Virus e Batteri: qual è la differenza?

3. 2. 2025 · Tempo di lettura: 9 minuti

A tutti è capitato almeno di una volta di avere la febbre e sentirsi dire la tipica frase “Si tratta di un virus, gli antibiotici non servono!” oppure di dover assumere antibiotici proprio per combattere un'infezione. È proprio in questi casi che ci si chiede perché alcune volte è necessario assumere antibiotici e altre invece no?

Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Virus e Batteri: qual è la differenza?

La risposta è semplice quanto immediata, esistono due differenti microrganismi, con strutture cellulari, modalità di proliferazione e trattamenti farmacologici diversi. Stiamo parlando della differenza che esiste tra virus e batteri.

Che cosa sono i batteri? 

I batteri sono piccoli microrganismi unicellulari con forme tutte diverse e capaci di moltiplicarsi rapidamente attraverso un processo di scissione binaria, che permette a una cellula di dividersi in due, generando migliaia e migliaia di copie di sé stessa. Mentre alcuni sono benefici per l'uomo, come i batteri probiotici, altri possono generare pericolose infezioni, come scarlattina,tonsilliti o infezioni del tratto urinario. I batteri possono essere divisi a seconda della loro forma, ma anche della loro capacità di sfruttare l'ossigeno. Di seguito verranno elencate le principali caratteristiche che differenziano i batteri l'uno dall'altro: 

Forma: i batteri possono avere forme diverse, tra cui: 

  • Cocchi: sferici. 
  • Bacilli: a forma di bastoncino. 
  • Vibrioni: a forma di virgola. 
  • Spirilli: a spirale. 
  • Spirochete: a forma di cavatappi. 

Colorazione di Gram: in base alla composizione della parete cellulare, i batteri si distinguono in: 

  • Gram-positivi: si colorano di blu o viola durante la colorazione di Gram. 
  • Gram-negativi: si colorano di rosso o rosa. 

Necessità di ossigeno: 

  • Aerobi: richiedono ossigeno per vivere. 
  • Anaerobi: vivono in assenza di ossigeno. 
  • Anaerobi facoltativi: possono vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno. 

Dove si trovano i batteri e come si comportano? 

I veri cittadini del mondo sono i batteri, questi microrganismi infatti vivono ovunque sul pianeta: li possiamo trovare nel suolo, nell'acqua, in luoghi con condizioni estreme, come le sorgenti termali o il fondale oceanico, e persino nel nostro organismo. I batteri che ci popolano sono di più degli abitanti presenti sull'intero pianeta. Infatti, tra pelle, stomaco e intestino sono presenti più di 39 trilioni di batteri, suddivisi in più di 5000 specie diverse. Questi batteri rientrano nel famoso microbiota, che popola il nostro organismo e offre una serie di vantaggi, sia a livello metabolico che a livello immunitario. Oltre a questi batteri “buoni”, esistono anche batteri patogeni, che entrando a contatto con il nostro organismo possono provocare infezioni e malattie.  

Di seguito riportiamo una tabella con i batteri più famosi e le infezioni da loro provocate: 

Batterio 

Malattia associata 

Escherichia coli (E. coli) 

Infezioni urinarie, gastroenteriti, sepsi 

Salmonella spp. 

Salmonellosi, febbre tifoide 

Streptococcus pyogenes 

Faringite streptococcica, scarlattina, febbre reumatica 

Streptococcus pneumoniae 

Polmonite, meningite, otite media 

Staphylococcus aureus 

Infezioni cutanee, polmonite, sindrome da shock tossico 

Helicobacter pylori 

Ulcere gastriche, gastrite, tumore allo stomaco 

Neisseria meningitidis 

Meningite batterica, sepsi meningococcica 

Neisseria gonorrhoeae 

Gonorrea 

Clostridium botulinum 

Botulismo 

Clostridium difficile 

Colite pseudomembranosa 

Mycobacterium tuberculosis 

Il micobatterio della tubercolosi (TBC) ha una struttura  

leggermente diversa rispetto agli altri batteri. 

Treponema pallidum 

Sifilide 

Vibrio cholerae 

Colera 

Bordetella pertussis 

Pertosse 

Yersinia pestis 

Peste bubbonica, peste polmonare 

 

Che cosa sono i virus? 

