Vaccino Antinfluenzale: Perché è importante farlo?

5. 11. 2024 · Tempo di lettura: 7 minuti

La vaccinazione antinfluenzale è un importante strumento di prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze che per le persone più fragili e vulnerabili (es. anziani, bambini piccoli o malati cronici) possono essere potenzialmente molto gravi. Fare il vaccino riduce in modo significativo la probabilità di prendere l’influenza e anche in caso ci si ammali, i sintomi sono meno gravi e in genere senza complicanze. L’influenza è una malattia respiratoria, causa da virus, che si trasmette tramite piccole gocce di saliva da una persona infetta ad un'altra attraverso sternuti, colpi di tosse o contatto con superfici dove le goccioline si sono depositate.

Vaccinarsi contro l'influenza permette di ridurre i contagi tra le persone e di conseguenza è un modo per proteggere se stessi e le persone che ci stanno intorno.

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Vaccino Antinfluenzale: Perché è importante farlo?

Come funziona il Vaccino contro l’influenza?

Il vaccino è un farmaco in grado di stimolare il nostro sistema immunitario a produrre anticorpi, ovvero delle glicoproteine che ci difendono dalle infezioni combattendo i microorganismi che ne sono la causa. Di fatto, quando ci vacciniamo, il nostro organismo reagisce esattamente come se stesse contraendo l’infezione, senza però averla contratta davvero e quindi senza la comparsa dei sintomi influenzali. La vaccinazione rende il nostro corpo capace di riconosce il virus (attraverso la memoria immunologica) e rispondere velocemente attivando i sistemi di difesa.

In altre parole, il vaccino antinfluenzale stimola il nostro sistema immunitario a produrre anticorpi contro i principali virus dell’influenza. Il vaccino contiene virus inattivati o frammenti di virus influenzali che non sono in grado di provocare la malattia e i sintomi correlati ma consentono comunque al sistema immunitario di riconoscerli e reagire prontamente in caso di una nuova esposizione al virus. La vaccinazione riduce significativamente il rischio di sviluppare l’influenza e se contratta ne riduce la gravità e le complicanze.

Tipologie principali di Vaccini Antinfluenzali

I vaccini antinfluenzali disponibili in Italia sono tutti autorizzati dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e le Regioni decidono ogni anno, attraverso gare per la fornitura di vaccini, quelli che saranno disponibili in commercio e potranno quindi essere somministrati durante le campagne vaccinali.

Attualmente, in Italia sono disponibili vaccini antinfluenzali quadrivalenti (ovvero che contengono due virus di tipo A e due virus di tipo B, assicurando una copertura maggiore). In particolare, le principali tipologie di vaccino quadrivalente sono:

  • Vaccino inattivato quadrivalente su colture cellulari: questo vaccino contiene 2 virus di tipo A e 2 virus di tipo B cresciuti su culture cellulari. Può essere somministrato a adulti e bambini di età superiore ai 2 anni.
  • Vaccino inattivato quadrivalente adiuvato: questo vaccino, anch’esso quadrivalente contiene un adiuvante, ovvero un insieme di sostanze in grado di facilitare la risposta immunitaria partendo da una minor quantità di antigene. Questo tipo di vaccino è indicato nei soggetti di età pari o superiore ai 65 anni.
  • Vaccino ad alto dosaggio: il vaccino split quadrivalente è indicato per la prevenzione dell’influenza negli adulti di età pari o superiore ai 65 anni e contiene 60 mcg di HA (emoagglutinina) per ciascun ceppo virale (4 volte il quantitativo presente nei vaccini a dosaggio standard). Questo vaccino garantisce una maggiore risposta immunitaria e per questo è stato appositamente studiato per la popolazione anziana.
  • Vaccino quadrivalente a DNA ricombinante, vaccino prodotto con tecnologia del DNA ricombinante che consiste nella produzione di una proteina di un agente infettivo mediante tecniche di ingegneria genetica. Questo vaccino è adatto ad una popolazione adulta (dai 18 in su).
  • Vaccino vivo attenuato, vaccino quadrivalente caratterizzato da ceppi attenuati in modo da non causare i sintomi dell’influenza. È utilizzato nei bambini sopra i 2 anni e nei ragazzi con età inferiore ai 18 anni e viene somministrato con spray intranasale.

