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Cos'è il sovrallenamento? Cause, sintomi e cure per l'Overtraining

25. 6. 2025 · Tempo di lettura: 6 minuti

Quando si esagera con il carico, senza concedere al corpo il giusto tempo di recupero, si rischia di entrare in una fase di stress cronico, il cosiddetto overtraining o sovrallenamento. Questo stato è caratterizzato da un persistente calo delle prestazioni e può compromettere i risultati dell’allenamento e nel peggiore dei casi, portare a infortuni e disturbi sistemici. 

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Cos'è il sovrallenamento? Cause, sintomi e cure per l'Overtraining

Cos’è l’overtraining e quali sono le cause?

L’overtraining è una condizione in cui l’organismo dopo essere stato sottoposto ad intenso esercizio fisico non riesce più a recuperare in modo adeguato. Non si tratta di semplice affaticamento ma di un vero e proprio stato di squilibrio tra carico di lavoro e recupero.

Quando si verifica? Quando l’allenamento è troppo intenso, troppo frequente e il tempo di riposo non è sufficiente si crea uno stress eccessivo per l’organismo che coinvolge muscoli, articolazioni, sistema nervoso e immunitario.

Le principali cause di overtraining includono:

  • incremento troppo rapido del carico di lavoro
  • mancanza di periodi di scarico
  • allenamenti monotoni, senza variazioni di intensità
  • alimentazione carente di nutrienti essenziali (es. proteine, carboidrati ecc.)
  • sonno insufficiente o di scarsa qualità
  • pressioni psicologiche
  • dipendenza psicologica dall’allenamento
  • microtraumi muscolari non riparati

È importante distinguere l’overtraining dal semplice affaticamento muscolare, che si risolve in pochi giorni. Il sovrallenamento, invece, ha una durata più lunga e un impatto più significativo sull’organismo.

Quali sono i sintomi dell’overtraining?

Riconoscere i segnali precoci del sovrallenamento è fondamentale per intervenire in tempo e prevenire danni più seri.

I sintomi possono variare da persona a persona, ma generalmente includono:

  • sensazione costante di stanchezza, anche a riposo
  • peggioramento delle performance sportive apparentemente inspiegabile
  • insonnia o difficoltà a dormire profondamente
  • cambiamenti dell’umore: irritabilità, ansia, apatia
  • dolori muscolari persistenti
  • calo delle difese immunitarie (infezioni ricorrenti)
  • diminuzione dell’appetito o problemi digestivi
  • incremento degli infortuni (es. strappi, stiramenti ecc.)

Un indicatore importante è anche la perdita di motivazione per l’allenamento, spesso sottovalutato ma molto indicativo.

Rimedi all’Overtraining: come permettere al corpo di recuperare

Il recupero ovvero il riposo è la vera chiave per uscire dall’overtraining.

In caso di sovrallenamento è quindi necessario concedere al corpo una pausa per rigenerarsi, riparare i tessuti danneggiati e ristabilire l’equilibrio. Inoltre, è fondamentale curare ogni aspetto legato allo stile di vita: sonno, alimentazione, stress mentale e idratazione.

Riposo e Recupero attivo contro l’Overtraining

Il riposo non significa necessariamente immobilità. Il recupero attivo prevede attività leggere che stimolano la circolazione, favoriscono lo smaltimento delle tossine e riducono la rigidità muscolare.

Alcune tecniche consigliate includono:

  • stretching statico e dinamico
  • yoga o pilates
  • camminate leggere all’aria aperta
  • tecniche di rilassamento come la respirazione diaframmatica

Alimentazione e idratazione per prevenire il sovrallenamento

Il nostro corpo ha bisogno di nutrienti per ricostruire le fibre muscolari, ristabilire le riserve di glicogeno e mantenere attivo il sistema immunitario. Una dieta ricca di verdura, frutta, cereali integrali, proteine magre e grassi buoni è essenziale per dare energia all’organismo. Anche l’idratazione non va mai trascurata: uno stato di disidratazione, anche lieve, può peggiorare la performance e contribuire a rallentare il recupero.

Integratori per contrastare l’Overtraining

In caso di sovrallenamento o in fasi di allenamento intenso, alcuni integratori possono essere dei validi supporti. Vediamo quali.

Aminoacidi essenziali e BCAA:

Gli aminoacidi essenziali e BCAA, favoriscono la sintesi proteica e la riparazione muscolare.