A dispetto di quanto si possa pensare, i virus non sono microrganismi vivi e quindi si differenziano sostanzialmente dai batteri. Il virus è composto da materiale genetico (DNA o RNA) racchiuso all'interno di un involucro proteico, che necessita di una cellula viva per potersi riprodurre o, meglio, replicare. I virus, infatti, hanno bisogno di entrare all'interno delle cellule del nostro corpo e di impadronirsi di meccanismi utili per produrre nuove particelle virali. È proprio così che si diffondono infezioni virali come l'influenza, il raffreddore oppure il COVID-19. Inoltre, i virus sono 1000 volte più piccoli dei batteri e, infatti, esistono dei virus chiamati batteriofagi, capaci di entrare nelle cellule batteriche e di infettarle. Per concludere, a differenza dei batteri, i virus possono rimanere inattivi per anni finché non trovano la cellula giusta da infettare. 

Anche per i virus è stata riportata una tabella con quelli più noti e le malattie che causano: 

Virus 

Malattia associata 

SARS-CoV-2 

COVID-19 

Influenza virus (A, B, C) 

Influenza stagionale 

Rhinovirus 

Raffreddore comune 

Rotavirus 

Gastroenterite virale 

Norovirus 

Gastroenterite acuta 

Varicella-Zoster virus (VZV) 

Varicella, herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) 

Herpes simplex virus (HSV-1, HSV-2) 

Herpes labiale (HSV-1), herpes genitale (HSV-2) 

Epstein-Barr virus (EBV) 

Mononucleosi infettiva 

Cytomegalovirus (CMV) 

Infezioni congenite, mononucleosi-like 

Human Papillomavirus (HPV) 

Verruche, tumori cervicali e anogenitali 

Hepatitis A virus (HAV) 

Epatite A 

Hepatitis B virus (HBV) 

Epatite B, cirrosi epatica, carcinoma epatico 

Hepatitis C virus (HCV) 

Epatite C, cirrosi epatica, carcinoma epatico 

Human Immunodeficiency Virus (HIV) 

AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita) 

Dengue virus 

Febbre dengue 

Zika virus 

Febbre Zika, malformazioni congenite (microcefalia) 

West Nile virus 

Febbre West Nile, encefalite 

Rabies virus (Lyssavirus) 

Rabbia 

Ebola virus 

Malattia da virus Ebola 

Poliovirus 

Poliomielite 

Measles virus (Morbillivirus) 

Morbillo 

Mumps virus (Paramyxovirus) 

Parotite 

Rubella virus 

Rosolia 

 

Differenze principali tra batteri e virus 

Sebbene spesso siano associati a infezioni e malattie, virus e batteri sono microrganismi completamente diversi tra di loro. La tabella che segue riporterà quattro delle principali differenze che esistono tra virus e batteri: 

Caratteristica 

Batteri 

Virus 

Struttura 

Cellule complete con membrana e organelli 

Materiale genetico avvolto in un involucro proteico 

Dimensioni 

1-5 micrometri (visibili al microscopio ottico) 

10-300 nanometri (visibili solo con microscopio elettronico) 

Riproduzione 

Si dividono autonomamente 

Necessitano di una cellula ospite 

Trattamento 

Antibiotici 

Antivirali o vaccini 

 

Come risponde il nostro sistema immunitario batteri e virus? 

Quando il nostro organismo entra in contatto con particelle estranee reagisce attivando il sistema immunitario, che a sua volta metterà in campo una serie di strategie per fronteggiare l'invasore. Essendo batteri e virus differenti, le difese immunitarie dovranno comportarsi in modo differente per debellare l'infezione. 

  • Per contrastare l’infezione batterica, il sistema immunitario attiva due linee di difesa: la prima interessa globuli bianchi, come neutrofili e macrofagi, che lavorano fagocitando (inghiottendo) il batterio per distruggerlo. In queste fasi sia ha febbre, gonfiore o arrossamento tipici dell'infezione batterica. Nella seconda parte della difesa immunitaria, delle cellule specializzate chiamate linfociti B producono anticorpi, che si legano ai batteri e ne facilitano la distruzione. Alcune tipologie di batteri sviluppano delle capsule protettive che rendono più difficile la loro eliminazione e per questo può essere richiesto l'aiuto esterno da parte di antibiotici. 
  • Per combattere le infezioni virali, invece, le strategie sono leggermente differenti. I virus, infatti, si annidano all'interno delle cellule ospite e per questo possono essere più difficili da individuare e combattere. La prima linea di difesa è realizzata proprio dalle cellule infettate, che producono e rilasciano una sostanza chiamata interferone. Tale molecola allerta le cellule vicine e il sistema immunitario, che mette in campo dei linfociti specifici chiamati Natural Killer (NK). Solo in seguito, vengono prodotti di linfociti T e linfociti B virgola che uccidono le cellule infettate, neutralizzano il virus e hanno “memoria” dell'infezione. La memoria è fondamentale per far sì che l'organismo sia protetto verso successive esposizioni dello stesso ceppo virale.  

