Cos’è lo Spotting Premestruale?

8. 11. 2024 · Tempo di lettura: 12 minuti

Il ciclo mestruale è ancora lontano eppure quella macchia di sangue sospetta è proprio lì a turbare le tue giornate e a farti preoccupare. Non andare nel panico, è un fenomeno molto comune e non si tratta altro che di spotting

Dott.ssa Annalisa Lepore
Dott.ssa Annalisa Lepore
Cos’è lo Spotting Premestruale?

È un leggero sanguinamento che può verificarsi nei giorni o nelle settimane prima del ciclo. Può essere molto leggero oppure più intenso e puoi addirittura scambiarlo per il ciclo stesso. Eccoti una piccola guida per comprendere le cause dello spotting premestruale e per placare ansia e confusione, aiutandoti a riconoscere se si tratta di un normale cambiamento fisiologico oppure se è giunta l'ora di fare un controllo ginecologico. 

Quali sono le possibili Cause dello Spotting Premestruale? 

Lo spotting intermestruale è quel sanguinamento vaginale che capita al di fuori delle tue mestruazioni, in giorni in cui proprio non te lo aspetteresti. Possono essere poche gocce di sangue dal rosso al marrone che ti ritrovi sullo slip o sulla carta igienica e ti lasciano spiazzata. Non sempre c'è motivo di preoccuparsi! Le cause dello spotting premestruale possono essere di tipo: 

  1. disfunzionale: alterazioni dovute a cambiamenti ormonali legati all'età o allo stile di vita; 
  2. organico: polipi o fibromi, cisti ovariche, vaginiti, lesioni, menopausa etc… 

 Vediamo insieme le cause più comuni: 

  • Ovulazione: le perdite sangue in ovulazione possono esserci per una concentrazione di estrogeni non appropriata che provoca uno sfaldamento dell’endometrio, la mucosa che riveste le pareti dell’utero; 
  • Dopo il ciclo o prima del nuovo flusso: le fluttuazioni di estrogeni e progesterone, possono causare perdite ematiche tra un ciclo e l'altro; 
  • Stress o cambiamenti nello stile di vita: la tensione, lo stress accumulato e l'eccessiva stanchezza possono incidere considerevolmente sul corpo, tanto da essere considerati la prima causa su cui indagare in caso di spotting. Cambiamenti di vita e di abitudini possono impattare sull'ipotalamo e sulla capacità di regolare adeguatamente la regolarità del ciclo; 
  • Diete restrittive e regimi alimentari non adeguati: il bioritmo del ciclo mestruale può essere alterato da diete eccessive, bulimia e disturbi alimentari; 
  • Sovrappeso e obesità: il tessuto grasso può interferire con il normale equilibrio ormonale e portare alla produzione di un ormone che stimola in modo anomalo la crescita dell'endometrio, provocando lo spotting; 
  • Gravidanza: durante le prime settimane di gravidanza possono comparire perdite vaginali che vanno dal rosso scuro al marrone. Queste possono essere il sintomo dell'impiantarsi dell'ovulo, dette anche perdite da impianto. Quando l'ovulo fecondato trova la sua casa nell'endometrio, ci può essere la rottura di qualche piccolo vaso sanguigno, che provoca la perdita ematica. È un sintomo che non deve destare preoccupazioni ma che va comunque riferito al ginecologo che conosce la tua storia clinica; 
  • Effetti collaterali della pillola del giorno dopo: come tutti i farmaci, la pillola del giorno dopo può avere effetti collaterali e, tra i più comuni, troviamo nausea, stanchezza, mal di testa, dolore al basso ventre e sanguinamento irregolare fino al ciclo mestruale successivo. 
  • Perimenopausa: dopo i 40 anni, le perdite di sangue potrebbero essere legate alla perimenopausa. Il corpo comincia a subire qualche sconquassamento inaspettato e può presentare un calo dei livelli di estrogeni che influenza il ciclo mestruale e si accompagna allo spotting premestruale; 
  • Pubertà: dopo il primo ciclo, potrebbero volerci anni prima di veder regolarizzate le mestruazioni. Avere spotting dopo il menarca è normale, non c'è da preoccuparsi; 
  • Contraccettivi ormonali: non solo pillola ma anche anello e cerotto. Qualsiasi metodo contraccettivo ormonale può provocare la comparsa di spotting durante i primi mesi. Se però il fastidio dovesse protrarsi per più di 3-4 mesi, è bene rivolgersi al proprio medico ginecologo e valutare un cambiamento nel dosaggio ormonale. 

