Che cos'è
Cos’è Noremifa?
Noremifa bustine antireflusso è un dispositivo medico formulato a partire da:
- Alginato che riduce i sintomi da reflusso;
- Simeticone che allevia i sintomi da gonfiore e pesantezza;
- Ossido di zinco e D-pantenolo offrono azione riparatrice nei confronti delle mucose danneggiate.
A cosa serve
A cosa serve Noremifa?
Noremifa buste è un prodotto ideale in caso di Malattia da Reflusso Gastro-esofageo, infatti, possono verificarsi lesioni e infiammazioni a livello della mucosa dell'esofago che provocano sintomi, tra cui pirosi, rigurgito acido, disfonia, tosse irritativa e dolore epigastrico. L’utilizzo di questo dispositivo, abbinato ad un’alimentazione specifica e ad altri piccoli accorgimenti quotidiani, può dare sollievo nei casi di malattia da reflusso e problematiche ad essa correlata.
Posologia/Come usare
Come prendere Noremifa
Adulti e bambini sopra i 12 anni: Si consiglia di assumere 20 ml dopo i pasti e al momento di coricarsi o secondo diverso consiglio medico.
Avvertenze e Controindicazioni
Raccomandazioni d'uso di Noremifa
- Non utilizzare in caso di ipersensibilità nota verso i componenti del prodotto;
- Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai 3 anni;
- Non superare la dose giornaliera raccomandata;
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta sana ed equilibrata.
Uso in gravidanza e allattamento
Come assumere Noremifa in gravidanza e allattamento
Si consiglia di consultare il medico prima di assumere il prodotto durante la gravidanza o nei primi mesi dell’allattamento.
Come conservare
Conservazione di Noremifa
- La presenza di sostanze naturali può incidere sulle caratteristiche organolettiche del prodotto; si possono pertanto rilevare variazioni di colore e/o sapore senza alcun scadimento della qualità del medesimo.
- Conservare in un luogo asciutto a temperatura non superiore a 25C°, nella confezione originale ben chiusa.
- Evitare l’esposizione a fonti di calore, luce e variazioni di temperatura.
- Non utilizzare se all'apertura la confezione risulta danneggiata.
I consigli del farmacista
Noremifa: i suggerimenti dell'esperto
Il Reflusso gastro-esofageo, chiamato anche MRGE, è una patologia caratterizzata dalla risalita involontaria dei succhi gastrici lungo l’esofago, arrivando in alcuni casi fino alla gola. Le cause alla base di questo disturbo possono essere due:
- In primis, il rilassamento della valvola che abbiamo al termine dell’esofago che ha il compito di impedire la risalita del contenuto gastrico. Rilassandosi non correttamene infatti, provoca un movimento retrogrado verso la bocca.
- Il ristagno prolungato del cibo nello stomaco, quindi cibi difficilmente digeribili restano a lungo nello stomaco.
Il quadro sintomatologico correlabile alle patologie da reflusso:
- Il bruciore a livello dello sterno,
- Il rigurgito acido,
- Il dolore toracico,
- La tosse cronica,
- L’asma non allergica,
- La rauceudine,
- Il mal di gola.
I sintomi appena elencati possono peggiorare durante la notte in quanto la posizione orizzontale va ad accentuare questo problema, andando a disturbare anche il riposo. Spesso si tende a sottovalutare la MRGE e si cerca di trattare i sintomi del problema (come tosse e mal di gola frequenti), senza affrontare le reali cause della patologia. Vi elenchiamo alcuni accorgimenti che posso essere utili:
- Evitare cibi reflussogeni come i cibi grassi, gli insaccati, i fritti, i formaggi stagionati, il pomodoro, gli agrumi, il caffè e la menta.
- Mangiare piccoli pasti e frequenti.
- Masticare molto bene il cibo prima di ingerirlo in modo da rendere più facile la digestione.
- Non coricarsi appena si è terminato di mangiare
- Tenere il capo sollevato, anche durante il riposo notturno.
- Bisogna fare attenzione anche al tipo di ginnastica da praticare: salti e movimenti che accrescono la pressione addominale possono provocare una risalita degli acidi, mentre una ginnastica aerobica può essere sicuramente più tollerata.
Abbinato a tutti questi accorgimenti, può essere utile l’utilizzo di prodotti che vadano a potenziare i fattori protettivi, realizzando barriere che salvaguardino la mucosa gastro-esofagea dagli insulti acidi.