Raffreddore: cos’è e come si prende?
Il raffreddore è una malattia contagiosa di origine virale caratterizzata da infiammazione delle vie aeree superiori, in particolare mucosa nasale e gola.
Per questa patologia, assai frequente, non esiste una cura vera e propria ma conoscendone gli aspetti principali è possibile prevenirla o scegliere i prodotti giusti per alleviare i sintomi e favorire la guarigione
Quali sono le cause del raffreddore?
Il raffreddore è una malattia virale, ovvero causata da virus. Il virus più comune è rinovirus, ma in realtà sono più di 200 i virus che possono essere responsabili della comparsa del raffreddore. Tosse, starnuti, goccioline di saliva, strette di mano o utilizzo di oggetti contaminati sono le modalità con cui il virus si trasmette da una persona all’altra. Il rischio di contagio è maggiore nei primi 3 giorni di malattia e si riduce drasticamente dopo 5-7 giorni.
Principali fattori di rischio
I principali fattori di rischio sono rappresentati da:
- Difese immunitarie: malattie croniche, stress, stanchezza possono comportare un indebolimento delle difese dell’organismo nei confronti dei virus responsabili del raffreddore.
- Età: bambini molto piccoli che frequentano la scuola materna o soggetti anziani, sono maggiormente esposti al rischio di contrarre raffreddore.
- Stagioni fredde: sebbene ci si possa ammalare in qualsiasi momento dell’anno, l’inverno, caratterizzato da clima freddo, vento e correnti d’aria, rappresenta un fattore rischio.
- Fumo: anche le cattive abitudini aumentano il rischio di contrarre raffreddore.
Quali sono i sintomi del raffreddore?
I sintomi classici del raffreddore sono:
- Naso chiuso
- Maggiore produzione di muco
- Starnuti
- Diminuzione o perdita dell’olfatto
- Lacrimazione
A volte, anche se più raramente possono comparire:
- Tosse
- Mal di gola
- Raucedine
- Qualche linea di febbre
I sintomi risultano più significativi nei primi 3 giorni. Generalmente la malattia dura 10 giorni anche se la tosse, che talvolta può accompagnare il raffreddore, può persistere fino a tre settimane. Nei bambini piccoli, con età inferiore ai 5 anni, il raffreddore può avere un decorso più lungo e durare fino a 14 giorni.
Raffreddore cronico
Generalmente i sintomi del raffreddore tendono a risolversi entro una settimana. Quando i sintomi persistono, potrebbe trattarsi di altre patologie con caratteristiche simili come rinite allergica o sinusite, patologie con cause e decorso differente dal raffreddore comune. In ogni caso, se i sintomi persistono per più di due settimane, peggiorano improvvisamente o insorgono difficolta respiratorie si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante.
Il raffreddore nel neonato
I bambini sono maggiormente esposti al rischio di contrarre raffreddore poiché il loro sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo e pertanto sono maggiormente vulnerabili. Quando si tratta di neonati il raffreddore diventa particolarmente fastidioso sia per il bambino che per i genitori che a volte non sanno come affrontare la situazione.
I sintomi principali per riconoscere il raffreddore nel neonato sono:
- Naso chiuso
- Muco chiaro e fluido che potrebbe diventare giallo/verde e più denso
- Occhi rossi
- Tosse
- Starnuti frequenti
- Irrequietezza
- Sonno disturbato
Per evitare complicanze, come infezioni batteriche, otiti o bronchiti è necessario rivolgersi al pediatra alla comparsa dei primi sintomi.
In ogni caso, per alleviare i sintomi è possibile adottare alcune semplici misure che favoriscono la guarigione e aiutano il bambino a sentirsi meglio:
1. Umidificare l’aria della camera: per alleviare la congestione nasale è consigliabile mantenere l’aria umida utilizzando eventualmente un vaporizzatore, soprattutto nella stanza dove il piccolo dorme.
2. Aspirare il muco in eccesso per liberare il nasino: attraverso l’utilizzo di appositi dispositivi ideati per aspirare il muco dal nasino è possibile liberare il naso del bambino dal catarro in eccesso. Per facilitare l’operazione si consiglia di effettuare prima un lavaggio delle narici con soluzione fisiologica.
3. Alzare la testa durante il sonno: per favorire un sonno più sereno è possibile tenere la testa del bambino leggermente rialzata. In questo modo il muco defluisce con maggiore facilità e il bambino respira meglio.
