Il sole di Marzo e di Primavera può danneggiare la pelle?

1. 3. 2024 · Tempo di lettura: 9 minuti

Cosa hanno in comune Maggio Giugno Luglio ed Agosto? Il Sole, il mare, la montagna, le ferie…ma sicuramente non la lettera R.  
I mesi che hanno in comune questa lettera sono altri, e sono per antonomasia i mesi più lontani dall’idea d’Estate, ma presentno alcuni dei rischi che contraddistinguono quelli portati dai mesi più attesi dell’anno: i danni solari

Dott. Enrico Magri
Dott. Enrico Magri
Il sole di Marzo e di Primavera può danneggiare la pelle?

Anche se indossiamo cappelli, guanti e l’idea di scottarci sembra la cosa più improbabile al Mondo, ma attenzione il rischio è dietro l’angolo, o meglio, sopra di noi. 
Il Sole sembrerebbe non andare mai in vacanza, ed anche se nascosto dalle nuvole, può essere un nemico spietato per la nostra pelle. Con questo articolo capirai come l’esposizione solare non conosce le mezze stagione ed imparerai come proteggere la pelle tutto l’anno. 

Perché si dice di non prendere il sole nei mesi con la r? 

Molti pensano che prendere un bel colorito sia possibile soltanto durante le ferie estive o passeggiando per strada durante i mesi che vanno da Maggio ad Agosto. Ma tante volte ci capita di vedere persone abbronzate in pieno Inverno o comunque in periodi ancora lontani dall'estate. E se non si ricorre a lampade, come è possibile spiegare questo fenomeno? Beh possiamo iniziare con l’anticiparvi una nozione che riccorerà spesso in questo articolo: i raggi solari sono presenti (e dannosi) durante tutto l’anno!  

Non a caso molte persone, tra cui gli esperti del mondo scientifico, consigliano di evitare l'esposizione al Sole durante i mesi con la "R" al fine di garantire il benessere della pelle. Tutti i mesi che comprendono la “R” nel loro nome sono considerati generalmente come i mesi più freddi o comunque più lontani dall’idea d’Estate. E prima ancora che cominci a fare lo spelling di tutto il calendario, i mesi a cui facciamo riferimento sono tendenzialmente quelli che vanno da Settembre ad Aprile. 

Se con il tempo abbiamo imparato l’importanza della protezione solare durante le nostre sessioni di mare a causa dei noti danni causati dal Sole estivo, perché dobbiamo farlo anche se indossiamo il cappotto?  

  • Raggi UV intensi: le radiazioni solari non vanno in vacanza, ma lavorano tutto l’anno! Infatti anche durante i mesi più freddi, i raggi ultravioletti del Sole, meglio noti come UV, sono in grado di causare danni a livello cutaneo. Questo tipo di radiazione non trova ostacolo tra le nuvole o condizioni meteo particolarmente avverse e se, quindi, non adoperiamo la stessa attenzione che poniamo d’Estate possiamo incorrere in scottature, rughe, invecchiamento precoce e aumento del rischio di sviluppare melanomi. La soluzione? La conosci già! Una protezione solare specifica che possa adattarsi alle tue esigenze. 
  • Umidità: durante i mesi invernali, avrai notato che l'aria esterna tende ad essere più secca, il che può contribuire a rendere la pelle più debole, alterata e quindi più sensibile ai danni causati dai raggi UV. L’azione combinata di bassa umidità ed esposizione solare può causare un fenomeno specifico: la disidratazione della pelle. Una pelle disidratata corre un maggiore rischio di scottature e danni cutanei, proprio per una minore protezione fisiologica degli strati cutanei. Inoltre una pelle più secca e screpolata può presentarsi maggiormente con l’utilizzo di riscaldamenti forti (e diretti come quelli offerti dalle stufe) o a causa del freddo pungente. Per questo l’utilizzo di prodotti specifici può donare alla pelle una maggiore protezione ed idratazione contro gli agenti esterni. Non limitarti a proteggere solo le mani con i guanti, ma anche il viso esposto cronicamente alle intemperie. 
  • Riflessi: Nel pieno dell’Inverno, magari durante la settimana bianca, uno dei protagonisti assoluti è la neve. Oltre a donare gioia per gli amanti dello sci (o dei pupazzi di neve) può creare disagio alla nostra pelle. Infatti è in grado di riflettere i raggi solari, aumentando l'esposizione della cute ai raggi UV, anche in aree in ombra. 
  • Cura della pelle: durante i mesi più freddi, come abbiamo detto, la pelle tende ad essere più secca e sensibile. E proprio durante questa stagione, non poniamo sulla pelle la giusta attenzione. Consultare un dermatologo o un professionista può indirizzarti verso la scelta di prodotti in grado di preservare la barriera cutanea e mantenere la pelle sana e idratata, tutto l’anno. 

Il sole di marzo abbronza? 

