Coliche del neonato: cosa sono e perché si verificano

11. 9. 2023 · Tempo di lettura: 10 minuti

Le coliche del neonato, anche chiamate coliche gassose, sono un disturbo molto frequente nei primi tre mesi di vita. Molto spesso sono causa di disagio e preoccupazioni per i genitori che non riescono a consolare i loro piccoli che piangono intensamente per ore.In questo articolo vediamo meglio cosa sono le coliche gassose del neonato, quali sono i sintomi più comuni, le cause e soprattutto come è possibile porvi rimedio.

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Coliche del neonato: cosa sono e perché si verificano

Cause possibili di una colica nel neonato

Le coliche gassose del neonato sono una condizione caratterizzata da pianto intenso e inconsolabile apparentemente privo di una ragione precisa. Generalmente si manifestano già dalle prime settimane di vita per poi risolversi, nella maggioranza dei casi, dopo il terzo mese.

Proprio a causa del fatto che non vi sono sintomi specifici, per riconoscere una colica si applica la “regola del tre”[1] un metodo di diagnosi ideato nel 1954 dal pediatra Morris Arthur Wessel. Questa regola ci dice che si tratta di colica se il pianto inconsolabile e continuo, dura per più di 3 ore al giorno, per almeno 3 giorni a settimana e per 3 o più settimane consecutive.

Le cause delle coliche nel neonato non sono certe. Le teorie sono numerose ma in realtà si tratta solamente di ipotesi. Potrebbe trattarsi di un disturbo legato alla motilità intestinale, piuttosto che ad una allergia al latte o ad un eccesso di gas prodotto dal microbiota o di aria introdotta durante la poppata. Quest’ultime due sembrerebbero le teorie più accreditate ma, anche in questo caso, non vi sono riscontri scientifici a sufficienza per confermarlo.

 

Allattamento al seno e coliche: esiste una correlazione?

In caso di frequenti coliche, la domanda da parte della mamma sorge spontanea: sarà il mio latte a causare questi disturbi al bambino?

Sebbene sulle cause delle coliche nei neonati vi sia ancora poca chiarezza, senza dubbio l’allattamento al seno non è tra queste. L’allattamento al seno rappresenta, per il neonato, il miglior modo per nutristi e il latte materno è senza dubbio l’alimento più completo e sicuro per il neonato. Alcuni pediatri inoltre, sostengono che difficilmente un bambino possa avere una reazione negativa nei confronti di alimenti che la mamma introduce con la dieta. Tuttavia, alcuni cibi o bevande che passano rapidamente nel latte materno, sono da evitare perché in generale dannosi per l’organismo dei più piccoli: tra queste troviamo alcool, caffè o altre bevande energetiche.

Inoltre, le mamme spesso si chiedono se il latte artificiale al posto di quello materno possa essere un rimedio per le coliche frequenti. In realtà, alcuni studi pubblicati nel 2018[2] evidenziano che l’incidenza di coliche non varia tra i bambini alimentati con latte artificiale e quelli allattati al seno. L’unico aspetto da sottolinearne è che con l’allattamento al seno è più difficile il passaggio di aria mentre con il biberon viene introdotta più facilmente. Per tale ragione, per chi usa latte artificiale, può essere utile sapere che è necessario prestare particolare attenzione all’inclinazione del biberon e alla tettarella utilizzata.

 

Coliche gassose e non: ci sono differenze?

I termini colica e colica gassosa si riferiscono sostanzialmente alla medesima condizione. Tuttavia quando si parla di colichette o coliche gassose si fa riferimento a quel tipo di coliche caratterizzate dall’emissione frequente di gas e aria dal pancino.

 

 Sintomi delle coliche nei neonati

I sintomi più comuni che possono indurre la mamma a riconoscere una colica sono:

  • Pianto improvviso e molto intenso e difficile da consolare
  • Pugni stretti
  • Gambe piegate verso l’addome
  • Irrequietezza

I sintomi delle coliche possono sottolineare un malessere generale e non soltanto legato all’intestino. Inoltre, i sintomi che il bebè manifesta, possono essere simili a numerose altre malattie diverse dalla colica. Per queste ragioni è fondamentale rivolgersi al pediatra, che attraverso una valutazione attenta dei sintomi e della situazione individuale escluderà altre possibili cause.

