Humana Ditrevit Forte K50 Gocce 15 ml Integratore Vitamina D K e DHA

Cos’èDitrevit forte K50?

Ditrevit Forte K50 è un supplemento alimentare che fornisce le giuste quantità di vitamina D e DHA utili al normale assorbimento e utilizzo di calcio e fosforo, ed al normale mantenimento delle ossa e della funzione muscolare. La vitamina K invece contribuisce alla normale coagulazione del sangue.

A cosa serve Ditrevit forte K50?

Ditrevit Forte K50 vitamina d gocce 15ml è indicato sin dalla nascita ed è privo di additivi e conservanti. Con contagocce graduato per facilitare il dosaggio e la somministrazione. Può essere utilizzato in tutti quegli stati carenziali dovuti a una ridotta biosintesi di vitamina D e vitamina K.

Come e quando prendere Ditrevit forte K50

Si consiglia l'assunzione di 0,5ml una volta al giorno, salvo diversa indicazione del medico pediatra. Somministrare il prodotto direttamente in bocca mediante l'utilizzo del contagocce contenuto all'interno della confezione

Avvertenze e controindicazioni di Ditrevit forte K50

• Non superare la dose giornaliera raccomandata;
• Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta sana ed equilibrata.

Uso di Ditrevit forte K50 in gravidanza e allattamento

Per donne in gravidanza o in allattamento e bambini si raccomanda di sentire il parere del medico.

Come conservare Ditrevit forte K50?

• Conservare Ditrevit forte k50 di Humana in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore;
• Una volta aperto il flacone, richiuderlo immediatamente, conservarlo in frigorifero e consumare entro 30 giorni;
• Non utilizzare se all'apertura il flacone risulta danneggiato.

I consigli del farmacista su Ditrevit forte K50

Il latte è una fonte molto povera di vitamina K (4 microgrammi/100g). Anche il colostro che è il primo latte prodotto dal seno materno per l’infante risulta povero in vitamina k. Infatti, il contenuto di vitamina k è INSUFFICIENTE per fronteggiare le necessità dell’infante. Per evitare che il neonato subisca una deficit grave di vitamina K e possa andare incontro a malattie emorragiche, l’OMS dal 1961 suggerisce di eseguire una profilassi con vitamina K immediatamente alla nascita, tramite iniezione intramuscolo ospedaliera o tramite 3 somministrazioni per via orale, distanziate nel tempo (in Italia la profilassi cambia di ospedale in ospedale).

Ma capiamo anche perché il neonato può andare incontro a questo particolare deficit vitaminico e quindi ad un rischio emorragico?

• In primis la vitamina K attraversa in maniera molto ridotta la barriera placentare e quindi lo scambio madre-figlio è ridotto al minimo;
• L’intestino del nascituro è completamente sterile e quindi privo di una microflora batterica capace di biosintetizzare la vitamina k;
• Il latte umano è povero di vitamina K;
• il quarto fattore è la nascita prematura, che può portare ad una immaturità epatica che può compromettere la sintesi dei fattori della coagulazione e aggravare ulteriormente il problema.

Anche dopo la profilassi iniziale è consigliabile continuare ad integrare la vitamina k nell’alimentazione neonatale. Se il bambino si nutre con latte artificiale in polvere, questo risulta già essere arricchito in vitamina K, se invece il bambino viene allattato al seno è consigliabile la somministrazione di gocce di vitamina K.