Già da Marzo molte persone iniziano a pianficare le loro vacanze e a litigare con i colleghi per decidere le ferie più convenienti. Ma c’è anche chi inizia a valutare l’integrazione di carotene ed attivi in grado di preparare la pelle al Sole e donarci una tintarella sana, uniforme ed invidiabile. Il fattore comune in queste persone resta comunque il Sole, e alla lista aggiungiamo anche chi non considera i possibili rischi dell’esposizone solare durante il mese di Marzo. Il sole primaverile è sottovalutato da tutti in quanto viene considerato come meno penetrante rispetto a quello estivo, cosa assolutamente vera. Ma questo non è di certo sinonimo di “esposizione senza rischi” anzi è molto probabile incorrere scottature frequenti, proprio perché abbassiamo la guardia. Ma oltre ad usare meno prodotti che possono proteggerci dai raggi UV (che dovrebbero rientrare nella comune skincare di tutti), la nostra pelle risulta molto più debole e sensibile poiché è reduce dall’Inverno. Ma in che senso? Come abbiamo visto, fattori esterni come freddo ed umidità possono indebolire la nostra pelle, ma non solo. La cute presenta una minore quantità di melanina, pigmento noto a tutti poiché sembra donarci un bel colorito, ma in realtà ha la funzione principale di contrastare e neutralizzare i raggi ultravioletti in modo del tutto fisiologico. Questi fattori combinanti con la non curanza, sono un grande ostacolo per il benessere della nostra cute e quindi conviene rispettare il più possibile tutte le indicazioni che sono sempre valide durante i mesi estivi. Ad esempio, bisogna esporsi il meno possibile nelle ore centrali della giornata, e se lo fai, non farlo mai senza utilizzare creme con fattori protettivi alti. Se pensi che i danni solari, come quelli che colpiscono il Dna delle cellule epiteliali, come il rischio di patologie della pelle, come scottature e come invecchiamento cutaneo, siano solo una prerogativa dell’Estate, hai preso un abbaglio! I raggi UVB non conoscono le mezze stagioni e causano disidratazione e perdita di elasticità tutto l’anno. 

Quindi, possiamo affermare senza dubbio che nel mese di Marzo, l'abbronzatura è possibile, ed in molte regioni del Mondo ancor di più poiché varia in base all'Equatore o in climi più caldi…quindi porta la protezione solare sempre con te! 

Come proteggere la pelle dal sole di primavera 

Dai non perdiamoci in mille parole…la prima e più importante soluzione per proteggere la pelle è quella di utilizzare sempre una crema solare ad ampio spettro con un elevato fattore di protezione (SPF) quando ci si espone al Sole di Marzo (e non solo). 

Quando leggiamo l’INCI e le caratteristiche dei prodotti solari dobbiamo soffermarci molto sul termine SPF dall’inglese "Sun Protection Factor", ovvero il fattore di protezione solare. Oltre che un termine, SPF è una vera e propria unità di misura in merito alla capacità di un determinato prodotto di proteggere la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti (UV) del sole. Nello specifico indica quanto tempo in più una persona può esporsi al Sole senza scottarsi rispetto a quando non indossa alcuna protezione solare. In linea di massima maggiore è SPF maggiore è la protezione e la barriera che offriamo alla nostra pelle, infatti questo genere di prodotti presentano nella loro composizione delle sostanze, chiamate filtri solari, in grado di agire come filtri solari fisici o filtri solari chimici. I primi creano una barriera fisica sulla pelle che riflette e disperde i raggi UV mentre i filtri solari chimici assorbono le radiazioni solari, specificamente i raggi UVB (che causano scottature) e/o UVA (che causano invecchiamento della pelle), a seconda della loro composizione. Ora puoi comprendere come sia necessario adoperare una protezione solare per il corpo e viso tutto l’anno contrastando tutti i rischi che si manifestano durante l’esposizione. Inoltre ogni prodotto di questo tipo deve essere scelto anche in base alle proprie esigenze, con un SPF che si basa anche sul fenotipo della tua pelle e con ulteriori ingredienti che possono supportare altri benefici come l’idratazione della pelle. Un utilizzo di una crema idratante con SPF è una delle scelte più saggie da adoperare nella skincare. Se presenti cicatrici e smagliature, adoperare una protezione solare con una specifica formulazione, è in grado di proteggere quei strati cutanei che sono molto più sensibili e delicati. 

I consigli del farmacista Dr. Max per prendere il sole di Marzo in sicurezza 

I prodotti solari sono in grado di offrire un vero e proprio trattamento efficace contro i raggi Uva, che rappresentano la maggior parte delle radiazioni ultraviolette quotidiane in grado di causare danni alla cute, anche in caso esposizione passiva e non diretta alla luce solare. Tra i danni conseguenti a questo tipo di radiazione di verificano fenomeni come pigmentazione alterata, incarnato spento, perdita di elasticità cutanea, rughe, invecchiamento precoce e macchie. Ora che hai compreso come questi prodotti siano un tuo alleato per proteggere la pelle dalle aggressioni quotidiane e dal fotoinvecchiamento, scopriamo quali sono altre strategie da adottare. 

Oltre alla scelta del prodotto, una regola fondamentale è come si utilizza quel prodotto. Nello specifico, quando applichi un solare ricorda che, in linea di massima, quasi ogni 1-2 ore è necessario riapplicarlo, soprattutto se ti bagni o sudi molto. Se non si rispettano le indicazioni d’uso si riduce drasticamente l’azione protettiva dei cosmetici solari.

Inoltre, esporsi al sole lontano dalle ore centrali è una soluzione che riduce tantissimo il rischio di scottature.  

Domande e curiosità

Perché si dice di non prendere il sole nei mesi con la r?
Circa l'autore
Dott. Enrico Magri
Dott. Enrico Magri
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Farmacia nel 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ho intrapreso nuovamente un percorso universitario, questa volta specialistico, in Scienze della Nutrizione Umana, laureandomi presso la medesima facoltà nel 2020. Dopo aver praticato diverse esperienze lavorative come farmacista, ho acquisito abilità nella dispensazione e conoscenza accurata di farmaci ed integratori. Sono entrato nel mondo della sperimentazione clinica come study coordinator impiegato nella breast unit, che si occupa appunto della ricerca sul tumore alla mammella. Tutte le esperienze pregresse ed attuali mi hanno facilitato molto anche nel mio successivo lavoro, come Web Content Editor dove ho potuto ampliare e consolidare le mie conoscenze nel settore farmaceutico. Da qui il mio lavoro per la piattaforma e-commerce di Dr. Max, dove scrivo sia le schede prodotto che gli articoli del blog.
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