Virus e Batteri: qual è la differenza?
A tutti è capitato almeno di una volta di avere la febbre e sentirsi dire la tipica frase “Si tratta di un virus, gli antibiotici non servono!” oppure di dover assumere antibiotici proprio per combattere un'infezione. È proprio in questi casi che ci si chiede perché alcune volte è necessario assumere antibiotici e altre invece no?

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La risposta è semplice quanto immediata, esistono due differenti microrganismi, con strutture cellulari, modalità di proliferazione e trattamenti farmacologici diversi. Stiamo parlando della differenza che esiste tra virus e batteri.
Che cosa sono i batteri?
I batteri sono piccoli microrganismi unicellulari con forme tutte diverse e capaci di moltiplicarsi rapidamente attraverso un processo di scissione binaria, che permette a una cellula di dividersi in due, generando migliaia e migliaia di copie di sé stessa. Mentre alcuni sono benefici per l'uomo, come i batteri probiotici, altri possono generare pericolose infezioni, come scarlattina,tonsilliti o infezioni del tratto urinario. I batteri possono essere divisi a seconda della loro forma, ma anche della loro capacità di sfruttare l'ossigeno. Di seguito verranno elencate le principali caratteristiche che differenziano i batteri l'uno dall'altro:
Forma: i batteri possono avere forme diverse, tra cui:
- Cocchi: sferici.
- Bacilli: a forma di bastoncino.
- Vibrioni: a forma di virgola.
- Spirilli: a spirale.
- Spirochete: a forma di cavatappi.
Colorazione di Gram: in base alla composizione della parete cellulare, i batteri si distinguono in:
- Gram-positivi: si colorano di blu o viola durante la colorazione di Gram.
- Gram-negativi: si colorano di rosso o rosa.
Necessità di ossigeno:
- Aerobi: richiedono ossigeno per vivere.
- Anaerobi: vivono in assenza di ossigeno.
- Anaerobi facoltativi: possono vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno.
Dove si trovano i batteri e come si comportano?
I veri cittadini del mondo sono i batteri, questi microrganismi infatti vivono ovunque sul pianeta: li possiamo trovare nel suolo, nell'acqua, in luoghi con condizioni estreme, come le sorgenti termali o il fondale oceanico, e persino nel nostro organismo. I batteri che ci popolano sono di più degli abitanti presenti sull'intero pianeta. Infatti, tra pelle, stomaco e intestino sono presenti più di 39 trilioni di batteri, suddivisi in più di 5000 specie diverse. Questi batteri rientrano nel famoso microbiota, che popola il nostro organismo e offre una serie di vantaggi, sia a livello metabolico che a livello immunitario. Oltre a questi batteri “buoni”, esistono anche batteri patogeni, che entrando a contatto con il nostro organismo possono provocare infezioni e malattie.
Di seguito riportiamo una tabella con i batteri più famosi e le infezioni da loro provocate:
Batterio | Malattia associata |
Escherichia coli (E. coli) | Infezioni urinarie, gastroenteriti, sepsi |
Salmonella spp. | Salmonellosi, febbre tifoide |
Streptococcus pyogenes | Faringite streptococcica, scarlattina, febbre reumatica |
Streptococcus pneumoniae | Polmonite, meningite, otite media |
Staphylococcus aureus | Infezioni cutanee, polmonite, sindrome da shock tossico |
Helicobacter pylori | Ulcere gastriche, gastrite, tumore allo stomaco |
Neisseria meningitidis | Meningite batterica, sepsi meningococcica |
Neisseria gonorrhoeae | Gonorrea |
Clostridium botulinum | Botulismo |
Clostridium difficile | Colite pseudomembranosa |
Mycobacterium tuberculosis | Il micobatterio della tubercolosi (TBC) ha una struttura leggermente diversa rispetto agli altri batteri. |
Treponema pallidum | Sifilide |
Vibrio cholerae | Colera |
Bordetella pertussis | Pertosse |
Yersinia pestis | Peste bubbonica, peste polmonare |
Che cosa sono i virus?
A dispetto di quanto si possa pensare, i virus non sono microrganismi vivi e quindi si differenziano sostanzialmente dai batteri. Il virus è composto da materiale genetico (DNA o RNA) racchiuso all'interno di un involucro proteico, che necessita di una cellula viva per potersi riprodurre o, meglio, replicare. I virus, infatti, hanno bisogno di entrare all'interno delle cellule del nostro corpo e di impadronirsi di meccanismi utili per produrre nuove particelle virali. È proprio così che si diffondono infezioni virali come l'influenza, il raffreddore oppure il COVID-19. Inoltre, i virus sono 1000 volte più piccoli dei batteri e, infatti, esistono dei virus chiamati batteriofagi, capaci di entrare nelle cellule batteriche e di infettarle. Per concludere, a differenza dei batteri, i virus possono rimanere inattivi per anni finché non trovano la cellula giusta da infettare.
