Rinite: cos’è?

La rinite è una patologia molto diffusa caratterizzata da un’infiammazione delle mucose nasali. Esistono diverse tipologie di rinite ognuna caratterizzata da sintomi, cause e trattamenti specifici. 
Vediamo meglio tutti gli aspetti che riguardano questa patologia non grave ma che se sottovalutata può seriamente compromettere la qualità della vita di chi ne soffre. 

Tipologie di rinite 

Come anticipato, esistono diversi tipi di rinite. In particolare è possibile fare una prima distinzione tra: 

  • Rinite acuta: quando insorge rapidamente e i sintomi durano pochi giorni;
  • Rinite cronica: quando i sintomi compaiono più lentamente e durano per lunghi periodi

Oltre a questa classificazione che si basa sulla comparsa e sulla durata dei sintomi, esiste un’altra classificazione che differenzia le tipologie di rinite in base alla loro eziologia. In tal caso, si può parlare di: 

Vediamo meglio quali sono le caratteristiche principali di queste due forme differenti di rinite. 

Rinite allergica

La rinite allergica è una patologia molto comune, con prevalenza sempre crescente e con un alto impatto sulla qualità della vita di chi ne è affetto. Quella definita “allergica” è una forma di rinite causata da una risposta esagerata del sistema immunitario nei confronti di sostanze presenti nell’ambiente, come ad esempio pollini, pelo di animali, acari della polvere ecc. I sintomi principali riguardano il naso, la gola e gli occhi con manifestazioni come prurito, lacrimazione, starnuti, naso che cola, gonfiore delle mucose e difficoltà respiratorie.  
A sua volta, la rinite allergica, a seconda della gravità e durata dei sintomi può essere classificata come intermittente, persistente, lieve o moderata come rappresentato nella seguente tabella:

INTERMITTENTEPERSISTENTE
Sintomi: < 4 gg a settimana o < di 4 settimane all’anno Sintomi: > 4 gg a settimana e > 4 settimane all’anno 
LIEVE MODERATA-GRAVE 
Sonno normale 
Nessun impedimento alle attività quotidiane, sportive, ricreative 
Nessun altro sintomo 
Sonno disturbato 
Influenza sulle attività quotidiane, sportive e di divertimento 
Altri sintomi 

Si definisce rinite allergica intermittente quel tipo di rinite in cui i sintomi compaiono per meno di 4 giorni a settimana e per meno di 4 settimane all’anno, mentre diventa persistente quando i sintomi durano più di 4 giorni a settimana e per più di 4 settimane all’anno. Inoltre, la rinite è definita lieve, quando il sonno non è disturbato e non influisce sulle attività quotidiane, l’attività scolastica, sportiva e ludica. Quando invece i sintomi influiscono sul rendimento lavorativo o scolastico e sulla qualità della vita si definisce Moderata-severa. 
È bene inoltre ricordare, che quando associata ad altri fattori, la rinite allergica può essere considerata un fattore di rischio per l’asma, patologia infiammatoria cronica delle vie aeree. 

Rinite non allergica

Con il termine rinite non allergica ci si riferisce a tutte le forme di rinite caratterizzate da infiammazione nasale che non rientrino nella famiglia delle riniti allergiche, ovvero dove i test allergologici abbiano dato esito negativo. Le cause delle riniti non allergiche non sono del tutto chiare anche se sembrerebbero giocare un ruolo primario: 

  • Infezioni virali o batteriche
  • Sbalzi termici
  • Fumo di sigaretta
  • Stress
  • Esposizione a sostanze irritanti
  • Terapie ormonali
  • Alcuni tipi di farmaci 

La rinite non allergica può essere sia acuta che cronica e può distinguersi in: 

  • Rinite infettiva
  • Rinite vasomotoria
  • Rinite atrofica o crostosa
  • Rinite gravidica

Vediamo meglio le loro principali caratteristiche. 

Rinite infettiva

La rinite infettiva è generalmente acuta, ovvero si manifesta e si risolve entro 7-10 giorni ed è causata da virus o batteri che infettano le membrane mucose del naso. Si manifesta con sintomi quali ostruzione nasale, difficoltà respiratorie, secrezioni (rinorrea) e frequenti starnuti. Può colpire sia adulti che bambini e solitamente i principali responsabili sono i virus dell’influenza, gli Adenovirus, virus parainfluenzali, ma anche batteri come ad esempio lo Streptococcus pneumoniae.  

