Allergia alle graminacee: tutto quello che devi sapere!

22. 4. 2024 · Tempo di lettura: 10 minuti

Scopri come contrastare l'allergia alle graminacee!

Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Allergia alle graminacee: tutto quello che devi sapere!

L'allergia alle graminacee è una delle più frequenti tra le reazioni allergica. Si tratta di un meccanismo che si verifica quando il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo e spropositato alle proteine del polline delle piante della famiglia delle graminacee. Durante la stagione della fioritura, il polline delle graminacee viene rilasciato nell'aria e può entrare in contatto con le mucose del naso, degli occhi e della bocca, dando origine al fenomeno allergico, con sintomi come rinite, congestione nasale, occhi rossi e mal di testa.

Cosa sono le graminacee e perché causano allergia

Le graminacee sono una famiglia di piante erbacee che includono numerosi tipi di erba, come grano, mais, riso, avena, segale e orzo. Queste piante sono fonte di allergeni comuni, principalmente all’interno dei loro pollini. Quando il polline delle graminacee viene inalato da soggetti sensibili, il sistema immunitario può reagire in modo eccessivo, scatenando una reazione allergica. Le graminacee sono tra i principali responsabili di allergie stagionali, note anche come febbre da fieno o rinite allergica, che possono causare sintomi come starnuti, prurito agli occhi, naso che cola e congestione nasale. In alcuni casi, le persone allergiche alle graminacee possono anche sviluppare sintomi più gravi come l'asma.

Qual è il periodo dell’allergia alle graminacee?

Il periodo dell'allergia alle graminacee varia a seconda della regione geografica e delle condizioni climatiche locali. In genere, il periodo di fioritura delle graminacee, durante il quale i livelli di polline sono più elevati e quindi aumenta il rischio di allergie, si verifica durante la primavera e l'estate. Tuttavia, questo periodo può differire leggermente a seconda del tipo di pianta e delle condizioni climatiche specifiche. Ad esempio, in alcune regioni, la fioritura delle graminacee può iniziare già in primavera e protrarsi fino all'estate, mentre in altre può iniziare più tardi durante l'estate. È importante consultare i bollettini allergici locali o seguire le previsioni stagionali del polline per avere informazioni specifiche sul periodo di fioritura delle graminacee nella propria area e prendere le precauzioni necessarie per gestire le allergie.

Sintomi dell’allergia alle graminacee

I sintomi dell'allergia alle graminacee possono variare da persona a persona e possono includere:

  1. Congestione nasale: naso che cola, prurito al naso, starnuti frequenti.
  2. Congestione oculare: occhi arrossati, lacrimazione e prurito agli occhi.
  3. Prurito e irritazione della gola.
  4. Tosse secca.
  5. Sensazione di pressione o dolore al viso.
  6. Mal di testa.
  7. Affaticamento generale o sensazione di malessere.
  8. Eruzioni cutanee o prurito sulla pelle (meno comuni).

Effetti dell’allergia graminacee sulla pelle

L'allergia alle graminacee può causare una serie di effetti sulla pelle, sebbene non sia sempre il sintomo predominante. Tuttavia, alcuni individui possono manifestare reazioni cutanee come parte della loro risposta allergica. Ecco alcuni possibili effetti sulla pelle associati all'allergia alle graminacee:

  1. Eczema: l'eczema, o dermatite atopica, può essere scatenato dall'esposizione al polline delle graminacee in alcune persone allergiche. Questo può causare prurito, arrossamento, gonfiore e secchezza della pelle.
  2. Dermatite da contatto: alcune persone possono manifestare una reazione cutanea dopo essere entrate in contatto diretto con il polline delle graminacee, ad esempio attraverso il contatto con l'erba. Questo può causare arrossamento, gonfiore e prurito nella zona interessata.
  3. Angioedema: in casi più gravi, l'allergia alle graminacee può causare angioedema, un gonfiore profondo della pelle, spesso intorno agli occhi e alle labbra. Questo può essere accompagnato da prurito, bruciore e sensazione di tensione.
  4. Secchezza cutanea: l'allergia può aggravare la secchezza cutanea preesistente, rendendo la pelle più soggetta a screpolature, desquamazione e irritazioni.