Anche per i virus è stata riportata una tabella con quelli più noti e le malattie che causano:
Virus | Malattia associata |
SARS-CoV-2 | COVID-19 |
Influenza virus (A, B, C) | |
Rhinovirus | |
Rotavirus | Gastroenterite virale |
Norovirus | Gastroenterite acuta |
Varicella-Zoster virus (VZV) | Varicella, herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) |
Herpes simplex virus (HSV-1, HSV-2) | Herpes labiale (HSV-1), herpes genitale (HSV-2) |
Epstein-Barr virus (EBV) | |
Cytomegalovirus (CMV) | Infezioni congenite, mononucleosi-like |
Human Papillomavirus (HPV) | Verruche, tumori cervicali e anogenitali |
Hepatitis A virus (HAV) | Epatite A |
Hepatitis B virus (HBV) | Epatite B, cirrosi epatica, carcinoma epatico |
Hepatitis C virus (HCV) | Epatite C, cirrosi epatica, carcinoma epatico |
Human Immunodeficiency Virus (HIV) | AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita) |
Dengue virus | Febbre dengue |
Zika virus | Febbre Zika, malformazioni congenite (microcefalia) |
West Nile virus | Febbre West Nile, encefalite |
Rabies virus (Lyssavirus) | Rabbia |
Ebola virus | Malattia da virus Ebola |
Poliovirus | Poliomielite |
Measles virus (Morbillivirus) | Morbillo |
Mumps virus (Paramyxovirus) | Parotite |
Rubella virus | Rosolia |
Differenze principali tra batteri e virus
Sebbene spesso siano associati a infezioni e malattie, virus e batteri sono microrganismi completamente diversi tra di loro. La tabella che segue riporterà quattro delle principali differenze che esistono tra virus e batteri:
Caratteristica | Batteri | Virus |
Struttura | Cellule complete con membrana e organelli | Materiale genetico avvolto in un involucro proteico |
Dimensioni | 1-5 micrometri (visibili al microscopio ottico) | 10-300 nanometri (visibili solo con microscopio elettronico) |
Riproduzione | Si dividono autonomamente | Necessitano di una cellula ospite |
Trattamento | Antibiotici | Antivirali o vaccini |
Come risponde il nostro sistema immunitario batteri e virus?
Quando il nostro organismo entra in contatto con particelle estranee reagisce attivando il sistema immunitario, che a sua volta metterà in campo una serie di strategie per fronteggiare l'invasore. Essendo batteri e virus differenti, le difese immunitarie dovranno comportarsi in modo differente per debellare l'infezione.
- Per contrastare l’infezione batterica, il sistema immunitario attiva due linee di difesa: la prima interessa globuli bianchi, come neutrofili e macrofagi, che lavorano fagocitando (inghiottendo) il batterio per distruggerlo. In queste fasi sia ha febbre, gonfiore o arrossamento tipici dell'infezione batterica. Nella seconda parte della difesa immunitaria, delle cellule specializzate chiamate linfociti B producono anticorpi, che si legano ai batteri e ne facilitano la distruzione. Alcune tipologie di batteri sviluppano delle capsule protettive che rendono più difficile la loro eliminazione e per questo può essere richiesto l'aiuto esterno da parte di antibiotici.
- Per combattere le infezioni virali, invece, le strategie sono leggermente differenti. I virus, infatti, si annidano all'interno delle cellule ospite e per questo possono essere più difficili da individuare e combattere. La prima linea di difesa è realizzata proprio dalle cellule infettate, che producono e rilasciano una sostanza chiamata interferone. Tale molecola allerta le cellule vicine e il sistema immunitario, che mette in campo dei linfociti specifici chiamati Natural Killer (NK). Solo in seguito, vengono prodotti di linfociti T e linfociti B virgola che uccidono le cellule infettate, neutralizzano il virus e hanno “memoria” dell'infezione. La memoria è fondamentale per far sì che l'organismo sia protetto verso successive esposizioni dello stesso ceppo virale.
Antibiotici o antivirali: i trattamenti
Quando si è affetti da febbre, mal di gola, tosse e raffreddore può venire istintiva la reazione di assumere dei farmaci antibiotici. Un errore molto comune, che ci espone ad un'inefficacia terapeutica del medicinale, ad un indebolimento del sistema immunitario e della flora batterica intestinale, ma che a lungo andare può provocare fenomeni come quello dell'antibiotico resistenza.
- Gli antibiotici vanno utilizzati esclusivamente per infezioni di tipo batterico e dietro prescrizione del proprio medico.
- Per combattere le infezioni di tipo virale possono essere considerati dei farmaci chiamati antivirali. In realtà, però, la maggior parte delle infezioni virali viene prevenuta attraverso l'immunizzazione che viene fatta utilizzando i vaccini.
Come distinguere un'infezione batterica da una virale?
Anche se non spetta a noi distinguere un'infezione virale e da una batterica e, quindi, scegliere il trattamento più adeguato, cercheremo di capire quali sono gli elementi che possono evidenziare la genesi di una infezione piuttosto che un'altra.
Sintomo | Infezione Virale | Infezione Batterica |
Febbre | Moderata (37,5°-38,5°C) | Alta e persistente (>38,5°C) |
Durata della febbre | 3-5 giorni, poi diminuisce | Oltre 5 giorni, spesso peggiora |
Dolori muscolari | Frequenti (influenza, COVID-19) | Rari, tranne in infezioni particolari |
Raffreddore/Naso chiuso | Muco chiaro o trasparente | Muco denso, giallo/verde persistente |
Tosse | Secca o produttiva, migliora in pochi giorni | Persistente, con muco denso |
Mal di gola | Lieve-moderato, bruciore diffuso | Intenso, spesso unilaterale (placche bianche) |
Gonfiore linfonodi | Lieve o moderato | Spesso evidente e doloroso |
Stanchezza | Comune, ma migliora con il riposo | Marcata, spesso con malessere generale |
Disturbi gastrointestinali | Possibili (vomito, diarrea nei virus intestinali) | Meno comuni, tranne in alcuni casi (Escherichia coli, Salmonella) |
Peggioramento nel tempo | Sintomi tendono a migliorare gradualmente | I sintomi peggiorano dopo i primi giorni |
Risposta agli antibiotici | NO, gli antibiotici non funzionano | SÌ, spesso necessari per eliminare l’infezione |
Bisogna notare che alcunisintomi possono sovrapporsi, quindi è sempre meglio consultare un medico se l’infezione persiste o peggiora dopo 4-5 giorni.
Fonti bibliografiche: