Carenza di ferro: sintomi, rimedi e integratori

Il ferro, seppur presente in piccola quantità nel nostro organismo, è un elemento indispensabile in quanto svolge numerose funzioni. Tra le principali vi sono:

  • Trasporto dell'ossigeno: il ferro è il componente fondamentale dell'Emoglobina, proteina contenuta nei globuli rossi, deputata al trasposto dell'ossigeno dai polmoni alle cellule di tutto l'organismo, e della Mioglobina, proteina deputata al trasporto dell'ossigeno alle cellule muscolari.
  • Metabolismo energetico: il ferro è un elemento indispensabile in tutti i processi metabolici in quanto componente dei citocromi e partecipa al metabolismo dei nutrimenti dai quali l'organismo ricava energia.
  • Sintesi del DNA: il ferro è un cofattore enzimatico indispensabile per la crescita e la differenziazione cellulare.
  • Funzionamento del sistema immunitario in quanto elemento indispensabile per la proliferazione e maturazione delle cellule immunitarie.

Vista l'importanza che il ferro assume per il nostro organismo, è importante che i suoi livelli rispettino sempre il fabbisogno individuale.

La carenza di ferro, è una condizione molto diffusa, riguarda infatti l'80% della popolazione mondiale ed è considerata la carenza nutrizionale più diffusa al mondo.

In queste righe di approfondimento vediamo quali sono gli aspetti più importanti da conoscere rispetto al ferro, quali sono i sintomi di un suo deficit all'interno dell'organismo e come prevenire e porre rimedio alla sua carenza.

Ferritina e livello di ferro basso: di cosa si tratta?

La ferritina è una proteina deputata allo stoccaggio del ferro. Il dosaggio della sua concentrazione nel sangue indica la quantità di questo minerale nell'organismo e di conseguenza ci suggerisce l'entità delle riserve di ferro a disposizione di tutto il corpo.

I valori medi di ferritina nell'adulto sono:

  • 20-120 microgrammi/L per le donne
  • 20-200 microgrammi/L per gli uomini

Valori troppo bassi di ferritina possono indicare una situazione di carenza chiamata anemia.

Questo tipo di anemia, definita da carenza di ferro si sviluppa quando le scorte di ferro nell'organismo sono ridotte o assenti. Il fabbisogno di ferro per l'organismo varia in base al sesso e in base alle fasi della vita, come descritto nella tabella seguente:

Età - fase della vita dell'individuoFabbisogno giornaliero di Ferro (mg)
Bambini dai 6 mesi ai 3 anni7 mg
Bambini dai 4 ai 10 anni9 mg
Adolescenti maschi e femmine non in età fertile12 mg
Ragazze/donne in età fertile18 mg
Uomini adulti10 mg
Donne in gravidanza30 mg
Donne in allattamento18 mg
Donne in menopausa10 mg

 

Una eventuale carenza si manifesta con sintomi quali affaticamento, pallore e debolezza.

Vediamo meglio le caratteristiche principali dell'anemia da carenza di ferro:

Anemia sideropenica

L'anemia da carenza di ferro viene anche chiamata anemia sideropenica o anemia marziale. Quando i livelli di ferro sono insufficienti viene prodotta meno emoglobina con conseguente diminuita ossigenazione di cellule, tessuti e organi. Inoltre, una carenza di ferro comporta l'alterazione di numerosi processi metabolici a cui il ferro partecipa attivamente.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono 1 miliardo e 600 milioni le persone affette da questa condizione e si stima che in occidente le persone maggiormente a rischio siano le donne in età fertile e le donne in gravidanza.

Quali sono le cause della carenza di ferro?

Vediamo le principali cause che possono determinare una carenza di ferro:

  • Perdite di sangue: perdite di sangue possono provocare una riduzione dei livelli di ferro. I sanguinamenti possono essere esterni attraverso ferite, epistassi, emorroidi, ciclo mestruale abbondante, oppure anche interni, come nel caso di ulcere, ernie iatali, malattie infiammatorie intestinali e parassitosi.
  • Gravidanza/allattamento: in queste due condizioni il fabbisogno di ferro è aumentato in quanto parte del ferro deve essere trasferito al nascituro o al neonato durante l'allattamento.
  • Sport di resistenza: gli atleti che effettuano sport di resistenza aerobica sono i maggiormente a rischio a causa di una combinazione di fattori come aumentata sudorazione, stress ossidativi o infiammazioni.
  • Apporto ridotto: una dieta non equilibrata, diete drastiche, disturbi alimentari possono compromettere il corretto apporto di ferro all'organismo.
  • Malassorbimento: alcuni disturbi intestinali come diarrea, colon irritabile, morbo di Crohn possono determinare un diminuito assorbimento di ferro dalla dieta.
  • Interventi chirurgici: Alcuni interventi chirurgici all'intestino possono compromettere la capacità di assorbimento del ferro.
  • Carenza di vitamine: in particolare carenza vitamina C, vitamina B12 e acido folico (vitamina B9) che favoriscono l'assorbimento del ferro.

Sintomi della mancanza di ferro

I principali sintomi causati da una carenza di ferro nell'organismo sono:

  • Stanchezza, affaticamento e debolezza
  • Colorito spento, pallore
  • Anemia
  • Bruciore alla lingua
  • Labbra screpolate o irritate
  • Vertigini e capogiri
  • Mani e piedi freddi
  • Unghie fragili
  • Perdita di capelli
  • Rigidità e affaticamento muscolare
  • Mal di testa
  • Insonnia

È giusto precisare che, oltre alla valutazione dei sintomi, per stabilire la mancanza di ferro è bene ricorrere ad analisi del sangue mirate. I rimedi per la carenza di ferro possono aiutare ad integrare questo minerale e a contrastare stanchezza, debolezza, anemia e gli altri sintomi

Quali sono i sintomi della carenza di ferro nei bambini?

Nei bambini è bene non sottovalutare mai un'eventuale carenza di ferro in quanto se trascurata può ripercuotersi sulla crescita e sullo sviluppo cognitivo.

I sintomi da carenza di ferro nei più piccoli sono:

  • stanchezza e spossatezza
  • difficoltà di concentrazione
  • mal di testa
  • disturbi del sonno
  • bruciori alla lingua
  • pallore
  • fragilità di capelli e unghie

Carenza di ferro in gravidanza

L'anemia da carenza di ferro spesso riguarda le donne in gravidanza che lamentano stanchezza, affaticamento, pallore, mancanza di fiato e tachicardia. Durante la maternità ed in particolare durante gli ultimi mesi il fabbisogno giornaliero di ferro aumenta passando da 18 mg a 30 mg per soddisfare anche le esigenze del nascituro. I sintomi inizialmente possono essere difficili da diagnosticare ma qualora ci fosse il sospetto di anemia è importante parlarne con il ginecologo per evitare eventuali rischi connessi proprio ad una carenza di ferro, come basso peso neonatale, parto prematuro o infezioni materne post-partum.

Carenza di ferro in menopausa

Durante la menopausa il fabbisogno di ferro giornaliero è di 10 mg al giorno, diminuisce quindi rispetto ad altri periodi della vita come l'età fertile. Questo è dovuto alla sospensione del ciclo mestruale. Un fattore che può richiedere particolare attenzione è la somministrazione di terapie ormonale sostitutive, le quali possono indurre un aumento del fabbisogno giornaliero di ferro.

Carenza di ferro e caduta dei capelli

La carenza di ferro può ripercuotersi anche sulla salute dei capelli che possono apparire indeboliti e tendenti alla caduta. Questo fatto può essere dovuto in primo luogo alla riduzione di emoglobina (determinata dalla riduzione dei livelli di ferro) con conseguente diminuita ossigenazione dei tessuti e quindi del cuoio capelluto. Il risultato è un indebolimento dei capelli e una maggiore tendenza alla caduta. In secondo luogo, essendo il ferro un componente fondamentale per la sintesi del DNA, in caso di deficit la nascita e la proliferazione delle cellule del follicolo pilifero potrebbero risentirne.

Come prevenire la caduta dei capelli

In caso di caduta ed indebolimento dei capelli dovuto ad una carenza di ferro è possibile intervenire su più fronti, in particolare:

  • Correggere l'alimentazione: mangiare in modo sano ed equilibrato è il primo step per riequilibrare i livelli di ferro nell'organismo e di conseguenza favorire il benessere dei capelli. In particolare sono da preferire alimenti di origine animale come carni bovine, di maiale, cavallo e vegetali come verdura a foglia verde, frutta secca, legumi e tofu.
  • Integrare ferro per via orale: se la dieta non risulta sufficiente a reintegrare i livelli di ferro è possibile ricorrere all'utilizzo di integratori alimentari di ferro.
  • Introdurre più vitamine, in particolare vitamina C, fondamentale per assorbire il ferro.
  • Utilizzo di prodotti per fortificare i capelli: per ottenere risultati visibili in tempi brevi è possibile associare prodotti per capelli ad uso topico come fiale, shampoo e maschere. Questi prodotti risultano molto utili per fortificare i capelli, renderli più sano e più belli.

Quali sono i rimedi per la carenza di ferro?

Prima di valutare i possibili rimedi per la carenza di ferro è fondamentale che sia stata fatta una diagnosi precisa dal medico attraverso la valutazione di parametri specifici ottenibili da semplici esami del sangue.

Una volta diagnostica la condizione di anemia sideropenica il medico valuterà il trattamento più indicato sulla base delle esigenze individuali (età, sesso, gravidanza, menopausa, presenza di patologie ecc.).

In generale, è comunque possibile affermare che esistono numerosi rimedi sia farmacologici che naturali in grado di aumentare le riserve di ferro nell'organismo aumentandone anche l'assorbimento. Vediamo meglio di che cosa si tratta.

Rimedi naturali per la carenza di ferro

I rimedi naturali per la carenza di ferro possono trovarsi sotto forma di integratori alimentari, prodotti che come dice la parola stessa vanno ad integrare la nostra dieta ma non sostituiscono un'alimentazione sana ed equilibrata.

Gli integratori e i rimedi per aumentare in modo naturale il ferro possono avere differenti meccanismi d'azione e agire a diversi livelli:

  • Favoriscono l'assorbimento del ferro
  • Forniscono un supporto di ferro
  • Promuovono la produzione di globuli rossi e contrastano l'anemia sideropenica
  • Diminuiscono stanchezza fisica e debolezza muscolare

In generale, gli integratori di ferro sono formulati in modo da ridurre il più possibile gli effetti collaterali, per essere ben tollerati e per facilitare l'assorbimento di ferro motivo per cui spesso si trovano nella stessa formulazione ferro e vitamina C.

Gli integratori alimentari di ferro possono essere formulati in:

  • Compresse
  • Capsule
  • Flaconcini pronti da bere
  • Stick orosolubili
  • Film orodispersibili
  • Sciroppi
  • Gocce

e possono essere assunti singolarmente o in associazione a terapie farmacologiche prescritte, sotto controllo medico.

È importante sottolineare che non esiste il miglior integratore di ferro naturale in assoluto, ma esiste il rimedio più indicato per la propria situazione e per i sintomi che si manifestano.

Quali sono gli integratori di ferro naturali?

Gli integratori per la carenza di ferro possono contenere anche vitamine e sali minerali che in modo sinergico agiscono sulla mancanza di ferro e combattono i sintomi principali come anemia, stanchezza fisica e debolezza muscolare.

Vediamo quali sono i principali componenti degli integratori di ferro naturali:

  • Ferro, gli integratori contengono vari sali di ferro che hanno lo scopo di essere facilmente assorbiti a livello intestinale
  • Vitamina C, permette la massima assimilazione di ferro e svolge un'azione antiossidante
  • Vitamina B12, interviene nella produzione dei globuli rossi
  • Acido folico (vit.B9), contrasta l'anemia e rientra anch'esso nella produzione dei globuli rossi

I rimedi e gli integratori di ferro possono essere utili sia per una mancanza di ferro sia per una richiesta maggiore da parte dell'organismo, come in gravidanza o negli sportivi.

Gli integratori per la carenza di ferro in gravidanza sono formulati per venire incontro alle necessità della futura mamma e solitamente contengono anche acido folico, importante per lo sviluppo del feto.

Aumentare il ferro in modo naturale: i consigli del farmacista

Oltre ai rimedi e agli integratori alimentari, per prevenire o per contrastare la carenza di ferro, possono essere utili alcuni consigli. In particolare, è giusto porre l'attenzione sull'alimentazione, sugli alimenti ricchi di ferro.

Vediamo quali sono i consigli del farmacista per aumentare il ferro in modo naturale:

  • Seguire un'alimentazione equilibrata e completa, che comprenda cibi proteici e ricchi di vitamine. È giusto precisare che il ferro contenuto nei vegetali è più difficile da assorbire a livello intestinale rispetto al ferro contenuto nella carne o in cibi derivati da animali. Per questo i vegani e vegetariani possono andare incontro più facilmente a mancanza di ferro, così come di vitamina B12.
  • Gli alimenti maggiormente ricchi di ferro sono carne, uova, pesce, funghi, legumi, frutta secca, spinaci e verdure a foglia verde.
  • Il ferro per bocca meglio tollerato solitamente è quello degli integratori alimentari, formulati per ridurre alcuni degli effetti collaterali del ferro, come difficoltà digestive, stitichezza.
  • Per quanto riguarda lo stile di vita, ricordarsi di praticare esercizio fisico o sport in modo costante e adeguato alle proprie capacità; mantenere un peso normale e proporzionato alla propria altezza e struttura fisica; limitare il fumo e il consumo di alcolici; riposarsi, dormire, ridurre stress e ansia.

FAQ

Quanto la carenza di ferro è grave?
Quanto tempo ci vuole per recuperare il ferro?
Quali farmaci fanno aumentare i livelli di ferro?
Come alzare la ferritina velocemente?
Cosa fa aumentare i livelli di ferro nel sangue?

Ecco qualche proposta