Esami di Routine per le Donne: Check-up per ogni età

24. 1. 2025 · Tempo di lettura: 8 minuti

Sembra banale da dirsi ma è proprio vero: quando si tratta di salute non è mai “troppo presto”, perché agire in tempo è fondamentale. Sottoporsi a test e screening per le donne è molto importante per riconoscere eventuali problemi nelle fasi iniziali e poter intervenire tempestivamente.  

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Esami di Routine per le Donne: Check-up per ogni età

Gli esami consigliati alle donne dipendono dall’età e dalle esigenze individuali. Ogni donna, dovrebbe consultarsi con il proprio medico curante per indentificare gli esami più adatti alla propria età, ai propri fattori di rischio, alla propria storia familiare e al proprio stato di salute. In generale però ci sono controlli di routine che vengono consigliati a tutte le donne per monitorare e affrontare in tempo le principali malattie a cui sono soggette.  

In questo articolo vediamo brevemente quali sono i principali esami di routine a cui tutte le donne dovrebbero sottoporsi, suddividendoli in base all’età in cui è più consigliato effettuarli. 

Cosa si intende per check up completo per le donne?

Un check up completo comprende un insieme di esami e visite specifiche, studiate per monitorare lo stato di salute della donna. 

In generale prima di sottoporsi ad un check up completo è consigliabile parlarne con il proprio medico in modo da valutare quali esami/test eseguire tendendo in considerazione le esigenze individuali. Tuttavia, molti laboratori di analisi o strutture diagnostiche offrono “pacchetti” check up divisi per età che sono veri e propri programmi di prevenzione e comprendono un insieme di test e controlli non invasivi che consentono di verificare fattori di rischio per malattie metaboliche e cardiovascolari e di individuare eventuali segni precoci per le patologie femminili più comuni. 

Generalmente nei check up donna sono previsti sia esami del sangue che esami strumentali per indagare in modo completo i vari aspetti della salute di una donna. Gli esami del sangue permettono di valutare i valori ematici dei più importanti, dai quali si possono ottenere informazioni in merito allo stato di salute dei vari organi. Tra gli esami strumentali più importanti invece troviamo la mammografia, l’ecografia addome completo, l’ecografia mammaria, il pap test, l’ecografia transvaginale e l’elettrocardiogramma. 

Esami consigliati per le donne in base all’età

In base alle età della donna è possibile definire una serie di esami che permettono di verificare lo stato di salute e la presenza di eventuali patologie caratteristiche dell’età in cui si trova la donna stessa.  

Sottoporsi ad esami di routine, sia per l’uomo che per la donna, significa prendersi cura di sé ed essere consapevoli della propria salute. 

Vediamo insieme quali sono gli esami e le visite consigliate per ogni fascia di età. 

Visite ed esami consigliati dai 20 ai 30 anni 

Per le ragazze di età inferiore ai 30 anni, generalmente sono consigliati: 

  • Visita ginecologica, per valutare la salute degli organi genitali femminili ed escludere la presenza di eventuali patologie come l’ovaio policistico o l’endometriosi. In alcuni casi può essere consigliato un controllo ormonale per monitorare eventuali squilibri legati al ciclo mestruale o problemi legati alla fertilità. 
  • Pap test o test HPV. Il Pap test è un esame che permette di individuare la presenza di alterazioni cellulari a livello del collo dell’utero che nel tempo potrebbero trasformarsi in forme tumorali. Il Test HPV invece serve a verificare la presenza del Papilloma Virus (HPV) e solitamente si esegue a partire dai 30 anni ad intervalli non inferiori ai 5 anni (in caso di risultato negativo). 
  • Esami del sangue generali tra cui emocromo completo, glicemia e profilo lipidico. 
  • Screening per malattie sessualmente trasmissibili, in caso di necessità. 
  • Visita senologica, per monitorare in modo approfondito la salute del proprio seno. Consiste in un esame clinico completo da parte di un medico specializzato che raccoglie informazioni utili alla visita e alla diagnosi, come ad esempio presenza di tumori in famiglia piuttosto che gravidanze o eventuali terapie in corso. Di solito si consiglia una visita senologica a partire dai 25 anni. 
  • Autopalpazione, per monitorare la salute del proprio seno in autonomia. Ricevute le istruzioni su come fare dal proprio medico, questo controllo permette di individuare precocemente la presenza di noduli o cambiamenti nella forma o nella pelle da riferire e valutare insieme al proprio medico. Consigliata a partire dai 16 anni. 

Dai 30 ai 50 in poi: quali problematiche attenzionare?

Con il passare degli anni cambiano anche le esigenze di una donna e i fattori di rischio per determinate patologie legate all’età. 

Dai 30 ai 50 anni, infatti, si inizia a porre maggiore attenzione alla salute del seno, a quella ossea, al profilo lipidico e a quello glicemico.  

