Come fare l'aerosol e a cosa serve?

Che cos'è l'aerosol? 

L'aerosolterapia è una metodica di somministrazione di farmaci e altre sostanze, che necessita di un dispositivo che riduca le sostanze terapeutiche in microscopici corpuscoli, in grado di raggiungere con maggiore facilità le mucose di naso, laringe, trachea, bronchi e polmoni. Questa metodica di somministrazione dei principi attivi permette di raggiungere selettivamente le mucose interessate da raffreddamento, infiammazioni ed infezioni da parte di virus e batteri. Questa metodica di somministrazione ha una minima incidenza di effetti collaterali, nettamente inferiori rispetto a quelli determinati dalla somministrazione sistemica (per via orale o parenterale). Diverse sostanze farmacologiche assunte per via inalatoria possiedono una scarsa biodisponibilità sistemica, poiché sono inattivate dagli enzimi polmonari (beta 2-agonisti) o inattivati al primo passaggio epatico (corticosteroidi) e quindi la somministrazione direttamente sulle mucose interessate è un vantaggio non indifferente. Inoltre, laerosol è facile da utilizzare casa anche per bambini e persone più anziane.  

Quando fare l'aerosol e per quanti giorni? 

Per quanto riguarda i tempi e i modi di somministrazione, dipendono dal principio attivo che si sta veicolando e dalla patologia che si sta trattando. Sarà quindi il medico a stabilire la posologia e i giorni necessari per trattare tali condizioni patologiche. 

Laerosol viene utilizzato spesso per le malattie da raffreddamento che coinvolgono i bambini, ma non solo. Infatti, anche gli adulti amano utilizzare laerosol ai primi sintomi di raffreddore, tosse e mal di gola. Laerosolterapia non è associata solamente alla stagione invernale e al raffreddore, ma anche alla primavera e ai fenomeni allergici, che si presentano sempre più numerosi in questa stagione. I farmaci che possono essere inseriti allinterno dei nebulizzatori sono: 

• Mucolitici per sciogliere i muchi accumulati allinterno delle vie aeree;
• Cortisonici e antinfiammatori che agiscono su allergie e infiammazioni;
• Antibiotici;
• Antiallergici preventivi;
• Antiasmatici;
• Broncodilatatori. 

Come fare l'aerosol ad un neonato correttamente? 

La prima cosa da verificare è che il bambino sia tranquillo. Se è agitato o piange lutilità dellaerosolterapia sarà nulla. È fondamentale, quindi, che ci sia una partecipazione attiva del bambino. Nel lattante può essere importante, dopo aver preparato il tutto, approfittare quando dorme o proporre laerosolterapia dopo averlo accudito in tutte le sue necessità essenziali. Un lattante avverte molto il disagio materno e quindi se la madre sarà agitata, sarà più difficile praticare laerosol. Bisogna proporre e applicare la mascherina con dolcezza, magari cullando il piccolo, tenendolo in grembo o cercando di mantenere il contatto, sempre rispettando i suoi tempi e senza traumatizzarlo. Ma bisogna comunque mantenere una certa fermezza, insistendo affinché lui effettui la terapia completa e permettendo ai principi attivi di arrivare alle mucose ed esplicare le loro azioni terapeutiche. Più il bambino cresce e più sarà semplice coinvolgerlo allinterno della pratica dellaerosol, spiegando limportanza di questa pratica al fine di trattare la tosse o il raffreddore che lo affligge.