Spotting e Pillola 

Quando si inizia una cura contraccettiva con la pillola, le perdite rosso scuro o marrone tra un ciclo e l'altro sono molto comuni, riguardano infatti circa il 10% delle donne. Nei primi mesi di assunzione, il corpo deve calibrarsi alla somministrazione regolare di ormoni estrogeni e progestinici, i quali rendono più facile e frequente lo sfaldamento dell'endometrio con la comparsa di perdite premestruali. Normalmente bastano pochi mesi dall'inizio della terapia per adattarsi ma, se così non fosse, bisognerà parlarne con il proprio ginecologo per valutare un cambio di dosaggio ormonale dell'anticoncezionale. Potrebbe, infatti, esserci un problema di dosaggio di estrogeni troppo basso rispetto al proprio biotipo ormonale. 

Altri fenomeni che possono provocare spotting durante l'assunzione della pillola sono: 

  • assunzione non regolare del contraccettivo, con dimenticanze saltuarie o ripetute durante il mese di assunzione; 
  • utilizzo di antibiotici, presenza di sintomi intestinali come vomito o diarrea, possono ridurre l'assorbimento degli ormoni contenuti nella pillola e provocare perdite dovute agli sbalzi ormonali. 

Attenzione perché in questi casi, soprattutto se lo spotting non si ferma, può esserci una riduzione dell'efficacia contraccettiva. Meglio sentire il parere del proprio medico e utilizzare precauzioni aggiuntive per proteggersi da ovulazioni accidentali. 

Le cause di spotting possono quindi essere del tutto normali, legate semplicemente a un temporaneo squilibrio ormonale per stress, una dieta errata, un'assunzione sbagliata della pillola etc... Non vanno tuttavia ignorate possibili cause fisiche di tipo organico che vanno indagate secondo il parere del ginecologo. 
Lo spotting può comparire, infatti, anche in presenza di: 

  • cisti ovariche; 
  • endometriosi; 
  • vaginosi e vaginiti; 
  • polipi e fibromi;  
  • problemi del collo dell’utero; 
  • lesioni precancerose o tumorali;  
  • menopausa precoce. 

Queste possibilità non devono costituire una fonte di ansia o allarmismo ma devono aiutarti a tenere accesa una piccola lampadina: le perdite intermestruali non vanno ignorate ma sempre valutate con coscienza e razionalità. 

Caratteristiche dello Spotting Intermestruale 

Lo spotting intermestruale è generalmente un leggero sanguinamento che fa capolino quando non dovrebbe, ossia tra due cicli mestruali. È un fenomeno che si presenta per varie cause è la sua caratteristica è una perdita ematica di scarsa entità. 

Eccoti un identikit per riconoscere lo spotting a prima vista: 

Colore dello Spotting Premestruale 

Il colore dello spotting premestruale può variare dal marrone scuro al rosato chiaro. Queste tonalità diverse sono dovute alla quantità e al tempo di permanenza del sangue all'interno dell'utero prima di comparire sul tuo slip e sulla carta igienica. Si tratta sempre di sangue, che però assume diverse tonalità in base al tempo di ossidazione dell'emoglobina: marrone scuro indica semplicemente che la perdita di sangue ci ha messo più tempo per essere espulsa e che ha avuto il tempo di reagire con l'ossigeno e scurirsi. 
Le perdite più chiare, possono, invece, indicare che la piccola quantità di sangue si è mescolata con il naturalissimo muco cervicale presente nel corpo di ogni donna.  

Imparare a conoscersi vuol dire anche riconoscere i segnali che il proprio corpo sta inviando e interpretarli correttamente. 

