Prepara la pelle al sole con i nostri consigli

14. 4. 2023 · Tempo di lettura: 7 minuti

Non vedi l'ora di dare alla tua pelle un nuovo colorito dorato ma hai paura di scottarti e rovinarti la pelle? Preparala da adesso!

Dott.ssa Chiara Leocata
Dott.ssa Chiara Leocata
Prepara la pelle al sole con i nostri consigli

Cosa succede alla nostra pelle durante l'esposizione al sole

Quello a cui assistiamo durante la stagione estiva molto spesso riguarda eritemi, scottatura, colorito della pelle tutt'altro che uniforme: passiamo poi i mesi successivi a correre ai ripari cercando di coprire le macchie e gli anni successivi a distendere le rughe. L'esposizione incauta al sole porta gli strati cutanei ad essere aggrediti dai raggi ultravioletti, la cui azione non è solo irritante ma potenzialmente dannosa. 

Infatti, l'abbronzatura non è altro che un meccanismo di difesa del nostro organismo messa in atto grazie all'attivazione della melanina, un pigmento che dona colore alla nostra pelle e che si distribuisce in modo uniforme in qualche giorno.

Quando ci si espone al sole i fattori e gli aspetti che rendono buona o cattiva l'esposizione stessa sono tanti e possono essere esterni o interni.

Nell'esposizione al sole il rischio dipende anche dal fototipo: ognuno di noi può essere dermatologicamente classificato in base alla quantità di melanina presente nella pelle, dalla quale dipende la predisposizione ad abbronzarsi ed il modo, oltre che la sensibilità che abbiamo nei confronti degli effetti infiammatori dei raggi ultravioletti. Questo si può stabilire attraverso il colore della pelle, degli occhi o dei capelli.

Questa suddivisione non riguarda la sensibilità ai raggi UV né giustifica i fototipi più scuri a non proteggersi adeguatamente: la reazione cutanea alla luce del sole, infatti, dipende anche dalla quantità dei raggi UV assorbita.

Altri importanti aspetti da considerare quando si pensa di esporsi ai raggi UV:

  •   Alcune fasce d'età sono indubbiamente più sensibili: i bambini sotto i tre anni e gli anziani;
  •   Non tutte le parti del corpo sono ugualmente sensibili: labbra, naso e palpebre sono più predisposti alle scottature rispetto ad altre parti del corpo come gambe e braccia.

Rischi e benefici del sole

Se è vero che l'esposizione solare porta con sé danni da prevenire e curare, bisogna anche riconoscere i benefici delle radiazioni ultraviolette. Infatti, grazie ad una corretta esposizione al sole, in termini di protezione e durata, attraverso i raggi UV viene favorita la sintesi di Vitamina D, che regolando il metabolismo del calcio e del fosforo rende possibile la mineralizzazione delle ossa. In più, la vitamina D ha effetti positivi anche sul sistema immunitario.

Ma il sole fa bene anche alla tua mente: grazie all'esposizione ai raggi solari vengono rilasciati una serie di neurotrasmettitori (sostanze chimiche utilizzate dal sistema nervoso per mettere in comunicazione i neuroni) quali serotonina e dopamina, che (tra le altre cose) sono coinvolte nella regolazione dei ritmi sonno-veglia e dell'umore. Tramite queste sostanze, che fungono da antidepressivi naturali, una corretta e costante esposizione solare può favorire il buonumore.
Grazie al sole, poi, viene stimolata la produzione di sostanze antiossidanti che proteggono la cute; per alcune condizioni quali acne, psoriasi ed eczema, una moderata esposizione solare ne permette il miglioramento.
Ma attenzione al rovescio della medaglia: quando la nostra pelle non è protetta come dovrebbe si va incontro a reazioni fotobiologiche acute (eritemi e scottature) e croniche (aumentato rischio di sviluppare tumori alla pelle). Inoltre, a causa dei raggi ultravioletti la nostra pelle invecchia precocemente poiché vengono generati radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo.

Ma attenzione al rovescio della medaglia: quando la nostra pelle non è protetta come dovrebbe si va incontro a reazioni fotobiologiche acute (eritemi e scottature) e croniche (aumentato rischio di sviluppare tumori alla pelle). Inoltre, a causa dei raggi ultravioletti la nostra pelle invecchia precocemente poiché vengono generati radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo.

Come preparare al meglio la pelle al sole?

Per avere una pelle preparata all'esposizione solare, bisognerà cominciare a curarla già da questi mesi primaverili. 
Innanzitutto, fai uno scrub esfoliante per il tuo corpo: ti permetterà di eliminare le cellule morte e rigenerare la pelle. Nelle fasi precedenti all'esposizione questo può essere molto importante per avere poi un'abbronzatura più duratura, oltre che una pelle omogenea.
Lo scrub va applicato massaggiando con movimenti circolari e soprattutto delicati, dal basso verso l'alto per poi risciacquare con acqua fresca e idratare con una crema idratante.
Non dimenticare, poi, di trattare il tuo viso: per preparare al meglio la pelle al sole, potrai applicare una maschera all'argilla per circa dieci minuti. Anche in questo caso, non dimenticare di idratare con una crema adatta a te!