Rinite vasomotoria

La rinite vasomotoria è una forma di rinite cronica caratterizzata da congestione nasale, mucose color porpora, starnuti e rinorrea acquosa. L’eziologia di questa forma di rinite non è chiara, spesso è causata dall’inalazione di sostanze irritanti come fumo, polveri, inquinamento e sembra aggravarsi in presenza di aria secca. Si differenzia da quella infettiva per la mancanza di muco denso e giallognolo e si distingue da quella allergica per l’assenza di un allergene specifico, identificabile tramite i test allergici. 

Rinite atrofica o crostosa

La rinite atrofica è un ulteriore forma di rinite cronica, che porta ad uno stato di atrofia della mucosa nasale. In questa forma di rinite si verifica generalmente un irrigidimento e assottigliamento della membrana della mucosa nasale, dilatazione delle fosse nasali, assenza completa di muco e conseguente formazione di croste all’interno del naso (con presenza di cattivo odore), sangue dal naso e talvolta perdita del senso dell’olfatto.  La rinite atrofica si presenta più facilmente nelle persone anziane e nei bambini. In particolare alcuni fattori ambientali, come clima secco, riscaldamento eccessivo, inquinamento, possono contribuire all’insorgere della rinite crostosa in particolare nei bambini che presentano sintomi quali naso chiuso, bruciore al naso e mal di testa.

Rinite gravidica

La rinite gravidica è una forma di rinite che colpisce comunemente le donne gravide, solitamente durante il terzo trimestre. Sembra un normale raffreddore in cui il sintomo principale è l’ostruzione nasale, ma in realtà non vi sono cause di natura infettiva e tantomeno allergica. Questa forma di rinite, sembra essere associata ai cambiamenti ormonali caratteristici della donna in gravidanza. In particolare, estrogeni e progesterone sono in grado di provocare alcuni cambiamenti nei tessuti e nelle mucose come ad esempio edema delle mucose nasali, aumento delle dimensioni dei turbinati e maggiore produzione di muco. La durata della rinite gravidica è variabile, generalmente insorge nel terzo trimestre e si risolve dopo la nascita.  

Cause della rinite

Come abbiamo visto in precedenza, esistono diversi tipi di rinite caratterizzati da sintomi e cause specifiche.  
Vediamo meglio quali sono le principali cause che possono scatenare le diverse forme di rinite.  

  • Allergeni: in grado di provocare forme di rinite allergica. In particolare, sono in grado di scatenare una risposta anomala ed esagerata del sistema immunitario dell’individuo. Al contatto con l’allergene vengono prodotti anticorpi e rilasciata istamina, sostanza responsabile dei tipici sintomi allergici. Gli allergeni più comuni sono i pollini, gli acari della polvere e il pelo di animali.
  • Virus o batteri: principali responsabili di rinite infettiva. Tra i virus vi sono i virus dell’influenza, gli Adenovirus, i Rhinovirus, i Coronavirus e gli enterovirus; tra i batteri, i principali responsabili sono lo Streptococcus Pneumoniae e l’Haemophilus influenzae.
  • Fattori ambientali: sostanze irritanti come fumo, smog, polveri, clima secco, sembrano giocare un ruolo importante nell’insorgere della rinite vasomotoria e della rinite atrofica o crostosa, le cui cause però, non sono ancora del tutto note.
  • Ormoni: sono i responsabili della rinite gravidica. Quando gli ormoni sessuali aumentano la stimolazione della mucosa nasale portando alla comparsa dei sintomi. 

Sintomi della rinite

In linea generale le riniti acute presentano sintomi quali congestione nasale, prurito al naso, tosse, rinorrea, starnuti e talvolta anche febbre di lieve entità. Le riniti croniche invece, presentano sintomi simili ma più prolungati nel tempo e talvolta nei casi più gravi si possono verificare secrezioni nasali più dense e maleodoranti, croste nel naso e sanguinamento. 
Per quanto riguarda la rinite allergica, i sintomi caratteristici sono: 

  • Prurito a naso, occhi e bocca
  • Naso che cola (rinorrea)
  • Frequenti starnuti
  • Ostruzione nasale e sinusale
  • Tosse
  • Difficoltà respiratorie  

In caso di riniti allergeniche persistenti nei bambini, l’ostruzione nasale può portare all’otite media cronica. 
Per quanto riguarda le riniti non allergiche, i sintomi possono variare a seconda della tipologia di rinite. In particolare, nel caso della atrofica vi è un allegramento delle cavità nasali, congestione nasale, formazione di croste ed epistassi. In quella vasomotoria i principali sintomi sono starnuti, rinorrea acquosa e mucosa nasale gonfia e rosso porpora, infine, nel caso della rinite di origine infettiva i sintomi più comuni sono congestione nasale, presenza di muco abbondante e denso talvolta accompagnato anche da febbre. 

