Influenza: Cause, Sintomi e Rimedi

rimedi per influenza

L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus appartenenti al genere degli Orthomixovirus, in grado di infettare le vie aeree, in particolare naso, gola e polmoni. L’influenza è una malattia che colpisce principalmente durante la stagione fredda ed è altamente contagiosa, passando facilmente da un individuo all’altro attraverso gocce di saliva, colpi di tosse, starnuti o attraverso il contatto con mani ed oggetti contaminati da secrezioni respiratorie di soggetti infetti.

L’influenza rappresenta un problema di grande rilevanza per la sanità pubblica e ha un forte impatto anche a livello economico a causa dell’esigenza di attuare misure di controllo e gestione dei casi e delle complicanze della malattia.

In Italia, l’influenza colpisce ogni anno circa l’8% degli italiani e i dati riportano che la curva epidemica raggiunge il picco all’inizio di febbraio colpendo principalmente i bambini da 0 a 4 anni e dai 5 ai 14 anni. Tuttavia, i casi più gravi e le complicanze dovute all’influenza sono più frequenti negli anziani con età superiore ai 65 anni o in persone con patologie croniche come diabete, malattia cardiovascolari, respiratorie o immunitarie. L'influenza ritorna con cadenza stagionale e si ripete tutti gli anni con l’arrivo dell’inverno. Fuori da questo periodo solitamente si parla di forme parainfluenzali, molto simili come sintomi e tipologia di cure, ma generalmente molto meno aggressive.

I rimedi per l'influenza hanno l'obiettivo di contrastare i sintomi influenzali, come febbre, tosse, raffreddore e velocizzare i tempi di recupero. Per capire come curare l'influenza è importante un'attenta valutazione delle cause e dei sintomi che scatenano questa patologia.

In questa guida della sezione “rimedi per” vedremo quali sono i principali rimedi per i sintomi influenzali e alcuni comportamenti che è consigliabile tenere per prevenire il contagio e per velocizzare la guarigione.

Influenza batterica o virale?

L’influenza è sempre di origine virale. Infezioni batteriche possono talvolta dare sintomi simili (es. mal di gola da streptococco) ma in tal caso non si può parlare di influenza. La principale differenza tra un’infezione virale, come l’influenza, e una batterica risiede nell’agente patogeno responsabile: nel primo caso è un virus, nel secondo un batterio. Questa sostanziale differenza si riflette nella differenza nelle cure. Le infezioni batteriche per essere sconfitte necessitano, nella maggior parte dei casi, di un trattamento con farmaci antibiotici, le infezioni virali, sono invece curate con farmaci antivirali, antipiretici o talvolta si possono risolvere senza la somministrazione di farmaci.

Quali sono le cause dell'influenza?

La causa dell'influenza stagionale è dunque un virus che porta ad un'infiammazione delle vie respiratorie.

I virus dell'influenza si dividono in due tipologie principali: A e B. Attualmente i virus che si stanno diffondendo maggiormente appartengono al genotipo A e solo in minima parte al B. Questi virus sono particolarmente “antipatici” perché vanno incontro a frequenti cambiamenti del loro assetto genetico; questa loro caratteristica, fa si che non sia possibile da parte dell’organismo umano sviluppare un’immunità permanente, a differenze di quanto succede per altre malattie infettive. Questo vuol dire che se un anno il nostro organismo produce gli anticorpi contro il virus influenzale, l'anno successivo è poco probabile che tali anticorpi siano in grado di proteggerci. Questo fenomeno comporta inoltre che i vaccini antinfluenzali stagionali siano riformulati ogni anno. La trasmissione del virus avviene principalmente attraverso goccioline di saliva diffuse nell’aria attraverso colpi di tosse o starnuti e i principali fattori di rischio sono:

Quali sono i più comuni sintomi influenzali?

I sintomi influenzali colpiscono principalmente le vie respiratorie e si presentano in modo repentino, dopo un periodo di incubazione di circa 1-2 giorni. Tra i principali sintomi dell'influenza stagionale ricordiamo:

  • Febbre improvvisa, superiore ai 38°;
  • Tosse secca o tosse con catarro;
  • Raffreddore;
  • Dolori muscolari, articolari e alle ossa;
  • Mal di testa;
  • Spossatezza e debolezza fisica;
  • Inappetenza;
  • Fotofobia.