Quanto dura l’effetto del Vaccino Antinfluenzale?

Il vaccino antinfluenzale protegge dall’influenza per circa 6-8 mesi, periodo che riesce a coprire la durata della stagione influenzale che generalmente va da novembre a marzo. I ceppi dell’influenza possono variare di anno in anno, pertanto è sempre consigliabile ripetere la vaccinazione antinfluenzale annualmente per assicurarsi una protezione adeguata.

Vaccino Antinfluenzale: chi deve farlo?

Il vaccino antinfluenzale è consigliato a:

  • Anziani (età superiore ai 60-65 anni), poiché il vaccino li protegge dalle complicanze gravi derivanti dall’influenza
  • Donne in gravidanza, per proteggere madre e bambino
  • Malati cronici, come persone affette da malattie cardiache, diabete, malattie respiratorie ecc. soggette a aumentato rischio di complicanze da influenza
  • Bambini a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino
  • Operatori sanitari o coloro che lavorano a contatto con persone ad alto rischio di complicanze influenzali
  • Familiari o persone a stretto contatto di soggetti ad alto rischio di complicanze
  • Residenti in case di riposo
  • Forze dell’ordine, insegnanti

Per chi è sconsigliato fare il vaccino?

Il vaccino antinfluenzale è sconsigliato a:

  • Persone con allergie gravi a componenti del vaccino
  • Persone che hanno avuto gravi reazioni allergiche dopo precedenti vaccinazioni antinfluenzali
  • Neonati sotto i 6 mesi
  • Persone con malattie acute febbrili (solo temporaneamente, dovrebbero pertanto posticipare la vaccinazione una volta guariti)

Ci sono poi altri casi in cui il vaccino non è raccomandato, per esempio in caso di patologie che coinvolgono il sistema immunitario, altre sindromi specifiche o infezioni. In altre situazioni invece può essere raccomandato un vaccino piuttosto che un altro. Per queste ragioni quando si desidera effettuare la vaccinazione è importante parlarne con il proprio medico il quale valuterà la situazione specifica.

Effetti Collaterali del Vaccino Antinfluenzale

Gli effetti indesiderati legati alla vaccinazione dipendono dal tipo di vaccino, da come viene somministrato e dall’età della persona vaccinata. I sintomi più comuni riscontrabili dopo somministrazione di vaccini inattivati via intramuscolo, sono:

Tali sintomi, più frequenti nei bambini o ragazzi rispetto alle persone anziane, generalmente sono di lieve entità e non richiedono cure mediche se non l’occasionale somministrazione di antipiretici o analgesici

Reazioni più gravi, come orticaria, tumefazione nel punto dell’iniezione, asma o altre gravi reazioni allergiche sistemiche sono molto più rare e sono causate da un’ipersensibilità del soggetto nei confronti di alcune componenti presenti nel vaccino.

Quando fare il Vaccino Antinfluenzale?

Il Ministero della Salute raccomanda di effettuare la vaccinazione quando inizia la campagna vaccinale, generalmente all’inizio di ottobre. In ogni caso, la vaccinazione si può eseguire in qualsiasi momento della stagione influenzale, specialmente in caso di pazienti a rischio.

 

Fonti:

https://www.aifa.gov.it/vaccini

https://www.epicentro.iss.it/influenza/stagione-in-corso

Domande frequenti

Quando è il momento migliore per fare il vaccino antinfluenzale?
Quanto tempo ci vuole prima che il vaccino antinfluenzale diventi efficace?
Chi è vaccinato può prendere l'influenza?
Quali sono i sintomi dopo aver fatto il vaccino antinfluenzale?
Ogni quanto bisogna fare il vaccino?

Articoli correlati Vaccino Antinfluenzale: Perché è importante farlo?

Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
Leggi di più da questo autore
Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
Leggi di più da questo autore

checkout.warnings.Notice