Che cos'è
Cos’èCebion compresse masticabili?
Cebion vitamina C compresse masticabili (gusto limone) soddisfa il fabbisogno giornaliero di acido ascorbico (vitamina C). Questa vitamina ha tra le tante funzioni, quella di rinforzare il sistema immunitario, cardio-vascolare e osteo-articolare.
A cosa serve
A cosa serve Cebion compresse masticabili?
Grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, Cebion 500 mg innalza e potenzia le barriere del sistema immunitario e aiuta l'organismo a prevenire rischi per la salute. Il suo apporto, inoltre, è fondamentale per la neutralizzazione dei radicali liberi e per aumentare l’assorbimento del ferro. Può inoltre essere utile anche per la salute di pelle e ossa.
Modalità d'uso
Come e quando prendere Cebion compresse masticabili
Cebion gusto arancia può essere assunto con 1 o 2 compresse masticabili al giorno.
Avvertenze e Controindicazioni
Avvertenze e controindicazioni di Cebion compresse masticabili
- Tenere fuori dalla portata dei bambini;
- Non superare la dose giornaliera raccomandata;
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta sana ed equilibrata.
Descrizione: Uso in gravidanza e allattamento
Uso di Cebion compresse masticabili in gravidanza e allattamento
Nonostante non siano noti effetti collaterali a carico di feti esposti ad acido ascorbico, l'assunzione di vitamina C durante la gravidanza ed il successivo periodo di allattamento al seno, dovrebbe esser supervisionata dal proprio medico.
Conservazione
Come conservare Cebion compresse masticabili?
- Non utilizzare se all'apertura il blister risulta danneggiato;
- Evitare l’esposizione a fonti di calore, luce e variazioni di temperatura:
- Conservare in un luogo asciutto a temperatura non superiore a 25°C, nella confezione originale ben chiusa.
I consigli del farmacista
I consigli del farmacista su Cebion compresse masticabili
La carenza prolungata e continua di vitamina C porta ad una patologia chiamata scorbuto, che risulta fatale se non trattata in tempo. Le prime documentazioni storiche sullo scorbuto risalgono a moltissimi anni fa, quando questa patologia venne ribattezzata "la malattia dei marinai", interessando, secondo alcune stime, circa 2 milioni di navigatori. Queste persone rimanevano per lunghi periodi su navi, senza avere a disposizione verdura e frutta fresca. Nel 1747, James Lind, un medico scozzese, sperimentò 6 diversi trattamenti per 12 marinai con scorbuto, scoprendo che arance e limoni erano efficaci nel trattare la malattia. Nel 1907, alcuni scienziati come Axel Holst e Alfred Frohlich proposero l’esistenza di una speciale sostanza antiscorbutica negli agrumi, mentre Casimir Funk coniò il termine "vitamina" nel 1912. Il nome alternativo "acido ascorbico" deriva proprio dalla capacità della vitamina C di prevenire e curare lo scorbuto.