Dieta chetogenica: come eseguirla correttamente

18. 5. 2022 · Dott. Biagio Flavietti · Tempo di lettura: 7 minuti

Sono tantissimi gli approcci dietetici con i quali è possibile perdere peso o meglio massa grassa e hanno tutti un loro razionale sul quale si basano. L’efficacia di questi piani alimentari però dipende da te!! Esatto, non dalla dieta o dal nutrizionista o dal dietologo ma proprio da come tu ti comporti, come aderisci ai fondamenti di questo o quell’altro piano alimentare e se hai soprattutto la giusta dose di costanza e motivazione.  

focus dieta chetogenica

Cos’è la dieta chetogenica? 

All’interno di una dieta solitamente abbiamo diverse percentuali dei 3 macronutrienti che salgono e scendo in base alle esigenze del paziente ma quasi sempre si attestano su valori che vedono i carboidrati aggirarsi intorno al 50%, le proteine al 20% e i lipidi o grassi al di sotto del 30% dell’apporto energetico giornaliero. Nelle diete chetogeniche invece queste percentuali vedono penalizzati i carboidrati che scendono al di sotto del 13% dell’apporto energetico giornaliero, mentre saranno più alte le percentuali di grassi e soprattutto di proteine.  

Ma perché è necessario tutto ciò?   

Le cellule, come bene saprai, utilizzano gli zuccheri che si introducono con l’alimentazione per produrre energie necessarie al funzionamento di tutto l’organismo. Quando questo macronutriente viene a mancare, per non entrare in crisi energetica, iniziano a bruciare le riserve di grasso che il corpo ha accumulato negli adipociti. Si attiva così il “Processo di chetogenesi”, in cui il corpo inizia a consumare le proprie riserve di grasso e immette nel sangue i corpi chetonici, che diventano una fonte energetica e allo stesso tempo inibiscono il senso di fame e stimolano la diuresi.

I corpi chetonici nel sangue si comportano anche da tonici per l’organismo ed evitano il senso di stanchezza tipo delle diete ipocaloriche. Quindi gli effetti benefici di questo tipo di alimentazione sono molteplici; infatti, permettono di bypassare la stanchezza e il senso di fame tipico delle diete ipocaloriche o troppo proibitive. L’altro vantaggio sta nel fatto che ci si vede subito più sgonfi e non perché già stiamo eliminando tutti i depositi adiposi in nostro possesso ma semplicemente perché stiamo perdendo liquidi. I carboidrati, come dice la stessa parole sono molecole “idrate” del carbonio che trattengono molta acqua, una volta entrati nel corpo e assimilati. Non avendo molti carboidrati in circolo, invece, quest’acqua e libera di essere eliminata dal corpo attraverso l’urina.

Chi può seguire questo tipo di dieta? 

La dieta chetogenica è scelta solitamente da chi desidera perdere peso ma, per via delle sue caratteristiche, è molto efficace anche negli stati patologici caratterizzati da insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete mellito di tipo 2. In realtà diete chetogenico e oloproteiche stanno trovando riscontro anche per coadiuvare il trattamento di altre patologie anche più complesse. Ma attenzione si tratta di cicli dietetici che hanno una durata circoscritta e che devono essere sempre seguiti da una fase di graduale transizione verso una dieta mediterranea bilanciata che garantisca il mantenimento a lungo termine dei risultati raggiunti. In parole povere, è necessario reintegrare tutti gli alimenti più ricchi di carboidrati con gradualità per evitare di riprendere preso immediatamente, con un deleterio effetto yo-yo.  

chi può fare la dieta chetogenica

    dieta chetogenica

    “Dieta fai da te”? Assolutamente no! 

    La dieta chetogenica segue equilibri biochimici molto delicati e precisi e per questo motivo non ci si può improvvisare dietologi o nutrizionisti. Bisogna sempre affidarsi a professionisti della nutrizione che siano in grado di accompagnarti lungo tutto il percorso di dimagrimento. La necessità di rispettare questi equilibri, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, rende necessario l’utilizzo di integratori che siano in grado di soddisfare le richieste nutrizionali e vitaminiche del nostro organismo. Il nutrizionista potrà consigliare dei semplici integratori di sali minerali e vitamine, per sostenere le normali attività di tutti i giorni ma facendo attenzione che questi non contengano zuccheri nella loro composizione. Altri supplementi che spesso vengono consigliati e utilizzati all’interno di questi regimi alimenti sono gli shake proteici, i preparati per pancake e le barrette proteiche. Prodotti ricchi di proteine e poveri di carboidrati, che il più delle volte sono totalmente assenti. 

    Quali alimenti non devi assolutamente mangiare? 

    Gli alimenti che assolutamente vanno evitati nel periodo di chetosi sono: il pane, la pasta, i dolci, le patate e il riso ricchi di carboidrati e amido. Bocciate anche le bibite zuccherate, la birra e gli alcolici, le caramelle e la verdura e la frutta zuccherina, come le banane, l’uva o i cachi. Non sono approvati neanche i legumi, come fagioli e lenticchie. Bisogna prestare attenzione anche a gomme, caramelle e integratori che non devono assolutamente contenere zuccheri. 
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      Dott. Biagio Flavietti
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      Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà, ho lavorato in diverse farmacie del territorio. Qui ho avuto modo di ampliare la mia conoscenza sull’utilizzo e la vendita di farmaci e integratori e ho toccato con mano le esigenze delle persone. A partire dal 2017 ho fondato una pagina di divulgazione scientifica (Farmabook) che mi ha permesso di inserirmi nel mondo della comunicazione Healthcare. Ho ottenuto diversi brevetti come Social Media Manager e conseguito un Master in Sostenibilità ambientale e prodotti biologici. A partire dal 2020 lavoro in Dr. Max, come Web Content Editor. In questo modo ho fatto convergere la mia passione per la divulgazione con una professione che ad oggi risulta importantissima per aziende farmaceutiche e siti di e-commerce.
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