 

Come accorgersi che si soffre di allergia alle graminacee: test e diagnosi

Per accertarsi se si soffre di allergia alle graminacee e per ottenere una diagnosi accurata, è importante sottoporsi a test specifici condotti da un allergologo. Uno dei metodi diagnostici più comuni per l'allergia alle graminacee è il test cutaneo: vengono applicate piccole quantità di estratto di polline di graminacee sulla pelle del braccio o della schiena. Successivamente, si osserva la reazione della pelle, come arrossamento, gonfiore o prurito, che indicano una reazione allergica.

Esiste anche un test diagnostico del sangue, come il dosaggio degli anticorpi specifici IgE nel sangue. Questi possono essere utilizzati per confermare l'allergia alle graminacee. Questi test misurano la presenza di anticorpi IgE prodotti dal sistema immunitario in risposta al polline di graminacee.

Intolleranza alle graminacee: esiste o è un mito?


L'intolleranza alle graminacee è un concetto che viene spesso confuso con l'allergia alle graminacee, ma in realtà sono due condizioni diverse.

  1. Allergia alle graminacee: si tratta di una reazione immunitaria del corpo al polline delle graminacee. Le persone con allergia alle graminacee possono sperimentare sintomi come prurito agli occhi, congestione nasale, starnuti, tosse e, in alcuni casi, reazioni cutanee o problemi respiratori più gravi, come lo shock anafilattico. Questa condizione può manifestarsi anche in seguito all’gestione di alimenti specifici.
  2. Intolleranza alimentare alle graminacee: l'intolleranza alimentare alle graminacee si verifica quando il corpo ha difficoltà a digerire o a tollerare determinati componenti presenti negli alimenti a base di graminacee, come il glutine nel grano. Le persone con intolleranza alimentare alle graminacee possono sperimentare sintomi gastrointestinali come gonfiore, crampi addominali, diarrea o stitichezza dopo aver consumato alimenti contenenti graminacee. Tuttavia, è importante notare che l'intolleranza alimentare alle graminacee non è causata da una reazione immunitaria come nell'allergia.

In sintesi, mentre l'allergia alle graminacee è una reazione immunitaria specifica al polline delle graminacee, l'intolleranza alimentare riguarda la capacità del corpo di digerire o tollerare certi componenti presenti negli alimenti a base di graminacee. Entrambe le condizioni possono causare sintomi simili, ma sono causate da meccanismi diversi e richiedono un trattamento e una gestione diversi.

 

Combattere l’allergia da graminacee

Combattere l'allergia alle graminacee può richiedere un approccio multifattoriale che comprende sia misure preventive che terapeutiche. Ecco alcuni consigli utili per gestire e ridurre i sintomi dell'allergia alle graminacee:

  1. Evitare l'esposizione al polline: rimanere al chiuso durante i periodi di alta concentrazione di polline, specialmente nelle giornate ventose e asciutte. Chiudere le finestre della casa e dell'auto e utilizza un condizionatore d'aria con un filtro HEPA per ridurre l'ingresso del polline.
  2. Monitorare i livelli di polline: tenere d'occhio i bollettini meteorologici locali che includono informazioni sui livelli di polline nell'aria e cercare di limitare le attività all'aperto durante i periodi di picco.
  3. Usare dispositivi di protezione: indossare occhiali da sole e una maschera per il viso quando ci si trova all'aperto per ridurre il contatto diretto con il polline.
  4. Doccia e cambia abiti: dopo essere stato all'aperto, fare una doccia e cambiare i vestiti per rimuovere eventuali tracce di polline dalla pelle e dai capelli.
  5. Trattamenti farmacologici: parlare con il proprio medico riguardo l'uso di antistaminici, decongestionanti o altri farmaci da banco per alleviare i sintomi dell'allergia alle graminacee. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento con corticosteroidi o immunoterapia allergenica sotto supervisione medica.
  6. Rimedi naturali: alcune persone trovano sollievo dai sintomi allergici attraverso rimedi naturali come l'uso di miele, integratori di quercetina o lavaggi nasali con soluzione salina. Tuttavia, è importante consultare sempre il proprio medico prima di iniziare qualsiasi nuovo trattamento.
  7. Modifiche nella dieta: in alcuni casi, una dieta antinfiammatoria o l'eliminazione temporanea di alimenti che possono contribuire all'infiammazione, come latticini, glutine o cibi ad alto contenuto di zuccheri, potrebbero aiutare a ridurre i sintomi allergici. Tuttavia, è importante consultare un dietologo, nutrizionista o un allergologo prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta.