I farmacisti di Dr. Max consigliano:

  • BCAA 4:1:1 ExtremePro, integratore alimentare a base di aminoacidi ramificati e vitamina B6. La vitamina B6 contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento e al normale metabolismo energetico, delle proteine e del glicogeno.
  • Equilibra BCAA 2:1:1, integratore ideato per gli sportivi a base di aminoacidi essenziali a catena ramificata e Vitamina B6. Contribuisce al metabolismo energetico, delle proteine e del glicogeno. Favorisce la riduzione di stanchezza e affaticamento oltre che migliorare la performance sportiva.
  • Named Sport BCAA 2:1:1 , integratore alimentare a base di aminoacidi ramificati e Vitamina B6. Contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento, stimola la sintesi proteica e fornisce energia, specialmente negli sport di resistenza. Limita il danno muscolare durante la prestazione atletica ed aiuta a ridurre i tempi di recupero. Contrasta il catabolismo post-allenamento.
  • Longlife Bcaa 1250 mg, integratore con aminoacidi essenziali a catena ramificata, ovvero L-leucina, L-isoleucina, L-valina. Inoltre, la formula è arricchita dalla presenza di vitamine B1 e B6.

Magnesio e potassio:
Minerali fondamentali per il funzionamento muscolare e la prevenzione dei crampi.

I farmacisti di Dr. Max consigliano:

  • Sustenium Magnesio e Potassio, a base di Sali minerali e vitamina C.
  • Massigen Forte, integratore al gusto di arancia rossa, progettato con 5 sali di magnesio e 3 sali di potassio, in grado di ridurre la stanchezza fisica e mentale, favorire l’equilibrio elettrolitico e permettere il benessere di tutto l’organismo.
  • Magnesio e Potassio, integratore alimentare con sali minerali e vitamina A, C, E. Contribuisce a ridurre stanchezza e affaticamento e a mantenere la tonicità del sistema muscolare.

Omega 3 e antiossidanti:
Aiutano a contrastare l’infiammazione e migliorano la resilienza dello stress fisico.

Tra i numerosi prodotti a base di Omega 3 i farmacisti di Dr. Max consigliano:

  • Omega 3 Act, integratore alimentare a base di olio di pesce, ricco in EPA e DHA.
  • Swisse Omega 3 , per favorire la funzionalità cardiaca e il mantenimento di livelli normali di trigliceridi nel sangue.
  • Max Omega 3, integratore a base di Olio di Pesce, ricco in Omega 3 EPA e DHA, in grado di favorire la funzionalità cardiaca e cerebrale.

Adattogeni naturali:
Gli adattogeni naturali, come ashwagandha e rhodiola sono ottimi alleati per sostenere il corpo durante periodi di stress prolungato.

Dr.Max consiglia:

  • Ashwagandha LongLife, integratore alimentare a base di radice di ashwagandha dalle proprietà adattogene. Aiuta l'organismo a rispondere a stress fisici e mentali, promuovendo rilassamento, equilibrio emotivo e benessere generale.
  • Arkopharma Ashwagandha Bio, integratore alimentare a base di Estratto di radice di Ashwaganda utile in caso di stanchezza fisica e mentale.
  • Vitango Rhodiola, prodotto medicinale indicato per il sollievo temporaneo di sintomi associati a stress, quali fatica, esaurimento e lievi stati d'ansia.
  • Rhodiola Erbamea, integratore adattogeno a base di Rodiola, un adattogeno naturale utile in caso di sbalzi d’umore.

Gestire il carico e prevenire l'overtraining: consigli

Prevenire è meglio che curare. L’overtraining può essere evitato con una programmazione intelligente e consapevole e ascoltando i segnali del proprio corpo.

Ecco alcune buone pratiche da adottare:

  • Alternare allenamenti intensi con sedute leggere o di recupero
  • Inserire almeno un giorno di riposo completo a settimana
  • Variare le discipline (cross-training) per evitare carichi ripetitivi
  • Monitorare il battito cardiaco a riposo: se aumenta in modo anomalo, può essere un segnale di allarme
  • Tenere un diario dell’allenamento e del proprio stato di forma
  • Affidarsi a un personal trainer o coach qualificato per una periodizzazione adeguata
  • Non sottovalutare mai i sintomi e parlarne con un medico in caso di necessità
  • Dare importanza al sonno: dormire almeno 7-8 ore a notte è fondamentale per il recupero

Domande frequenti

Come uscire da un overtraining (sovrallenamento)?
Quanto dura l’overtraining?
Qual è l’unico segno certo della sindrome da sovrallenamento?

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Informazioni sull'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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