni “rimedi della nonna”. Questi rimedi non sono da sostituire ad eventuali terapie ma da utilizzare in abbinamento ai farmaci o anche da soli ma solo quando i sintomi sono di lieve entità:
- Impacchi caldi da applicare sull’orecchio dolente
- Lavaggi nasali con spray a base di soluzione fisiologica
- Testa leggermente sollevata quando si dorme per alleviare la pressione a livello dell’orecchio
Infine, vi sono alcuni accorgimenti utili per prevenire la comparsa di otite:
- Non utilizzare bastoncini di cotone, spesso causa di microtraumi a livello del timpano
- Asciugare bene le orecchie, eliminando residui di sapone, shampoo o acqua;
- In piscina, utilizzare tappi per orecchie specifici
- Mantenere le orecchie libere dai tappi di cerumi, da far rimuovere eventualmente dal medico
- In caso di reazioni allergiche togliere orecchini, tappi o apparecchi acustici
- Evitare rimedi fai da te, soprattutto in caso di neonati o bambini.
L’otite è contagiosa?
Le otiti, in particolare l’otite esterna e l’otite media non sono malattie contagiose. Tuttavia, l’otite media, soprattutto quella che coinvolge i bambini, è spesso conseguenza di raffreddore o influenza, patologie invece contagiose che si trasmettono con il contatto o lo scambio di secrezioni