Si può combattere l’allergia alle graminacee a tavola?

L’allergia alle graminacee si può manifestare anche in seguito all’assunzione di determinati alimenti. Ad esempio, un individuo con allergia al polline di graminacee potrebbe manifestare sintomi dopo aver mangiato frutta come mele, pere o kiwi, poiché questi frutti contengono proteine simili al polline di graminacee. Esistono approcci dietetici e alimentari che possono contribuire a gestire i sintomi orali dell'allergia alle graminacee. Per saperne di più su come affrontare questa allergia attraverso scelte alimentari e consigli pratici, invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato su come combattere l'allergia alle graminacee a tavola (allergia alimentare alle graminacee).

 

I consigli del farmacista Dr. Max sull’antistaminico giusto per l’allergia alle graminacee

Tra i prodotti salute e i rimedi per combattere le allergie vanno sicuramente citati queste formulazioni:

Reactine 6CPR 5mg + 120mg RP:

Reactine è un antistaminico indicato per il trattamento di allergie stagionali, che contiene due principi attivi: la cetirizina, che allevia i sintomi come starnuti, prurito agli occhi e naso che cola, e la pseudoefedrina, che decongestiona le mucose nasali.

Fexallegra Nasale Spray 10ml:

Fexallegra Nasale è uno spray nasale indicato per il trattamento della rinite allergica. Contiene il principio attivo fexofenadina, che blocca i recettori H1 dell'istamina e riduce i sintomi come starnuti, prurito nasale e congestione.

Fenistil OS GTT 20ml 1mg/ml:

Fenistil OS GTT è un antistaminico in gocce indicato per il trattamento di allergie cutanee e pruriti. Contiene il principio attivo dimetindene, che blocca i recettori H1 dell'istamina e riduce il prurito e l'arrossamento della pelle.

Fexallegra 10CPR Riv 120mg:

Fexallegra è un antistaminico in compresse orali indicato per il trattamento di allergie stagionali. Contiene il principio attivo fexofenadina, che blocca i recettori H1 dell'istamina e riduce i sintomi come starnuti, prurito agli occhi e naso che cola.

Clarityn 7CPR 10mg:

Clarityn che contiene l’attivo loratadina, che blocca i recettori H1 dell'istamina e riduce i sintomi come starnuti, prurito agli occhi e naso che cola

Fonti bibliografiche:

-Bousquet J, Lebel B, Dhivert H, Bataille Y, Martinot B, Michel FB. Manifestazione nasale con granuli di polline, prick test cutanei e IgE specifiche in pazienti con allergia ai pollini delle graminacee. Clin Allergia. 1987 novembre; 17(6):529-36. DOI: 10.1111/j.1365-2222.1987.tb02049.x. PMID: 3436032.

-https://www.nhs.uk/conditions/hay-fever/

Domande frequenti sulle allergie alle graminacee

Chi è allergico alle graminacee cosa non deve mangiare?
Quali sono le graminacee allergiche?
Quando è il periodo delle graminacee?
Come si cura l'allergia alle graminacee?
Circa l'autore
Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà, ho lavorato in diverse farmacie del territorio. Qui ho avuto modo di ampliare la mia conoscenza sull’utilizzo e la vendita di farmaci e integratori e ho toccato con mano le esigenze delle persone. A partire dal 2017 ho fondato una pagina di divulgazione scientifica (Farmabook) che mi ha permesso di inserirmi nel mondo della comunicazione Healthcare. Ho ottenuto diversi brevetti come Social Media Manager e conseguito un Master in Sostenibilità ambientale e prodotti biologici. A partire dal 2020 lavoro in Dr. Max, come Web Content Editor. In questo modo ho fatto convergere la mia passione per la divulgazione con una professione che ad oggi risulta importantissima per aziende farmaceutiche e siti di e-commerce.
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Dott. Biagio Flavietti
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Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà,...
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