Dentifricio sbiancante: ne esiste uno migliore di tutti?

È opportuno fare un po' di chiarezza e scegliere consapevolmente quale sia il prodotto più adatto alle tue esigenze. Il dentifricio è come un amico fedele, ti accompagna durante le tue giornate e ti fa sentire subito meglio. Deterge e rinfresca ma quale sarà il più adatto a eliminare quelle macchioline dovute alle brutte abitudini quotidiane come caffè e sigarette? e se invece a macchiare i denti fossero stati farmaci o una scarsa igiene orale? Sono tante le possibili cause dei denti opachi, macchiati e ingialliti e non può esistere un unico dentifricio che faccia da bacchetta magica: per ritrovare il tuo bianco, devi lavorare, in accordo con il dentista, sulla causa alla base dei tuoi denti macchiati e restituire loro il candore dimenticato

I tipi di dentifricio sbiancante

Il dentifricio sbiancante è un potente e fedele alleato di bellezza e detersione che esplica appieno il suo potenziale attraverso un utilizzo costante e prolungato nel tempo: a differenza dei trattamenti effettuati dal dentista, è un trattamento domiciliare che ti accompagna settimana dopo settimana per mantenere i denti bianchi e per ritrovare il sorriso che desideri. Esistono varie tipologie di dentifrici sbiancanti, che si differenziano tra loro in base agli ingredienti principali della loro formula:

• Dentifrici con particelle abrasive: che ne dici di fare uno scrub ai tuoi denti? così come per la pelle, gli agenti abrasivi fini, come il famosissimo bicarbonato di sodio, aiutano a eliminare le macchie superficiali dal tuo sorriso e a farlo risplendere grazie all'azione meccanica durante il lavaggio;
• Dentifrici con enzimi: sono dentifrici non abrasivi che sfruttano la capacità degli enzimi di "scomporre" le molecole che formano le macchie e fare in modo che possano essere eliminate più facilmente tramite il processo di spazzolatura. Inoltre, contribuiscono a regalarti una pulizia più profonda, andando a disgregare anche i residui di cibo che possono rimanere negli interstizi dentali;
• Dentifricio nero: quali sono i benefici? i dentifrici neri, blu o colorati sono dentifrici formulati con ingredienti selezionati, di origine naturale e non, per differenti scopi. Le argille, i pigmenti blu tipici della covarina, gli estratti di clorofilla, melograno o zenzero, hanno azioni differenti. In generale, i dentifrici neri, possono essere a base di carbone, argilla, covarina, oppure a base di estratti vegetali che fanno virare il colore della formula verso il grigio scuro.
  I dentifrici a base di argilla, ad esempio, hanno una specifica azione abrasiva che aiuta nell'eliminazione delle opacità e nella rimineralizzazione dello smalto.Quelli a base di covarina, invece, hanno una colorazione blu scura intensa, e agiscono molto efficacemente nello sbiancamento domiciliare, con un'azione estetica che si basa sulla teoria dei colori complementari. In pratica vanno ad illuminare il sorriso, combattendo gli ingiallimenti con una sferzata di pigmenti blu, invisibili dopo il risciacquo.I dentifrici naturali a base di clorofilla, zenzero o melograno non mirano ad un effetto sbiancante immediato ma puntano su una cura del cavo orale a 360°, andando a combattere placca, carie, alitosi e agendo contro i batteri quotidianamente.
• Dentifrici al carbone: effetti e controindicazioni. Tra i dentifrici neri, la categoria predominante è quella dei dentifrici contenenti carbone. Dopo averli visti spopolare sui social per gli effetti scenografici, cerchiamo di mettere a fuoco i pro e i contro di un prodotto così in voga. La tipica colorazione nera è data da un processo a cui viene sottoposto il carbone, per renderlo altamente poroso e capace di assorbire le particelle indesiderate. Questa speciale caratteristica va ad abbinarsi alla lieve abrasività, creando una combinazione sbiancante e smacchiante, capace di eliminare i pigmenti superficiali che vanno a ingrigire i denti. L'uso del carbone è tuttavia sempre al centro di studi e preoccupazioni[1] e, proprio per questi motivi, non dovresti mai utilizzarlo per tempi prolungati e senza aver prima consultato il tuo dentista. Può sembrare una facile ed economica soluzione al problema dei denti macchiati, ingialliti e opachi, tuttavia l'uso costante può compromettere lo smalto e rendere i denti più sensibili, provocando di fatto un ulteriore problema da risolvere. La chiave per un corretto utilizzo sta nella giusta frequenza e nella moderazione.

Ma i dentifrici sbiancanti fanno male?

I dentifrici sbiancanti, così come tutti gli altri prodotti per la nostra igiene orale quotidiana, devono essere di qualità e adatti al nostro stato di salute specifico. L'uso moderato, in assenza di indicazioni particolari, è sempre e comunque preferibile.