In alcuni casi possono presentarsi anche sintomi a carico del sistema gastro enterico come diarrea, vomito e nausea, ma generalmente sono meno comuni. Per un soggetto sano, nella maggioranza dei casi, l’influenza si risolve entro 7-10 giorni senza richiedere cure mediche, se non l’utilizzo di rimedi per alleviare la sintomatologia. Le complicanze sono rare e riguardano soprattutto soggetti over 65 o bambini piccoli. In particolare, i soggetti maggiormente a rischio di complicanze sono:

  • donne in gravidanza
  • bambini fra i 6 mesi e i 5 anni
  • anziani over 65
  • soggetti con malattie croniche
  • immunodepresse
  • obesi
  • personale sanitario

Le complicanze più comuni dell’influenza sono:

  • sovra-infezione batterica a carico dell’apparato respiratorio (es. bronchiti, polmoniti);
  • otite
  • sinusite
  • miocardite
  • convulsioni (nel bambino con febbre molto alta)
  • aggravamento malattie preesistenti
  • meningite (meno comune)
  • encefalite (meno comune)

Influenza senza febbre: cosa fare?

Avere sintomi dell’influenza senza febbre è possibile: esistono, infatti, forme virali non associate ad innalzamento della temperatura corporea. Queste forme di chiamano sindromi parainfluenzali e vengono causate da virus parainfluenzali di cui ne esistono 250 forme differenti.

I sintomi principali che caratterizzano queste forme parainfluenzali sono simili all’influenza ma generalmente sono più lievi e di breve durata. In caso quindi di influenza senza febbre è possibile utilizzare:

  • decongestionanti nasali, per aprire le vie respiratorie;
  • antiemetici (se presente vomito o nausea);
  • fluidificanti, se vi è la presenza di muco;
  • antipiretici in caso di qualche linea di febbre;
  • pastiglie per la gola;
  • sciroppi per la tosse;

Rimane inoltre fondamentale, per una completa e veloce guarigione, consumare frutta e verdura, bere molto e stare a riposo.

Influenza in gravidanza e allattamento: come comportarsi?

Le donne in gravidanza sono particolarmente soggette allo sviluppo di infezioni virali o batteriche a cause dei cambiamenti fisiologici a cui vanno incontro durante tutto il periodo di gestazione. Quando si riscontrano sintomi riconducibili ad influenza in gravidanza è assolutamente consigliato di rivolgersi al medico in quanto potrebbero presentarsi complicanze come travaglio prematuro o basso peso alla nascita del bambino. Per quanto riguarda il trattamento dei sintomi si consiglia di consultare il medico o ginecologo; in ogni caso è importante sapere che anche se in gravidanza, vi sono rimedi farmacologici sicuri, come ad esempio il paracetamolo. Alimentazione e riposo rimangono due aspetti fondamentali per la donna in gravidanza colpita da influenza. L’allattamento, non è sconsigliato in caso di influenza, anzi potrebbe rappresentare un modo per proteggere il bambino attraverso il passaggio di anticorpi, specifici per il virus influenzale, prodotti dalla madre. Tuttavia, rimane molto importante lavare le mani e prestare attenzione al contatto con occhi, naso e bocca del piccolo per evitare la trasmissione del virus, vista la distanza ravvicinata tra mamma e bambino.

Influenza con vomito e nausea

L’influenza che si manifesta con vomito, nausea e diarrea si chiama influenza intestinale o più correttamente gastroenterite virale. In questo caso i sintomi principali sono dolore addominale, vomito, nausea e talvolta anche febbre. A causarla è un virus che può appartenere a famiglie diverse: i più temuti e frequenti sono i Rotavirus. L’influenza intestinale si trasmette con contatto diretto con la persona infetta o tramite condivisione di oggetti contaminati. In caso di influenza intestinale si consiglia di rivolgersi sempre ad un medico per la corretta diagnosi, specialmente quando sono coinvolti soggetti in età pediatrica.

Influenza contagiosità e tempi di incubazione

L’influenza è una malattia contagiosa che si trasmette principalmente attraverso le goccioline di saliva diffuse con starnuti o colpi di tosse o anche indirettamente attraverso il contatto con oggetti contaminati. Di solito il periodo di incubazione è abbastanza breve (circa 2 giorni) e si può essere contagiosi ancora prima che si presentino i sintomi e lo si rimane per almeno 4-5 giorni dalla loro comparsa.

Quali sono i rimedi per l'influenza?

I rimedi per l'influenza stagionale possono essere sostanze di origine naturale o farmacologica. Le sostanze di origine naturale si possono trovare associate in alcuni integratori alimentari. I rimedi naturali per i sintomi influenzali possono essere assunti singolarmente o in associazione alle terapie farmacologiche prescritte dal medico. In ogni caso, le sostanze naturali e gli integratori non possono sostituirsi ad un'alimentazione sana ed equilibrata. Le sostanze naturali e i principi attivi per l'influenza possono avere differenti meccanismi d'azione e possono agire a diversi livelli:

Quali sono i rimedi naturali per l'influenza?

