Cefalea Tensiva: cos’è?

Cefalea è un termine che comprende oltre 200 tipi di mal di testa che si dividono tra loro in forme primarie, cioè senza una causa organica che sia dimostrabile e secondarie, relative invece a patologie anatomiche, infettive, metaboliche ecc.

In generale le cefalee sono tra le patologie più frequenti tra il genere umano ed in particolare quelle primarie sono quelle più comuni

Cefalea tensiva, emicrania o mal di testa tensivo?

La cefalea tensiva (o mal di testa tensivo) è una forma di cefalea primaria esattamente come l’emicrania. Tuttavia sono patologie diverse tra loro. La cefalea tensiva è più frequente dell’emicrania ed è caratterizzata da dolore di media intensità, costrittivo e bilaterale a cui può associarsi lieve fonofobia e fotofobia. Viene distinta in forma episodica quando dura meno di 15 giorni al mese e cronica, quando invece la durata supera i 15 giorni. Colpisce prevalentemente le donne intorno ai 30 anni. A differenza dell’emicrania, non sono presenti nausea e vomito e il dolore non peggiora dopo attività fisica.

La tabella riportata di seguito mette a confronto le principali caratteristiche delle due forme di cefalea, cefalea tensiva ed emicrania.

Caratteristiche cliniche

Cefalea tensiva

Emicrania

Familiarità

rara

frequente

Rapporto donna/uomo

2:1

3:1

Sede del dolore

Diffusa, bilaterale

Unilaterale

Tipo di dolore

costrittivo

“Qualcosa che batte”

Intensità

lieve

Moderata o severa

Durata dell’attacco

Minuti o giorni

4-72 ore

Sintomi associati

assenti

Nausea e vomito

Fattori scatenanti

Postura, stress, ansia, mancanza di sonno

Stress, variazione ore di sonno variazioni ormonali, clima
digiuno, alcool

Tab.1 Caratteristiche cline cefalea tensiva ed emicrania a confronto

Quali sono le cause della cefalea tensiva?

Le cause della cefalea tensiva non sono ancora del tutto certe. La causa più probabile sembra essere legata ad un’ipereccitazione dei neuroni afferenti dai muscoli della testa e del collo. La comparsa di cefalea inoltre, è strettamente legata a fattori psicogeni, osteoarticolari, muscolari, masticatori nonché all’abuso di farmaci. I soggetti più a rischio di cefalea tensiva sono coloro che per motivi professionali sono costretti a mantenere posizioni particolari (es. studenti) e coloro che hanno problemi di sonno. La mancanza di sonno, infatti, è un fattore scatenante che riguarda circa il 40% della popolazione colpita da cefalea tensiva.

Altri fattori scatenanti dell’episodio cefalalgico (“trigger”) sono:

  • Stress psicologico o fisico;
  • Pasti irregolari;
  • Eccessivo consumo di caffè o di bevande contenenti caffeina 
  • Disidratazione
  • Attività fisica insufficiente o inappropriata 
  • Ansia e depressione (o altri problemi di natura psicologica)
  • Ciclo mestruale
  • Variazioni ormonali

Cefalea Tensiva: Sintomi comuni

I principali sintomi che caratterizzano la cefalea tensiva sono:

  • Dolore alla testa bilaterale persistente
  • Senso di pesantezza
  • Cerchio alla testa
  • Fastidio alla luce (più raro)
  • Fastidio ai suoni (più raro)

Questi sintomi possono facilmente essere accompagnati da:

  • Difficoltà di concentrazione
  • Ansia
  • Cattivo umore
  • Rigidità dei muscoli della nuca.

Ho la cefalea cronica tensiva: come me ne accorgo?

Se compare mal di testa frequente con episodi che durano oltre 15 giorni, caratterizzata da sintomi specifici come dolore bilaterale e cerchio alla testa è probabile che si tratti di cefalea tensiva. Tuttavia per la diagnosi corretta è necessario consultarsi con il medico il quale baserà la propria diagnosi sui sintomi e sui risultati di un esame obiettivo. Il medico, per escludere altre possibili patologie potrebbe inoltre richiedere accertamenti strumentali come TC o RM del cranio.

La cefalea muscolo tensiva può dare disturbi visivi?

Durante episodi di cefalea può comparire anche fotofobia ovvero una maggiore sensibilità alla luce che in alcuni casi può aggravare il dolore già presente.

In altri casi quando i disturbi visivi sono più rilevanti e comprendono oltre alla sensibilità alla luce anche aumento della lacrimazione, percezione di lampi di luce, comparsa di macchie scure o zone cieche, vomito e nausea, potrebbe trattarsi di un altro tipo di cefalea chiamata emicrania oftalmica. In presenza di uno o più dei sintomi descritti si consiglia di consultare il medico.