I dentifrici sbiancanti migliori sono quelli che contengono un pool di ingredienti nella formulazione che, oltre a schiarire e smacchiare, promuovano una igienizzazione orale completa e, contemporaneamente, diano un effetto estetico immediato, per vederti subito più splendente.

Se hai deciso di avere denti più bianchi in vista di un evento importante, o se vuoi schiarire una macchiolina, allora i dentifrici sbiancanti possono davvero aiutarti a migliorare l'aspetto del tuo sorriso, ma se volessi risultati più duraturi e persistenti, non puoi esimerti dal considerare un trattamento di sbiancamento professionale presso un dentista. Gli effetti dei trattamenti domiciliari, infatti, possono essere temporanei e limitarsi a risolvere problemi superficiali. I trattamenti sbiancanti professionali, invece, agiscono più a fondo e prevedono l'utilizzo di sostante come il perossido di idrogeno o di carbammide, che devono essere maneggiati con cura da professionisti. Mira al benessere e alla cura del tuo sorriso 365 giorni all'anno, senza dimenticare di abbinare ai dentifrici sbiancanti una serie di comportamenti igienici corretti, che mantengano in salute il cavo orale e preservino la salute dello smalto.

Insomma: i dentifrici sbiancanti funzionano?

Non speriamo che anni di caffè, bibite gassate, vino, sigarette e igiene orale ballerina possano essere cancellate dall'utilizzo di un dentifricio, ma possiamo sicuramente ritenere che una buona igiene orale, con l'utilizzo alternato di dentifrici sbiancanti e non, una tecnica corretta di spazzolamento e una pulizia professionale regolare, portino risultati visibili nell'immediato e a lungo termine. Ti consigliamo una pulizia ogni 6/9 mesi e l'utilizzo di uno spazzolino adatto ai tuoi denti e alle tue gengive: lasciati consigliare da un professionista e sii costante, vedrai presto dei risultati inaspettati.

Insomma: i dentifrici sbiancanti funzionano?

I dentifrici sbiancanti possono essere risolutivi se ti trovi di fronte a problemi di lieve entità, come una macchiolina, un leggero grigiore o se vuoi agire velocemente sul colore generale del tuo smalto per una occasione, grazie all'utilizzo di ingredienti performanti come la covarina o gli enzimi. Tuttavia, il loro effetto è limitato nel tempo e, se vuoi davvero trovare un nuovo candore per i tuoi denti, dovrai far visita al tuo dentista: è il solo professionista che potrà capire la vera causa dell'ingiallimento o delle macchie presenti sui tuoi denti e decidere di consigliarti il trattamento più efficace. Molti trattamenti non finiscono in studio ma vengono accompagnati a casa dall'utilizzo di fascette create ad hoc per la tua arcata o dall'utilizzo di dentifrici che mantengano il risultato a lungo. Non improvvisare ma scegli di prenderti cura della tua bocca responsabilmente.
Il sorriso è un gesto universale, che trasmette in un istante sentimenti positivi come l'amichevolezza e l'accoglienza: non conosce barriere ma le abbatte in un attimo, facciamolo risplendere ogni giorno!

[1] https://meridian.allenpress.com/operative-dentistry/article-abstract/45/6/618/436325/The-Effect-of-a-Charcoal-based-Powder-for-Enamel?redirectedFrom=fulltext

Domande e curiosità sui dentifrici sbiancanti

Fonti consultate:

-Horn, B.A.; Bittencourt, B.F.; Gomes, O.M.M.; Farhat, P.A. Clinical Evaluation of the Whitening Effect of 1180 Over-the-Counter Dentifrices on Vital Teeth. Braz Dent J 2014, 25, 203–206, doi:10.1590/0103- 1181 6440201300053

-https://meridian.allenpress.com/operative-dentistry/article-abstract/45/6/618/436325/The-Effect-of-a-Charcoal-based-Powder-for-Enamel?redirectedFrom=fulltext

-https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0002817717304129

- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31839926/. Influence of different types of whitening tooth pastes on the tooth color, enamel surface roughness and enamel morphology of human teeth. Mohamed Shamel 1, Mahmoud M Al-Ankily, Mahmoud M Bakr.

-https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17054282/ , Home-based chemically-induced whitening of teeth in adults,H Hasson, A I Ismail, G Neiva.

-https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18646368/, In vitro cleaning, abrasion and fluoride efficacy of a new silica based whitening toothpaste containing blue covarine. Andrew Joiner 1, Carole J Philpotts, Alex T Ashcroft, Massimo Laucello, Angela Salvaderi.

-https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24929591/, Tooth whitening: what we now know. Clifton M Carey 1