Ecco, quindi, i principali esami di routine consigliati fino ai 50 anni: 

  • Ecografia mammaria: oltre alla visita senologica, dopo i 30 anni è consigliata un’ecografia alle mammelle, un’esame non invasivo che permette di individuare la presenza di eventuali situazioni anomale. 
  • Mammografia: esame fondamentale per la diagnosi precoce del tumore alla mammella. Questo esame prevede la compressione rapida del seno tra due piastre e l’esecuzione di una radiografia. Generalmente è consigliata a partire dai 40 anni, una volta all’anno. 
  • Esami del sangue per la tiroide, per misurare i livelli di ormoni tiroidei e altri marcatori che rivelano lo stato di salute della ghiandola tiroidea. I principali sono il TSH (ormone tireostimolante), FT3 (triiodotironina libera) e FT4 (tiroxina libera). Questi ormoni svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione delle funzioni metaboliche dell’organismo e influenzano il funzionamento di numerosi organi come il fegato, il cervello, il cuore e i reni. In generale per chi non ha sintomi o problemi tiroidei già noti, è consigliabile effettuare una valutazione di questi parametri una volta all’anno. 
  • Esami del sangue di routine, come emocromo, profilo lipidico, glicemico, per la prevenzione cardiovascolare (es. infarto). A questi possono essere associata la valutazione di altri parametri per verificare la funzionalità di altri organi come reni e fagato. Tra questi la creatinina, le transaminasi, la bilirubina, la fosfatasi alcalina, l’azotemia, le proteine totali e l’albumina. 
  • Esame delle urine, solitamente effettuato insieme alle analisi del sangue, è utile per diagnosticare eventuali patologie a carico dell’apparato urinario e verificare la funzionalità renale. Il test prevede l’analisi in laboratorio di un campione di urina raccolto in un apposito contenitore
  • Esami per valutare la salute delle ossa, attraverso esami come la moc (mineralometria ossea computerizzata). Questo esame, non invasivo, misura la densità minerale delle ossa e serve per valutare se è ridotta. La MOC è consigliata soprattutto alle donne in menopausa o post menopausa poiché maggiormente a rischio di sviluppare osteoporosi. Si consiglia generalmente di ripetere l’esame ogni due anni. 
  • Elettrocardiogramma, per valutare lo stato di salute del cuore e individuare eventuali anomalie cardiache o aritmie. 

Le visite continuative oltre i 50 anni 

Dopo i 50 anni, complice anche l’ingresso in menopausa, oltre a tutti gli esami elencati finora possono essere utili ulteriori visite/test volti a prevenire le principali patologie legate all’età. Tra questi troviamo: 

  • Test del sangue occulto nelle feci, tramite il quale si possono identificare eventuali disturbi del tratto gastro intestinale. L’esame consiste nella ricerca di tracce di sangue non visibili a occhio nudo in un campione di feci. Questo esame rientra nel percorso di screening del tumore al colon-retto. Se il test risulta positivo generalmente viene prescritta la colonscopia. La ricerca del sangue occulto nelle feci è consigliata ogni due anni, nelle persone tra i 50 e i 69 anni. 
  • Colonscopia, generalmente consigliata se l’esame del sangue occulto risulta positivo. La colonscopia consiste nella valutazione della parete interna del colon attraverso l’inserimento di una sonda sottile nel retto. Questa sonda restituisce delle immagini ingrandite ad un computer. Spesso durante l’esame si esegue anche il prelievo di tessuto da esaminare al microscopio (biopsia). La colonscopia è fondamentale per la diagnosi dei tumori del colon retto. 
  • Monitoraggio pressione arteriosa, un importante parametro per controllare la saluta cardiovascolare unitamente all’elettrocardiogramma. 

Oltre a questi esami da effettuare periodicamente dopo i 50 anni è sempre consigliabile effettuare almeno una volta all’anno gli esami del sangue di routine. 

L’Importanza della Prevenzione nella Salute Femminile

La prevenzione ricopre un ruolo cruciale. Le donne durante la loro vita affrontano specifiche sfide legate a ogni fase della vita, dall’adolescenza alla menopausa, che possono essere affrontate in modo efficace con controlli regolari e stili di vita sani. 

Tra le principali aree di prevenzione ci sono il monitoraggio della salute cardiovascolare, la prevenzione dei tumori ginecologici e mammari. Gli screening periodici come il Pap test e la mammografia permettono di identificare precocemente patologie come il tumore della cervice o della mammella, aumentando significativamente le possibilità di cura. Anche la misurazione della densità ossea in menopausa aiuta a prevenire le conseguenze dell’osteoporosi, una condizione spesso sottovalutata. 

Ma la prevenzione non si ferma ai test diagnostici. Adottare un’alimentazione equilibrata, praticare regolare attività fisica e ridurre l’esposizione a fattori di rischio, come il fumo o l’abuso di alcol, sono strategie fondamentali per proteggere il benessere generale.  

Domande frequenti

Gli esami di routine possono individuare malattie precoci?
Quanto costa un check up completo per donna?
Quali sono gli esami da fare di routine?

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Informazioni sull'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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