Rimedi e Cura per la cefalea muscolo tensiva

Per la cura della cefalea tensiva vi sono farmaci da utilizzare in caso di attacco acuto e farmaci da utilizzare come trattamento di profilassi. Vi sono poi anche diversi integratori alimentari o prodotti fitoterapici in grado di agire efficacemente contrastando cefalea e sintomi associati. Questo tipo di prodotti generalmente è utilizzato in prevenzione e in acuto anche in associazione a terapie farmacologiche.

Vediamo più nel dettaglio i rimedi ed i farmaci più utilizzati in caso di cefalea muscolotensiva.

Rimedi naturali contro la Cefalea tensiva

Per i rimedi farmacologici si consiglia di fare riferimento al proprio medico, il quale saprà indicare la terapia più adeguata alla situazione del singolo paziente. Tuttavia esistono numerosi rimedi naturali che possono essere assunti allo scopo di prevenire o limitare gli attacchi. Tali rimedi che possono utilizzare da soli o in associazioni ad altre eventuali terapie come coadiuvanti.

Tra i principali rimedi naturali da assumere per contrastare attacchi di cefalea tensiva troviamo:

  • Partenio, il cui estratto può essere utilizzato nella prevenzione e trattamento delle cefalee grazie all’alta concentrazione di sostanze attive contenute al suo interno;
  • Zenzero, dalle proprietà antinfiammatorie, diminuisce la percezione del dolore;
  • Agnocasto, tra le numerose virtù di questa pianta, vi è anche quella di avere un’azione antispasmodica;
  • Scutellaria, ricca di biflavonoidi, è efficacie in caso di stress, agitazione, insonnia e mal di testa;
  • Boswelia, nota per le sue numerose proprietà, risulta efficace in caso di crampi muscolari e mal di testa.

Terapia medica per la cefalea tensiva

I farmaci maggiormente utilizzati in acuto sono:

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ibuprofene, ketoprofene, naprossene;
  • Paracetamolo;

La maggior parte di questi farmaci non richiede la prescrizione medica anche se è sempre opportuno chiedere consiglio al medico o al farmacista prima del loro utilizzo.

In caso di attacco acuto è consigliabile assumerli tempestivamente per una riduzione efficace del dolore e per arrestare la progressione del disturbo.

La terapia di profilassi invece, prevede la somministrazione di farmaci con obbligo di ricetta medica quali antidepressivi (es. venlafaxina, mirtazapina) o miorilassanti ad azione centrale (es. tizanidina).

Come prevenire la comparsa della Cefalea Tensiva?

Per prevenire la comparsa di cefalea tensiva si possono effettuare:

  • Sedute di terapia comportamentale, che consistono in tecniche di rilassamento, biofeedback, psicoterapia;
  • Agopuntura;

In alternativa, sempre in ambito di prevenzione possono essere prescritti dal medico farmaci antidepressivi (es. amitriptilina).

Oltre a queste soluzioni, possono esserci alcuni accorgimenti che possono aiutare a prevenire la comparsa di cefalee tensive:

  1. Dormire il giusto numero di ore
  2. Effettuare massaggi che possono aiutare ad alleviare la tensione
  3. Tenere una postura corretta quando si studia, lavora al computer ecc.
  4. Smettere di fumare
  5. Fare attenzione all’alimentazione: alcuni cibi sembrano avere un ruolo nella comparsa degli episodi di cefalea, in particolare latte, yogurt, panna acida, salumi e insaccati, formaggi stagionati, dadi per il brodo.

I farmaci per cefalea muscolo tensiva consigliati dai farmacisti Dr. Max

In caso di cefalea tensiva è possibile acquistare farmaci ad effetto analgesico in grado di attenuare velocemente i sintomi. Tuttavia, tali farmaci, nonostante non richiedano ricetta medica, non dovrebbero essere assunti per un periodo superiore a 2 giorni. Qualora i sintomi dovessero persistere oltre 48 ore si consiglia di consultare il proprio medico o chiedere consiglia al farmacista.

Tra i farmaci analgesici/antinfiammatori consigliati in caso di cefalee tensive troviamo:

  • Okitask 40 mg, bustine orosolubili di Ketoprofene sale di Lisina, indicato in caso di mal di testa. Il contenuto della bustina può essere posto direttamente sulla lingua poiché si dissolve con la saliva.
  • Ibuprofene 400 mg capsule molli, efficacie per alleviare mal di testa e altri dolori di origine infiammatoria. Da assumere a stomaco pieno.
  • Moment 200 mg, compresse a base di ibuprofene, indicato per alleviare dolori da lievi a moderati quali mal di testa, mal di denti o dolori mestruali.

FONTI

Domande frequenti

Quali sono i sintomi di una cefalea tensiva?
Come calmare la cefalea tensiva?
Cosa prendere per la cefalea tensiva?
Quanto dura il mal di testa tensivo?
Dove fa male la cefalea tensiva?