4. Lavaggi nasali: molto utili per liberare il nasino dei più piccoli, soprattutto in caso di grandi quantità di catarro. Per farlo è possibile utilizzare una siringa privata dell’ago e riempita con soluzione fisiologica oppure soluzioni spray all’acqua di mare già pronte all’uso.
5. Aerosol (su consiglio del pediatra): con soluzioni ipertoniche per fluidificare il muco ed alleviare la congestione nasale.
Raffreddore in gravidanza da complicazioni?
Il raffreddore in gravidanza è un disturbo piuttosto frequente. Durante il periodo gestazionale la donna è particolarmente esposta a virus e batteri a causa dei cambianti ormonali in grado di determinare un abbassamento delle difese immunitarie. Quando si presenta, visto il periodo delicato, si consiglia di parlarne con il proprio medico o ginecologo al fine di tener monitorata la situazione ed i sintomi. Per la donna in gravidanza i trattamenti sono più limitati poiché l’uso di farmaci, soprattutto nel primo trimestre, è sconsigliato. In caso di congestione nasale, la donna in gravidanza può:
- Effettuare lavaggi nasali con soluzioni saline ad azione decongestionante 100% naturali
- Effettuare suffumigi
- Bere tanta acqua
- Seguire una dieta sana ed equilibrata per rafforzare le difese immunitarie
Il raffreddore non è una patologia grave e non ha nessun effetto negativo sul feto benché sia comunque importante monitorare i sintomi per escludere altre patologie quali influenza, Covid-19 o rinite gravidica. Quest’ultima è una forma di rinite che colpisce comunemente le donne gravide, solitamente durante il terzo trimestre. Sembra un normale raffreddore in cui il sintomo principale è l’ostruzione nasale, ma in realtà non vi sono cause di natura infettiva e tantomeno allergica. Questa forma di rinite, sembra essere associata ai cambiamenti ormonali caratteristici della donna in gravidanza. In particolare, estrogeni e progesterone sono in grado di provocare alcuni cambiamenti nei tessuti e nelle mucose come ad esempio edema delle mucose nasali, aumento delle dimensioni dei turbinati e maggiore produzione di muco. La durata della rinite gravidica è variabile, generalmente insorge nel terzo trimestre e si risolve dopo la nascita.
Come capire se è raffreddore o Covid?
Vediamo come distinguere il raffreddore dalla infezione da covid-19 attraverso l’analisi dei sintomi
SINTOMI | RAFFREDDORE COMUNE | INFEZIONE DA CORONA VIRUS SARS-COV-2 |
Congestione nasale/naso chiuso | Sempre presente | Raramente presente |
Tosse | Solo occasionalmente | Presente |
Dolori osteoarticolari | Solo occasionalmente | Spesso presenti |
Mal di testa (cefalea) | Raramente | Spesso presente |
Mal di gola | Si, lieve e per pochi giorni | Si, molto intenso |
Difficoltà respiratoria | Raramente | Occasionalmente |
Perdita del gusto e olfatto | Raramente, solo in fase acuta | Si, persistente |
Vomito e diarrea | NON presenti | Spesso presenti |
Differenza tra raffreddore e influenza: quali sono i sintomi?
Poiché i sintomi del raffreddore comune sono molto simili a quelli dell’influenza, talvolta può essere difficile distinguerli. Nella seguente tabella vediamo quali sono gli aspetti che li differenziano:
INFLUENZA | RAFFREDDORE |
Insorgenza brusca | Insorgenza graduale |
Mal di testa | Mal di testa lieve o assente |
Dolori muscolari/articolari | Nessun dolore muscolare |
Febbre alta | Raramente qualche linea di febbre |
Stanchezza/brividi | - |
Durata 10 giorni | Durata 5-7 giorni |
Ci sono dei rimedi naturali per il raffreddore?
Esistono numerosi rimedi naturali utili per alleviare i sintomi tipici del raffreddore. I rimedi naturali si trovano comunemente in spray nasali o fiale da somministrare come aerosol. I principali attivi funzionali efficaci in caso di raffreddore sono:
- Estratto di semi di Pompelmo: grazie all’azione antimicrobica è particolarmente efficace nei confronti di patogeni responsabili delle principali affezioni respiratorie.
- Echinacea angustifoglia: dalla radice dell’Echinacea si ricava un prezioso estratto ricco di sostanze ad azione decongestionante e antinfiammatoria della mucosa, per questo particolarmente utile in caso di raffreddore. L’echinacea rafforza, inoltre, le naturali difese dell’organismo.