Abbronzatura: come farmi trovare pronta/o?

Tre mesi d'estate ci sembrano così pochi che facciamo di tutto per velocizzare e ottimizzare il processo di doratura della nostra pelle, ma non è sempre un bene.
Innanzitutto, bisognerà sempre usare prodotti per la protezione solare adeguata al proprio fototipo. È importante stendere uniformemente e in dosi corrette la protezione, prima di esporsi al sole, riapplicando più volte al giorno, soprattutto dopo aver sudato o essersi bagnati.
Un consiglio che spesso non piace: prendere il sole a piccole dosi. Per non scottarsi o abbronzarsi senza avere danni (nel breve e lungo termine), bisogna abituare la pelle in modo graduale. Bisognerà quindi evitare esposizioni che durano per un tempo eccessivo o che sono troppo intense (ad esempio in orari dove il sole è troppo forte).
Dopo ogni esposizione al sole, poi, la pelle è accaldata e arrossata ed è per questo che servirà lasciarla riposare. Nel frattempo, ricorrere a lozioni lenitive o latte doposole rinfrescante e nutriente può aiutare la nostra pelle a recuperare nel migliore dei modi.

Gli integratori possono aiutare?

La risposta è . Al fine di contrastare il danno ossidativo indotto dal sole, causa del fotoinvecchiamento, è possibile assumere, circa un mese prima dell'esposizione solare, degli integratori alimentari specifici per l'abbronzatura. Questi permettono anche di stimolare la sintesi della melanina e avere quindi poi un colorito più uniforme e dorato.
Questa tipologia di integratori contiene un insieme di sostanze che permette di ottenere una migliore fotoprotezione e contrastano gli effetti negativi dei raggi ultravioletti (ad esempio, carotenoidi, vitamine, antiossidanti e oligoelementi). Se usati insieme ai cosmetici, che proteggono la pelle grazie ai filtri solari, gli integratori diventano un valido aiuto per avere un colorito intenso e più duraturo.
Le tipologie di integratori possono variare: gli stimolatori di melanina hanno dei principi attivi che favoriscono l'abbronzatura, come la tirosina che è un precursore della melanina e i carotenoidi, che ottimizzano l'effetto benefico dei raggi solari e fanno sì che la melanina prodotta dalla pelle sia maggiormente disponibile. Grazie a questo tipo di integratori la colorazione della pelle sarà duratura e uniforme.
Gli integratori a base di beta-carotene, invece, sono più adatti per ottenere abbronzature più intense; infatti, il beta-carotene è un precursore della Vitamina A, che stimola la produzione di collagene e melanina, oltre che difendere la pelle dalle scottature.
Gli antiossidanti, invece, proteggono la pelle dal danno ossidativo, come suggerisce il nome stesso: sono importanti, quindi, nel prevenire eritemi, macchie scure e formazione di rughe

Che ruolo ha l'alimentazione?

Partiamo da quella che sembra una banalità: è fondamentale bere molta acqua per reintegrare i liquidi che si perdono dopo l'esposizione solare. Grazie alla giusta idratazione, tra l'altro, viene mantenuta la bellezza dell'abbronzatura.
Inoltre, l'alimentazione può contribuire nel preparare la pelle al sole con delle semplici abitudini: mangiare alimenti con betacarotene e vitamina E, come la frutta e la verdura, tra cui: carote, pomodori, spinaci, asparagi, albicocche, melone e frutti di bosco. Oltre questi alimenti, un aiuto al mantenimento della pelle sana deriva da noci, mandorle, nocciole, cereali integrali, arance e pesce

Domande frequenti

Cosa non fare?
Quanto tempo ci vuole per attivare la melanina?

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Circa l'autore
Dott.ssa Chiara Leocata
Dott.ssa Chiara Leocata
Chiara Leocata, Farmacista iscritta all’ordine dei farmacisti di Catania. Curiosità e passione mi hanno portata non solo a praticare il mio lavoro ma anche a divulgarlo. Mi piace la chimica applicata alla vita quotidiana, ed è questo che dei farmaci mi ha sempre affascinato: tante formule chimiche incomprensibili a molti, diventano compresse bicolore alla portata di tutti. Nella mia esperienza imparo ogni giorno quanto informare il cliente su quello che assume o può assumere possa cambiare le sorti della terapia: un cliente più consapevole corrisponde spesso ad una aderenza terapeutica migliore. Per questo mi piace parlare ai miei clienti ogni giorno in farmacia e scrivere di scienza tramite la divulgazione online.
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Chiara Leocata, Farmacista iscritta all’ordine dei farmacisti di Catania. Curiosità e passione mi hanno portata non solo a praticare il mio lavoro ma anche a divulgarlo. Mi piace la...
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