Stanchezza e Debolezza in gravidanza: come gestirla?

19. 6. 2023 · Tempo di lettura: 5 minuti

Stanchezza, svogliatezza e sonno sono sintomi molto comuni in gravidanza, in particolare durante le prime settimane. In questo articolo vediamo di cosa si tratta e come puoi gestire al meglio questa condizione di astenia

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Stanchezza e Debolezza in gravidanza: come gestirla?

La stanchezza in gravidanza delle prime settimane

Durante le prime settimane dal concepimento si possono manifestare tanti sintomi nuovi legati alla gravidanza, primo fra tutti la stanchezza. Sono molte le donne che lamentano spossatezza, mancanza di energia fisica e mentale e perenne voglia di dormire. Nella maggioranza dei casi questa condizione si verifica durante il primo trimestre o durante gli ultimi tre mesi quando anche il peso del pancione incide sulle normali attività quotidiane.  
Questo stato di astenia non è nulla di preoccupante poiché, nella maggior parte dei casi, si tratta di una condizione fisiologica determinata dalle variazioni ormonali, in particolare dall’aumento di progesterone.  
Quando si presenta questo sintomo non c’è da allarmarsi, al contrario, come fosse un messaggio del corpo, dovresti accoglierlo ed ascoltarlo. Attraverso questo segnale, il tuo organismo ti suggerisse di rallentare, per poter impiegare tutte le risorse che possiede in un compito decisamente importante: accogliere e crescere un nuovo essere umano.  
Rallentare i ritmi e concederti di riposare di più significa accettare, temporaneamente, un nuovo equilibrio, caratterizzato da nuove energie. 
Tuttavia, è importante sottolineare che se stanchezza e affaticamento sono tali da compromettere le tue normali attività quotidiane è necessario parlarne con il medico o ginecologo. Esistono infatti alcune patologie, non per forza legate alla gravidanza che possono manifestarsi attraverso uno stato di stanchezza generalizzato.  

Come sconfiggere la stanchezza del primo trimestre in 5 mosse

Se ti riconosci in questa condizione di forte stanchezza, ecco 5 mosse per ritrovare le energie: 

  1. Riposa il più possibile: cerca di rispettare i tuoi tempi, rallenta il ritmo e concediti qualche momento di relax in più del solito;
  2. Mangia in modo sano ed equilibrato poiché una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura di stagione, può aiutare l’organismo a ritrovare le energie perse. Elimina cibi fritti o troppo difficili da digerire, ti sentirai più leggera e meno affaticata;
  3. Evita fonti di stress e chiedi aiuto alle persone vicine. Ansia e preoccupazioni possono comportare stati di disagio e compromettere talvolta anche il sonno con conseguente ripercussione sulla vita quotidiana. In questi casi, la soluzione può essere confrontarsi con una persona fidata e chiedere aiuto se senti di averne bisogno.
  4. Migliora la qualità del tuo sonno, perché un buon sonno ti permette di ritrovare le energie necessarie per affrontare l’intera giornata, soprattutto se provvista di pancione. Andare a letto alla stessa ora, creare un ambiente rilassante, mantenere la temperatura giusta in camera, sono accorgimenti che possono favorire un buon riposo notturno.
  5. Aiutati con integratori alimentari studiati appositamente per la donna in gravidanza. Ricchi di tutti gli elementi essenziali per supportare la donna in questa fase, sono davvero un valido aiuto da integrare all’alimentazione per ritrovare le giuste energie.  

Spossatezza in gravidanza nel secondo trimestre: è normale?

La condizione di stanchezza descritta finora può comparire anche durante il secondo trimestre e può trattarsi di semplice affaticamento, dovuto, in questo caso, all’aumento di peso e alla crescita della pancia oppure può essere la manifestazione di una condizione patologica. Un esempio è l’anemia sideropenica, ovvero una carenza di ferro, condizione che riguarda spesso le donne in dolce attesa. Una diminuzione dei livelli di questo minerale, fondamentale per l’organismo, può provocare pallore, debolezza, svenimenti e stanchezza cronica. Ecco perché, quindi, è importante non sottovalutare mai nessun segnale del nostro corpo. Quando compare un nuovo sintomo o una condizione che si protrae nel tempo e ti condiziona le attività di tutti i giorni, parlane con il medico di base o ginecologo per trovare la soluzione migliore. 

Astenia e stanchezza in gravidanza: Conclusioni

Per concludere possiamo quindi dire che una stanchezza cronica in gravidanza è frequente e nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di un segnale da parte del corpo che ti indica il bisogno di riposare di più. Ricorda inoltre, che anche la dieta è fondamentale per affrontare le giornate con la giusta energia ed in particolare: 

  • Consuma quotidianamente frutta e verdura ricche di vitamine, minerali e fibre; 
  • Non dimenticare i carboidrati, preferibilmente integrali, per fare il pieno di energia;
  • Includi una fonte di proteine a pranzo o cena (es. legumi, pesce azzurro, uova);
  • Limita il consumo di dolci, bevande zuccherate, snack confezionati e cibi fritti;
  • Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno.

Infine, dopo averne parlato con il ginecologo puoi decidere di integrare la tua dieta con prodotti specifici studiati per supportare l’organismo delle future mamme. I prodotti più completi contengono una combinazione di vitamine, minerali e acido folico, indicati per: 

  • Fornire energia all’organismo;
  • Supportare il sistema immunitario;
  • Sostenere sistema osseo;
  • Favorire la formazione dei tessuti di mamma e bambini;
  • Sostenere la struttura della placenta

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Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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