- Pino mugo: l’olio essenziale di Pino Mugo grazie all’azione balsamica decongestiona le vie respiratorie donando sollievo soprattutto in caso di naso chiuso.
- Timo: l’olio essenziale di Timo contiene sostanze ad azione antimicrobica, oltre ad aver dimostrato proprietà antinfiammatorie, espettoranti e mucolitiche.
- Acqua marina: l’acqua di mare, specialmente in soluzioni ipertoniche, svolge un’azione decongestionante liberando il naso dal muco in eccesso. Inoltre, fluidifica il muco e riduce l’edema delle alte vie aeree.
- Drosera: spesso utilizzata come componente di rimedi naturali per le affezioni delle vie respiratorie grazie alle proprietà antinfiammatorie e secretolitiche.
- Altea: L’altea, contenuta in spray naturali per la congestione nasale, svolge un’azione calmante, emolliente e decongestionante.
- Calendula: quando presente come componente di spray nasali la calendula è particolarmente utile come agente filmogeno che protegge le mucose. Svolge inoltre un’azione lenitiva e antinfiammatoria.
Medicine consigliate contro il raffreddore che non passa
In caso di raffreddore quali sono i medicinali efficaci nell’alleviare i sintomi?
ADULTO |
Decongestionanti nasali | Utili in caso di naso chiuso, grazie all’azione vasocostrittrice svolgono un’azione decongestionante sulla mucosa nasale. Da utilizzare in modo appropriato per massimo 4-5 giorni. I decongestionanti nasali sono medicinali che non richiedono ricetta medica |
Decongestionanti nasali + antipiretico | Medicinali da assumere per via orale caratterizzati dalla presenza di principi attivi in grado di svolgere un’azione decongestionante e principi attivi dall’azione antipiretica, utili in caso di febbre o sintomi influenzali. |
Spray nasali a base di soluzioni ipertoniche | Utili per decongestionare il naso e fluidificare il muco in eccesso. Non sono medicinali ma dispositivi medici che non richiedono ricetta medica. Molto utili anche in prevenzione |
Inalatori nasali con sostanze balsamiche | Bastoncino da inserire nella narice e inalare. Libera il naso dalla congestione nasale, favorendo la respirazione. |
Mucolitici (per aerosol o per via orale) | Farmaci indicati in caso di raffreddore e presenza di catarro. Fluidificano le secrezioni favorendone l’eliminazione. Possono essere somministrati per aerosol o per via orale. |
Antinfiammatori per via orale | Utili in caso di raffreddore accompagnato da cefalea o altri dolori osteoarticolari. Da somministrare per via orale, si trovano in bustine, capsule, compresse, compresse orosolubili, effervescenti o stick pronti da bere |
BAMBINO |
Sciroppi antinfiammatori/antipiretici | Utili in caso di raffreddore e febbre o malessere generale del bambino. Non richiedono la presentazione di ricetta medica ma si consiglia di somministrare il prodotto su consiglio del pediatra. Svolgono un’azione antinfiammatoria e antipiretica. |
Soluzioni per lavaggi nasali | Presenti in spray già pronti all’uso permettono di lavare le cavità nasali liberandole dal muco in eccesso. Favoriscono la respirazione e mantengono umide le cavità nasali. |
Decongestionanti nasali per uso topico | Medicinali in spray o gocce, ad azione antisettica e decongestionante. Non richiedono ricetta medica ma sono da utilizzare dopo aver consultato il pediatra. |
Come prevenire il raffreddore? I consigli del farmacista
La prima regola per prevenire il contagio e la diffusione del raffreddore è: lavarsi le mani regolarmente, in particolare prima di toccare naso, bocca e alimenti. Le norme igieniche, sono il primo strumento di prevenzione di malattie altamente contagiose come il raffreddore. Inoltre, per limitare la diffusione dei virus è buona abitudine:
- Starnutire o tossire coprendosi la bocca, possibilmente all’interno del gomito;
- Non condividere asciugamani o oggetti personali con persone che presentano sintomi riconducibili al raffreddore;
- Utilizzare fazzoletti usa e getta di carta;
- Non condividere spray o stick nasali se si ha il raffreddore.
Domande frequenti sul raffreddore
Fonti consultate:
- Agenzia Italiana del Farmaco, Rinite allergica in gravidanza: i farmaci consigliabili nei nove mesi e in allattamento, «aifa.gov.it», 30 marzo 2015.
- AA.VV., Treating the common cold during pregnancy, «Canadian Family Physician», maggio 2008, 54(5): 687-689.
- https://www.issalute.it