Differenze con il Ciclo Mestruale 

Il ciclo mestruale ha caratteristiche diverse dallo spotting e non è difficile accorgersene: 

  • lo spotting è più leggero e dura poco; 
  • il ciclo mestruale ha un flusso leggero o abbondante che, invece, si presenta più regolare e dura dai 3 agli 8 giorni. 

A differenza del ciclo mestruale, lo spotting è spesso limitato a macchie sporadiche e si verifica, inoltre, senza i tipici sintomi mestruali che possono essere gonfiore, crampi, stanchezza e mal di testa. 

Spotting Premestruale: dopo quanto arriva il Ciclo? 

Il sofisticato controllo ormonale di ogni donna verte su tre strutture: l’ipotalamo, l’ipofisi e le ovaie. Queste controllano moltissimi meccanismi fisici, ordinari e straordinari, che vanno dal ciclo mestruale, alla gravidanza, al parto etc… Le perdite di sangue intermestruali possono avere cause diverse e possono comparire appena prima del ciclo o subito dopo. Non esiste un cronometro che detti il tempo preciso che intercorre tra lo spotting e il ciclo successivo, proprio perché non esiste una causa unica per le perdite ematiche non programmate. L'indicazione più comune ci dice che, generalmente, le perdite compaiono per uno o più giorni durante il ciclo mestruale, alla metà di esso e non in relazione alle mestruazioni. Questo va quindi declinato in base al personalissimo ciclo di ogni donna, che ha una durata variabile e una media intorno ai 28 giorni. 

Senza scomodare calcolatrici, app, o fantasiose predizioni, possiamo aspettarci il ciclo mestruale successivo dopo circa 10 giorni dalla comparsa dello spotting, sempre tenendo a mente che non può essere una indicazione precisa, proprio per la natura imprecisa dell'evento. 

Come prevenire lo Spotting?  

Lo spotting può essere dovuto a una alterata stimolazione ormonale dell'endometrio e non può essere prevenuto se si presenta come caso isolato. Tuttavia, quando invece la perdita intermestruale è ricorrente, è bene eseguire qualche accertamento e fare una visita ginecologica, magari con ecografia e dosaggi ormonali, che aiutino a comprendere la natura di questo evento. Solo il medico ginecologo può dirti cosa provoca lo spotting e intervenire con farmaci e integratori che aiutino la tua regolarità ormonale e correggano il tiro in caso di terapia non adeguata. 

Se invece pensi che lo spotting possa essere dovuto a fattori più comuni come stress, sonno alterato o cambi di abitudini alimentari potrai intervenire modificando il tuo stile di vita. Ricorda che il bioritmo del ciclo mestruale può essere alterato anche da diete eccessive, bulimia e obesità. 

Nessuno ti dice che sarà semplice modificare questi comportamenti ma sarà necessario: il tuo corpo ti sta inviando un segnale che non puoi ignorare. 

Eccoti alcune strategie da mettere in atto per preservare il tuo equilibrio ormonale: 

  1. adottare uno stile di vita sano, imparando a gestire lo stress e a seguire pratiche che facciano bene a mente e corpo; 
  2. mantenere un peso corporeo nella norma, in base alla propria età e conformazione, senza seguire diete troppo restrittive; 
  3. avere un sonno regolare, aspirando a 8 ore a notte di sonno; 
  4. praticare esercizio fisico quotidiano, almeno per 30 minuti. Basta una buona passeggiata, magari all'aria aperta; 
  5. seguire un'alimentazione sana, varia e ricca di vegetali: legumi e alimenti che contengono ferro in primis, seguiti da oli vegetali e frutta e verdura fresche ricche di magnesio. 

Un'ultima indicazione è quella di considerare senza pregiudizi la richiesta di un supporto psicologico di un professionista: affrontare adeguatamente i fattori stressanti della vita quotidiana potrà farti vivere più serenamente e arginare problemi come ansia e insonnia. 

Quando contattare il medico in caso di Spotting? 

