Guida alle tipologie di Contraccettivo: somministrazione e principio

4. 2. 2025 · Tempo di lettura: 9 minuti

I contraccettivi sono metodi che si utilizzano per evitare una gravidanza indesiderata. In generale i contraccettivi agiscono interferendo in modo temporaneo e reversibile con il processo riproduttivo attraverso diversi meccanismi: possono bloccare l'ovulazione, impedire l’incontro tra spermatozoi e ovuli o alterare l’ambiente uterino per prevenire l’impianto. 

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Guida alle tipologie di Contraccettivo: somministrazione e principio

Contraccettivi Ormonali e non ormonali: quali tipologie esistono?

I contraccettivi si possono suddividere in due principali categorie:

  • contraccettivi ormonali: contenenti ormoni sintetici che regolano il ciclo mestruale, prevenendo l’ovulazione;
  • contraccettivi non ormonali: altri metodi privi di ormoni, basati su sostanze chimiche, barriere fisiche o metodi naturali.

Quali sono le differenze tra anticoncezionali ormonali e non

Gli anticoncezionali ormonali agiscono principalmente a livello sistemico, regolando il ciclo mestruale e bloccando l'ovulazione. La contraccezione ormonale si basa essenzialmente sull’assunzione da parte della donna di farmaci a base di ormoni sotto forma di pillole, cerotti da applicare sulla pelle, anello da inserire in vagina o impianto sottocute.

I metodi non ormonali, invece, sono generalmente privi di effetti sistemici, ma richiedono maggiore attenzione nell’uso e possono avere una minore efficacia se non utilizzati correttamente.

Tutti i contraccettivi ormonali divisi per tipologia di somministrazione

Uno degli aspetti che differenzia un metodo contraccettivo ormonale da un altro è la via di somministrazione.

Vediamo ora una panoramica delle principali forme farmaceutiche e vie di somministrazione dei contraccettivi ormonali.

Pillola anticoncezionale: la soluzione orale

La pillola anticoncezionale si assume per via orale ed è caratterizzata dalla combinazione di due ormoni femminili estrogeni e progestinici o solo progestinici. Agisce bloccando l’ovulazione e modificando la funzionalità locale delle tube e della mucosa dell’utero.

Per l’acquisto della pillola è necessario essere in possesso di ricetta medica.

  • Come si assume? Una compressa al giorno, idealmente sempre alla stessa ora. Solitamente il ciclo prevede 21 o 28 giorni.
  • Effetti collaterali possibili: Nausea, aumento di peso, tensione mammaria, sbalzi d’umore, ritenzione idrica, rare complicazioni cardiovascolari (es. trombosi venosa profonda).

La pillola rappresenta un metodo molto efficace, se assunta correttamente. Oltre all’effetto contraccettivo la pillola può essere utile anche per altre condizioni, quali dolore durante il flusso mestruale, irregolarità del ciclo, ecc. ma non protegge dalle infezioni sessualmente trasmesse.

Cerotto contraccettivo: applicazione e durata

Il cerotto contraccettivo è un piccolo dispositivo transdermico che contiene gli stessi ormoni della pillola (estrogeni e progestinici). Tali ormoni sono rilasciati lentamente e attraverso la pelle assorbiti in circolo. Anche il cerotto, come la pillola, blocca l’ovulazione e modifica la mucosa uterina.

  • Applicazione e durata: Si applica sulla pelle in varie parti del corpo (glutei, dorso, pancia ecc.) una volta a settimana, per tre settimane consecutive, seguite da una settimana di sospensione. Richiede ricetta medica.
  • Effetti collaterali possibili: gli effetti collaterali sono rari (solitamente legati a problemi di coagulazione). Raramente possono verificarsi disturbi meno gravi come gonfiore alle gambe, aumento di peso e alterazioni dell’umore.

Contraccettivo sottocutaneo: come applicarlo?

Il contraccettivo sottocutaneo è un sottile bastoncino di materiale plastico che rilascia in modo graduale un ormone progestinico. Viene inserito sotto la pelle del braccio.

È uno dei metodi contraccettivi più sicuri e la sua efficacia è di circa 3 anni.

  • Come si applica: L’impianto deve essere prescritto dal medico ed è il ginecologo ad inserirlo e rimuoverlo. Dopo l’applicazione è necessario verificare che sia percepibile al tatto e che non vi siano alterazioni nella zona dove è avvenuto l’impianto.
  • Effetti collaterali: possibili effetti collaterali sono irregolarità del ciclo mestruale, aumento di peso, acne, cefalea, alterazione dell’umore.

Contraccettivi vaginali: anello e diaframma

Anello vaginale

L’ anello vaginale è un dispositivo flessibile da inserire in vagina che rilascia ormoni estrogeni e progestinici. Una volta inserito si rimuove dopo tre settimane e dopo una settimana di sospensione se ne inserisce uno nuovo. L’anello vaginale funziona come la pillola o il cerotto, rilasciando ormoni che bloccano l’ovulazione.

L’anello viene inserito in autonomia, ma deve comunque essere prescritto dal medico.

Diaframma

Il diaframma è un dispositivo a forma di disco/cappuccio in silicone che copre la cervice uterina per impedire il passaggio degli spermatozoi. Va inserito in vagina prima del rapporto sessuale e rimosso dopo almeno 6 ore. Una volta tolto va lavato con cura con acqua e sapone. Può essere riutilizzato.

Il diaframma non necessita di prescrizione medica, tuttavia si consiglia di chiedere il parere del medico prima del suo utilizzo anche al fine di ricevere una corretta spiegazione sulle giuste procedure di inserimento e rimozione.

 

Spirale ormonale: come si applica?