Alcuni dei rimedi naturali per l'influenza stagionale possono essere presi in considerazione nella fase acuta con febbre, tosse e raffreddore; altri, possono essere utili anche per prevenire i sintomi influenzali, come ad esempio i rimedi immunostimolanti. Tra i principali rimedi naturali per i sintomi influenzali ci sono:

  • Salice, solitamente viene utilizzata la corteccia che contiene salicina, un principio attivo naturale con attività antinfiammatoria e antipiretica e chimicamente simile all'acido acetilsalicilico contenuto nell'Aspirina®;
  • Sambuco, pianta rinomata per le proprietà benefiche sulle vie respiratorie: emolliente e decongestionante;
  • Echinacea, rimedio naturale studiato come stimolante per le difese immunitarie e per prevenire l'influenza e il raffreddore;
  • Uncaria, pianta conosciuta per rafforzare il sistema immunitario e per l'attività antiossidante e antinfiammatoria;
  • Propoli, sostanza naturale ricavata dalle api, è utile nelle infezioni e infiammazioni delle vie respiratorie;
  • Fermenti lattici, possono essere utili per ristabilire la regolarità intestinale se i sintomi influenzali coinvolgono l'intestino e si soffre di gonfiore addominale o diarrea.

Anche le vitamine possono essere di aiuto in caso di influenza. Per supportare il sistema immunitario si può prendere in considerazione la vitamina C, mentre per la fase di recupero o in caso di estrema stanchezza e spossatezza fisica, solitamente si prediligono le vitamine del gruppo B.

Medicinali consigliati contro l’influenza

Sono numerosi i rimedi utili per contrastare efficacemente i sintomi dell’influenza. Vediamo i più efficaci:

  • Associazione antinfiammatorio e decongestionante (es. ibuprofene 200mg + pseudoefedrina cloridrato 30mg in compresse), in caso di raffreddore e febbre;
  • Associazione acido acetilsalicilico e vitamina C in caso di dolori alle ossa, raffreddore e stati febbrili;
  • Antinfiammatori come ibuprofene, in caso di dolori, mal di testa e febbre;
  • Spray a base di flurbiprofene in caso di mal di gola forte;
  • Sciroppi per la tosse (possono essere specifici per tosse grassa, secca o mista);
  • Mucolitici a base di N-acetilcistenina in bustine o compresse effervescenti;
  • Soluzioni ipertoniche decongestionanti per lavaggi nasali;
  • Aerosol con principi attivi mucolitici (es. ambroxolo) o con soluzioni naturali utili per fluidificare le secrezioni e favorire il benessere delle vie respiratorie;
  • Integratori alimentari a base di pappa reale in caso di inappetenza.

Per guarire rapidamente dall’influenza è inoltre fondamentale riposare e bere tanta acqua. Inoltre, per un recupero ottimale, si consiglia di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata. Nel caso di spossatezza e difficoltà a ritrovare le energie, si consigliano integratori multivitaminici specifici per i periodi post-influenzali o di convalescenza. Infine, per favorire il sistema immunitario può risultare utile assumere integratori alimentari per il sistema immunitario e integratori probiotici al fine di ripristinare la microflora intestinale, alleata della salute dell’intero organismo.

Consigli del farmacista per prevenire l'influenza

Ecco alcuni utili consigli per prevenire l’influenza e limitarne la trasmissione:

  • Lavarsi regolarmente le mani;
  • In assenza di acqua, utilizzare disinfettanti in gel a base alcolica;
  • Quando si starnutisce o tossisce coprirsi la bocca e naso e utilizzare fazzoletti usa e getta;
  • Se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie, evitare contatti sociali;
  • Evitare il contatto stretto e prolungato con persone ammalate, mantenendo un distanziamento fisico.

Quando non è possibile, si consiglia di ridurre il tempo di contatto o indossare una mascherina. Come già accennato, un aspetto da non sottovalutare anche in ambito di prevenzione è l'alimentazione. In particolare, per rafforzare le difese immunitarie si consigliano alimenti ricchi di vitamine e sali minerali. Alimenti ricchi di vitamina C sono frutta e verdura di stagione, in particolare kiwi, arance, broccoli, cavoli, verdure a foglia verde; Cibi ricchi di vitamina B sono invece uova, pesce, legumi, cereali e carne. Tra i sali minerali utili per stimolare le difese immunitarie si ricorda lo zinco e il selenio contenuti in pesce, carne, cereali, frutta secca o semi di zucca e girasole.

Infine è importante non dimenticare che la forma più efficace di prevenzione dell’influenza è la vaccinazione. Vaccinarsi è utile sia per contrastare la malattia sia perché, in caso di sintomi, questi risulteranno meno gravi e generalmente non seguiti da complicanze. La vaccinazione è uno strumento fondamentale, non solo per proteggere sé stessi ma anche chi ci sta intorno.

 

FONTI:

https://www.salute.gov.it/portale/influenza/dettaglioContenutiInfluenza.jsp?lingua=italiano&id=685&area=influenza&menu=vuoto

https://www.epicentro.iss.it/influenza/influenza

https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2023&codLeg=93294&parte=1%20&serie=null

https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=6229

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