Diagnosi della rinite 

In linea generale, per diagnosticare la rinite, è indispensabile e talvolta anche sufficiente effettuare una visita otorinolaringoiatrica. Per determinare con certezza se si tratta di rinite allergica o non allergica è possibile poi effettuare test allergici come Prick test e test per le IgE allergene-specifiche nel siero. Una risposta positiva, indica che si tratta di rinite allergica; una risposta negativa ovvero dove non è stato possibile identificare l’allergene, è invece indice di rinite non allergica, la cui tipologia viene poi definita sulla base di ulteriori esami diagnostici o dove possibile sulla sola valutazione dei sintomi presenti. 
In alcuni casi, soprattutto in ambito pediatrico è possibile effettuare tamponi naso-faringei per identificare il virus responsabile dell’infezione. 
Un ulteriore esame effettuabile è la citologia nasale, metodica diagnostica utilizzabile sia in adulti che in ambito pediatrico. Vediamo meglio di che cosa si tratta.

Citologia nasale

La citologia nasale è un metodo di diagnosi delle riniti, non invasivo ed effettuabile in ambulatorio. L’esame consiste nel prelievo di una piccola quantità di materiale dalla fossa nasale che verrà poi analizzato al microscopio ottico per vedere quali sono le popolazioni cellulari prevalenti. In caso di patologia, possono comparire cellule che in condizioni fisiologiche non sarebbero presenti o può verificarsi l’anomalo aumento di cellule normalmente presenti. Grazie a questo metodo di diagnosi, adatto sia ad adulti che bambini, è possibile quindi distinguere con certezza le riniti allergiche da quelle non allergiche, vasomotorie o infettive e, in merito a quest’ultime, è possibile individuare se si tratti di riniti batteriche virali o micotiche o se vi sia nello stesso paziente la presenza e la sovrapposizione di più riniti.  
In sostanza, la citologia nasale è un esame che, unitamente alla valutazione clinica del medico, all’esame endoscopico, alle indagini allergologiche, permette di formulare una diagnosi molto precisa.  
La conoscenza delle cause di rinite e quindi la corretta diagnosi sono fondamentali per decidere e programmare la terapia più adeguata al paziente che ne è affetto

Rinite: cura e trattamenti

Farmaci per la rinite

La terapia farmacologica viene individuata e prescritta dal medico sulla base dell’anamnesi del paziente e sui risultati di eventuali testi diagnostici.  
Vediamo quali sono i farmaci più comunemente utilizzati per trattare le diverse forme di rinite descritte finora. 

  • Farmaci antistaminici in spray o per via orale utili soprattutto in caso di rinite allergica per attenuare i sintomi e decongestionare il naso;
  • Cortisonici locali o per via orale utili per diminuire l’infiammazione. In caso di rinite vasomotoria vengono spesso utilizzati corticosteroidi topici unitamente alla pseudoefedrina orale per ottenere un effetto decongestionante;
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei, per agire sull’infiammazione;
  • Decongestionanti nasali in spray o per via orale, come ad esempio ossimetazolina, nafazolina, efedrina o pseudoefedrina per ottenere un effetto decongestionante rapido;
  • Antibiotici per uso topico da utilizzare in caso di rinite atrofica per contrastare infezioni a livello della mucosa nasale
  • Antibiotici per via orale da utilizzare solo in caso di rinite batterica 

Molti di questi medicinali appena descritti necessitano di ricetta medica, altri possono essere acquistati liberamente ma sempre dietro consiglio del medico.  
Ricordiamo infatti, che anche per i farmaci senza obbligo di ricetta è importante leggere sempre il foglietto illustrativo per utilizzarli in modo corretto. A tal proposito è bene ricordare che esistono anche casi di rinite causati da un uso inappropriato di spray decongestionanti. L’uso eccessivo e prolungato nel tempo può comportare una forte congestione nasale che si attenua solamente con la sospensione del farmaco. 