La spirale è un piccolo dispositivo medico a forma di T che viene inserito nell’utero dove rilascia un ormone progestinico (progesterone). Previene le gravidanze indesiderate attraverso la modificazione del muco cervicale, in modo che gli spermatozoi non raggiungano le tube e modificando la mucosa uterina.

La spirale deve essere prescritta ed inserita dal ginecologo. La sua efficacia va dai 3 ai 5 anni.

Contraccettivi non ormonali: quali sono e perché vengono considerati “naturali”

Tra i metodi contraccettivi non ormonali troviamo quelli che vengono definiti “metodi naturali”. Tra i più comuni questi troviamo:

  • Il metodo Ogino-Knaus: metodo che si basa sul calcolo dei giorni potenzialmente fecondi per la donna. Ovviamente la sua efficacia dipende dalla regolarità del ciclo mestruale e dalla correttezza del calcolo.
  • Il metodo del muco cervicale (billings): metodo che si basa sulla valutazione dell'aspetto del muco cervicale. Non è un metodo molto attendibile poiché numerosi fattori (es. infezioni vaginali, alterazioni mestruali, ecc.) possono interferire con la valutazione del muco.
  • Il coitus interruptus: metodo che consiste nell'immediata interruzione del rapporto sessuale qualche istante prima dell'eiaculazione. Questo metodo ha un elevato tasso di insuccessi.

Metodi di barriera: il preservativo femminile

Il preservativo femminile è una guaina che si inserisce in vagina e impedisce il contatto tra spermatozoi e ovuli. Protegge sia della gravidanza sia dalle infezioni sessualmente trasmette in quanto raccoglie lo sperma e ne impedisce la fuoriuscita in vagina.

Per questo metodo contraccettivo non è necessaria la prescrizione, si può acquistare liberamente in farmacia. Si può usare una volta sola ed è necessario rimuoverlo appena finito il rapporto.

Questo metodo contraccettivo è efficace ma richiede pratica per metterlo e toglierlo nel modo corretto.

Spirale intrauterina al rame: come funziona?

La spirale intrauterina al rame (IUD) è un piccolo dispositivo di pochi millimetri di spessore che introdotto nell’utero previene la gravidanza andando ad impedire l’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero.

La spirale al rame deve essere prescritta dal ginecologo, il quale deve provvedere anche al suo inserimento. Inoltre, è sempre consigliato un controllo a distanza di 4-6 settimane dall’inserimento.

La spirale al rame è indicata per donne che preferiscono evitare l’uso di ormoni o che necessitano di un metodo contraccettivo a lungo termine.

Pillola del giorno dopo o anticoncezionali di emergenza

La contraccezione di emergenza è quella che più comunemente si chiama “pillola del giorno dopo” o “pillola dei cinque giorni dopo”.  E’ una compressa che si assume per via orale, contenente ormoni e da assumere il prima possibile dopo il rapporto non protetto.  Le pillole ad oggi disponibili in Italia per la contraccezione di emergenza sono:

  • preparati orali progestinici contenenti levonorgestrel: le confezioni in commercio contengono una sola compressa da assumere in un'unica somministrazione. In questo caso l’assunzione della compressa deve avvenire entro 72 ore dal rapporto.
  • preparati orali contenenti ulipristal acetato: le confezioni in commercio contengono una sola compresse da assumere in un'unica somministrazione. La compressa deve essere assunta entro 120 ore (5 giorni) dal rapporto non protetto.

Anche l’inserimento di una spirale al rame può essere un metodo di contraccezione di emergenza efficace fino a 5 giorni dopo il rapporto.

 

In merito alla contraccezione di emergenza è importante sapere che:

  • l’efficacia è massima se i farmaci vengono assunti entro le prime 24 ore dal rapporto
  • Se il processo di impianto è già iniziato (la donna è già gravida) il farmaco non è efficace.
  • L’efficacia della pillola può diminuire in caso di assunzione di altri farmaci, compresa la pillola contraccettiva
  • La copertura non è totale, quindi è sempre consigliato svolgere un test di gravidanza in caso di ritardo mestruale
  • La contraccezione di emergenza non è efficace nel caso si abbiano altri rapporti non protetti nello stesso mese
  • Gli effetti collari si riscontrano raramente, tuttavia in alcuni casi può manifestarsi cefalea, astenia e dolori pelvici.

Per quanto riguarda le modalità di prescrizione, i farmaci progestinici contenenti il principio attivo levonorgestrel sono SOP (senza obbligo di prescrizione) per le donne maggiorenni mentre per le minori di 18 anni è richiesta ricetta medica.

Il farmaco a base di ulipristal (Ellaone) non è soggetto a prescrizione medica, né per maggiorenni né per le minorenni.

Come scegliere il giusto contraccettivo femminile?

La scelta del contraccettivo deve tener conto di numerosi fattori, tra cui le caratteristiche individuali, lo stile di vita e le proprie abitudini.

È una scelta molto personale che ogni donna dovrebbe fare in base insieme al proprio medico/ginecologo per valutare rischi e benefici di ciascun metodo contraccettivo.

La scelta del contraccettivo ideale dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Età della donna
  • lo stato di salute generale/ presenza di patologie
  • Stile di vita e abitudini personali
  • Necessità di protezione a breve o lungo termine.
  • Preferenza per metodi ormonali o non ormonali.
  • Possibili controindicazioni o effetti collaterali.

Per effettuare la scelta giusta è quindi fondamentale consultare il proprio medico o ginecologo per ricevere consigli basati sulla propria situazione specifica e garantire una contraccezione efficace e sicura.

 

FONTI:

Domande frequenti

Esiste davvero la pillola anticoncezionale per uomo?
Qual è la percentuale di efficienza degli anticoncezionali?

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Informazioni sull'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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