Semplice spot per lo spotting: non ignorarlo. 
Lo spotting, infatti, non è che una spia di un malfunzionamento: sebbene sia un fenomeno diffuso e innocuo, ci sono situazioni in cui è importante contattare il medico. In particolar modo: 

  • se lo spotting si presenta frequentemente; 
  • se le perdite sono accompagnate da dolore o fitte; 
  • se noti altri sintomi strettamente correlati alla presenza dei sanguinamento intermestruale (ad esempio, spotting dopo i rapporti sessuali, dopo una sessione di sport intenso o dopo aver assunto farmaci specifici); 
  • se hai cominciato ad assumere la pillola o altri metodi contraccettivi ormonali e presenti sanguinamenti dopo più di 3-4 mesi; 
  • se hai recentemente introdotto la spirale come metodo contraccettivo; 
  • se soffri di problemi alla tiroide; 

Il ginecologo potrà eseguire una visita di routine che comprenda un'anamnesi accurata, una visita esterna o interna con ecografia e potrebbe richiedere delle analisi del sangue che verifichino i dosaggi ormonali. 

Spesso una semplice infezione vaginale può farti allarmare per nulla: rimettiti sempre nelle mani di un professionista fidato che ti indirizzi e ti tranquillizzi, aiutandoti nella scelta corretta di farmaci e integratori per te. 

Per la tua vita intima di tutti i giorni, poi, non trascurare la qualità dei materiali a stretto contatto con il tuo corpo. Scegli sempre prodotti testati e ipoallergenici, per vivere serenamente  il tuo ciclo. Hai a disposizione assorbenti, salvaslip in cotone idrofilo ipoallergenico e anti-irritazione per le pelli più sensibili. Oppure puoi scegliere prodotti dall’impatto ecologico minore, come le coppette mestruali. Conoscere il proprio corpo e prendersi cura di sé è il primo passo per il benessere. 

 

Bibliografia 

-https://www.msdmanuals.com/it/casa/problemi-di-salute-delle-donne/disturbi-mestruali-e-sanguinamento-vaginale-anomalo/sanguinamento-uterino-anomalo 

-https://www.healthline.com/health/can-stress-cause-spotting 

-Farrukh JB, Towriss K, McKee N. Abnormal uterine bleeding: Taking the stress out of controlling the flow. Can Fam Physician. 2015 Aug;61(8):693-7. PMID: 26273083; PMCID: PMC4541435. 

-Graziottin A. Safety, efficacy and patient acceptability of the combined estrogen and progestin transdermal contraceptive patch: a review. Patient Prefer Adherence. 2008 Feb 2;2:357-67. doi: 10.2147/ppa.s3233. PMID: 19920983; PMCID: PMC2770395. 

-Fraser IS. Menstrual confusion. Int J Gynaecol Obstet. 2008 Jan;100(1):1-3. doi: 10.1016/j.ijgo.2007.10.001. Epub 2007 Nov 19. PMID: 18005965. 

 

Domande frequenti

Come si fa a capire se è spotting o ciclo?
Quando lo spotting non è normale?
Che colore sono le perdite prima del ciclo?
Quanto è abbondante lo Spotting Intermestruale?
Quale ormone causa lo Spotting?
Quanto dura lo Spotting premestruale?
Circa l'autore
Dott.ssa Annalisa Lepore
Dott.ssa Annalisa Lepore
Amo la cosmetica, il trucco e le fragranze dacché ho memoria. Da circa dieci anni la mia passione è diventata il mio lavoro e, dopo aver conseguito con lode la laurea magistrale in Filosofia all’università La Sapienza, mi sono occupata della formazione e promozione di brand di skincare a make up in farmacia e profumeria. Mi sono poi diplomata come makeup artist presso una scuola internazionale di trucco e, grazie alla mia esperienza e al mio percorso formativo, ho collaborato con vari brand di cosmesi di lusso sul territorio di Roma. Ritengo che la bellezza sia nascosta dietro la cura quotidiana e che ogni gesto possa produrre gentilezza, in primis verso noi stessi. Mi piace pensare che la complessità di ogni donna e uomo sia intrecciata a doppio nodo con la frivolezza di un siero o una maschera viso e credo nel potere salvifico di un tocco di mascara e rossetto. Sono anche mamma di un piccolo tornado in crescita e questo mi ha permesso di scoprire un intero mondo a me prima sconosciuto. Dal 2022 scrivo contenuti per Dr. Max su argomenti inerenti benessere, skincare, make up e mondo mamma- bambino.
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