Rimedi della nonna per sconfiggere le coliche neonatali

Per le coliche neonatali non esiste una vera e propria cura. Tuttavia, esistono alcuni rimedi che talvolta possono rivelarsi utili per placare il pianto e concedere al piccolo un po’ di sollievo:

  • Ninna nanna: il canto può aiutare il piccolo a rilassarsi e addormentarsi;
  • Succhiotto: il succhiotto può essere proposto senza forzature. Talvolta può portare consolazione e sollievo dal pianto;
  • Rumore bianco: il rumore della lavatrice, del phon o dell’aspirapolvere possono distrarre il bambino e tranquillizzarlo;
  • Fascia o marsupio porta bebè: strumenti utili per consolarlo e farlo sentire vicino alla mamma;
  • Posizione anticolica sull’avambraccio: anche la posizione del neonato può aiutare a dare sollievo. In particolare si consiglia di posizionarlo a testa in giù, appoggiato all’avambraccio dell’adulto, tenendo la testa del bebè nella mano.
  • Infuso di melissa e finocchio: da far bere al bambino a piccoli sorsi dal biberon o con l’utilizzo di un cucchiaino.
  • Massaggio al pancino: è possibile facilitare la fuoriuscita di aria sistemando il piccolo a pancia in su ed effettuando movimenti circolari sulla pancia del bambino alternati a movimenti delle gambe verso l’ombelico.
  • Integratori alimentari: in grado di favorire le funzioni digestive. Esistono prodotti, a base di sostanze naturali come finocchio, melissa e melatonina, che favoriscono l’eliminazione dei gas addominali in eccesso e favoriscono il rilassamento.

Colichette del neonato: consigli pratici per gestirle al meglio

Quando si presentano le coliche nel neonato spesso i genitori non sono preparati, si spaventano ed il problema appare davvero insormontabile. È vero, talvolta il pianto esasperato e continuo non lascia respiro, toglie il sonno e le forze. Però è fondamentale, in questa situazione, realizzare quanto anche la famiglia, in particolare mamma e papà siano determinanti più di ogni altro rimedio. Ma la presenza di mamma e papà, da sola non basta, serve razionalità, calma e amore. Quindi, se sopraggiungono le coliche, la prima cosa da fare è parlarne con il pediatra e una volta fatto questo, non farsi prendere dal panico o dalla disperazione ma al contrario prendersi cura di sè (per quanto possibile) delegando ogni tanto il piccolo ai nonni o una babysitter

Domande e curiosità sulle coliche del neonato

Come si fa a far passare le coliche ai neonati?
Come si capisce se sono coliche del neonato?
Quando compaiono le prime coliche del neonato?
Come evitare le coliche durante l'allattamento?
Cosa non mangiare durante l'allattamento per le coliche?
Quanto durano le coliche del neonato?
Come vedere se ha le coliche?
Quando preoccuparsi per le coliche del neonato?
Quanto durano le coliche del neonato?
Come eliminare gas intestinali neonato?
Perchè le coliche ai neonati vengono di notte?

Fonti consultate:

[1] Wolke D, Bilgin A, Samara M. Systematic Review and Meta-Analysis: Fussing and Crying Durations and Prevalence of Colic in Infants. J Pediatr. 2017 Jun;185:55-61.e4. doi: 10.1016/j.jpeds.2017.02.020. Epub 2017 Apr 3.

[2] Gordon M, Biagioli E, Sorrenti M, Lingua C, Moja L, Banks SS, Ceratto S, Savino F. Dietary modifications for infantile colic. Cochrane Database Syst Rev. 2018 Oct 10;10(10):CD011029. doi: 10.1002/14651858.CD011029.pub2.

https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_campagneComunicazione_73_listaFile_itemName_0_file.pdf

https://www.sipps.it/pdf/editoriale/0_6anni.pdf

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Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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