Immunoterapia per la rinite

L’immunoterapia è un trattamento che consiste nell’assunzione da parte del paziente della stessa sostanza responsabile della reazione allergica, con l’obiettivo di abituare l’organismo, in modo sicuro e controllato, al contatto con la sostanza a cui era risultato allergico. Generalmente, questo tipo di terapia non si sostituisce del tutto ai farmaci utilizzati per le riniti allergiche, ma si associa a questi con lo scopo di attenuare i sintomi e allo stesso tempo ridurre progressivamente la reattività clinica dell’individuo all’esposizione dell’allergene. 
L’utilizzo di questo tipo di terapia associato a farmaci che agiscono a livello dei sintomi porta ad un notevole miglioramento della qualitàdella vita dei pazienti che si riflette sulle normali attività quotidiane. 

Rimedi per la rinite 

Oltre ai farmaci che abbiamo citato, esistono poi dei rimedi che possono rivelarsi utili in tutte le forme di rinite. In particolare sono: 

  • Lavaggi nasali con soluzione fisiologica o marina o ipertonica: si effettuano lavaggi nasali con soluzioni che contribuiscono ad eliminare muco in eccesso, croste, inquinanti, allergeni, virus o batteri, idratando al contempo le mucose. Quelli contenenti soluzioni ipertoniche esercitano inoltre, un’azione decongestionante.
  • Spray a base di soluzioni saline: spruzzati più volte al giorno contribuiscono a mantenere libero e pulito il naso. Quelli ipertonici svolgono in caso di naso chiuso un’azione decongestionante. 
  • Unguenti nasali: a base di sostanze idratanti e lubrificanti e in alcuni casi arricchiti con essenze balsamiche permettono di idratare le mucose favorendo inoltre la respirazione.
  • Cerotti nasali: sono dispositivi medici che non contengono farmaco ma agiscono attraverso un’azione meccanica allargando i passaggi nasali, facilitando così la respirazione sia di giorno che di notte. 

Tutti questi rimedi possono essere di grande aiuto in caso di rinite gravidica, quando l’uso di farmaci è sconsigliato.  Inoltre, alcuni spray a base di acqua di mare possono essere arricchiti con oli essenziali di Eucalipto o menta in modo da pulire le cavità nasali e fornire anche un rapido sollievo dalla congestione nasale. Altri presenti in commercio, contengono invece acido ialuronico, per unire all’azione di eliminazione delle secrezioni in accesso anche un’azione lubrificante e idratante delle mucose (molto utili in caso di formazioni di croste). 

Rimedi della nonna per la rinite

Per chi soffre di rinite vi sono poi alcuni rimedi “della nonna” che posso aiutare ad attenuare i sintomi. Alcuni tra questi sono: 

  • Bere molta acqua per favorire anche l’idratazione delle mucose
  • Suffumigi con bicarbonato e/o sostanze ad azione balsamica per liberare il naso ed idratare le mucose
  • Umidificare l’ambiente in cui si lavora e anche dove si dorme in quanto l’aria secca peggiora i sintomi di rinite.
  • Effettuare una doccia calda che aiuta a liberare il naso
  • Dormire con la testa leggermente sollevata 

Come prevenire la rinite? I consigli del farmacista 

Chi soffre di rinite che sia essa allergica o non allergica può adottare semplici abitudini che possono attenuare i sintomi e contribuire alla prevenzione degli stessi. In particolare si consiglia di: 

  1. Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura per aumentare l’assunzione di vitamina C e sostanze antiossidanti;
  2. Bere tanta acqua per mantenere idratato tutto l’organismo e di conseguenza anche naso e gola;
  3. Evitare il fumo di sigaretta, anche quando passivo;
  4. Eliminare o ridurre al minimo l’esposizione ad agenti irritanti e allergizzanti;
  5. Lavare frequentemente le mani, possibile veicolo di virus, batteri e altre sostanze allergizzanti;
  6. Mantenere le cavità nasali pulite effettuando spesso lavaggi con soluzione fisiologica;
  7. Umidificare l’ambiente per prevenire la secchezza delle mucose e la congestione nasale;
  8. In caso di rinite allergica anche l’utilizzo di mascherine FFP2 o FFP3 può contribuire a prevenire i sintomi o comunque ridurli in quanto si riduce l’esposizione all’allergene. 

Fonti:

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/r/rinite-allergica 

Domande più frequenti sulla rinite

Come capire se ho una rinite?
Quanto tempo dura la rinite?
Cosa peggiora la rinite?
Come capire se è rinite o raffreddore?