Antibiotici o antivirali: i trattamenti 

Quando si è affetti da febbre, mal di gola, tosse e raffreddore può venire istintiva la reazione di assumere dei farmaci antibiotici. Un errore molto comune, che ci espone ad un'inefficacia terapeutica del medicinale, ad un indebolimento del sistema immunitario e della flora batterica intestinale, ma che a lungo andare può provocare fenomeni come quello dell'antibiotico resistenza 

  • Gli antibiotici vanno utilizzati esclusivamente per infezioni di tipo batterico e dietro prescrizione del proprio medico.  
  • Per combattere le infezioni di tipo virale possono essere considerati dei farmaci chiamati antivirali. In realtà, però, la maggior parte delle infezioni virali viene prevenuta attraverso l'immunizzazione che viene fatta utilizzando i vaccini. 

Come distinguere un'infezione batterica da una virale? 

Anche se non spetta a noi distinguere un'infezione virale e da una batterica e, quindi, scegliere il trattamento più adeguato, cercheremo di capire quali sono gli elementi che possono evidenziare la genesi di una infezione piuttosto che un'altra. 

Sintomo 

Infezione Virale  

Infezione Batterica  

Febbre 

Moderata (37,5°-38,5°C) 

Alta e persistente (>38,5°C) 

Durata della febbre 

3-5 giorni, poi diminuisce 

Oltre 5 giorni, spesso peggiora 

Dolori muscolari 

Frequenti (influenza, COVID-19) 

Rari, tranne in infezioni particolari 

Raffreddore/Naso chiuso 

Muco chiaro o trasparente 

Muco denso, giallo/verde persistente 

Tosse 

Secca o produttiva, migliora in pochi giorni 

Persistente, con muco denso 

Mal di gola 

Lieve-moderato, bruciore diffuso 

Intenso, spesso unilaterale (placche bianche) 

Gonfiore linfonodi 

Lieve o moderato 

Spesso evidente e doloroso 

Stanchezza 

Comune, ma migliora con il riposo 

Marcata, spesso con malessere generale 

Disturbi gastrointestinali 

Possibili (vomito, diarrea nei virus intestinali) 

Meno comuni, tranne in alcuni casi (Escherichia coli, Salmonella) 

Peggioramento nel tempo 

Sintomi tendono a migliorare gradualmente 

I sintomi peggiorano dopo i primi giorni 

Risposta agli antibiotici 

NO, gli antibiotici non funzionano 

, spesso necessari per eliminare l’infezione 

Bisogna notare che alcunisintomi possono sovrapporsi, quindi è sempre meglio consultare un medico se l’infezione persiste o peggiora dopo 4-5 giorni. 

Fonti bibliografiche: 

Virus e batteri: cosa sono? - ISSalute 

Domande frequenti

Gli antibiotici uccidono anche i batteri buoni?
Come si trasmettono le infezioni virali?
Quanto possono vivere i virus sulle superfici?

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Informazioni sull'autore
Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà, ho lavorato in diverse farmacie del territorio. Qui ho avuto modo di ampliare la mia conoscenza sull’utilizzo e la vendita di farmaci e integratori e ho toccato con mano le esigenze delle persone. A partire dal 2017 ho fondato una pagina di divulgazione scientifica (Farmabook) che mi ha permesso di inserirmi nel mondo della comunicazione Healthcare. Ho ottenuto diversi brevetti come Social Media Manager e conseguito un Master in Sostenibilità ambientale e prodotti biologici. A partire dal 2020 lavoro in Dr. Max, come Web Content Editor. In questo modo ho fatto convergere la mia passione per la divulgazione con una professione che ad oggi risulta importantissima per aziende farmaceutiche e siti di e-commerce.
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Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà,...
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